8 - Notte insonne

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«Perché sei sveglia?»
«Non riesco a dormire»
«Mh»
Sento il suo sguardo addosso mentre sistemo il bicchiere su una mensola e quando mi giro, è ancora lì a fissarmi.
«Perché tu sei sveglio?»
«Oh io.. stavo tenendo la situazione sotto controllo»
«Lo sai che ti è concesso dormire la notte, vero capitano?»
Annuisce sorridendo e inclinando un po' la testa, per poi ritornare a guardarmi: ha uno sguardo strano, quasi preoccupato, e da lì capisco che non stava veramente controllando che tutto fosse al proprio posto.

«Non sei molto bravo a mentire Steve, Steve Rogers»
Sbianca improvvisamente e mi guarda sorpreso, mentre io inizio a ridere e lo sento sospirare.
«Ti ho sentita scendere le scale e volevo vedere se stavi bene»
Dice a testa bassa, ma poi torna serio e alza lo sguardo su di me.
«Stai bene?»
Mi prende un po' alla sprovvista: non ho mai conosciuto qualcuno che si preoccupasse tanto per me, a parte Jen, e mi spaventa, visto che ci conosciamo praticamente da un giorno.
«Mh mh»
Annuisco debolmente e lui mi si avvicina, alzandosi e rimettendo a posto la sedia.

«Posso.. posso farti una domanda?»
«Ti ascolto»
«Come fai a vivere senza Bucky?»
Mi guarda sorpreso mentre realizzo ciò che ho appena detto e vorrei sotterrarmi per non aver pensato ad un modo meno diretto per chiederglielo.
«Cioè io voglio dire.. come gestisci.. come fai a-»
«Ho capito cosa vuoi dire»
Dice sorridendomi, per poi iniziare a spiegare.

«Ho imparato ad accettare il fatto che non ci sia più, anche se ci è voluto molto tempo. Ora penso che sia sempre con me e ricordarlo non fa altro che rendermi felice.
Anche se una parte di me spera che sia vivo in qualche parte del mondo»
Annuisco guardando verso il basso e non mi accorgo neanche che una lacrima riga la mia guancia.

La asciugo con la manica del golfino e rimango un attimo in silenzio, riflettendo su ciò che mi ha appena detto.
In effetti aveva senso. Immaginare che lei sia qui potrebbe davvero aiutarmi e sentire meno la sua mancanza, a colmare quel vuoto che ora sento dentro di me.
Stando a parlare con lui mi ero dimenticata che fosse notte fonda e anche io dovrei cercare di prendere sonno: ho l'impressione che domani sarà una giornata impegnativa.
«Forse dovrei andare a dormire»
Dico liberandomi dai miei pensieri. Lui annuisce e insieme ci avviamo verso le nostre stanze.

Faccio per entrare in camera mia, ma sulla soglia mi giro per guardarlo e mi accorgo che lui mi stava fissando.
«Ti serve-»
«Puoi restare?»
Chiedo impulsivamente, facendo calare il silenzio tra di noi.
«Intendo solo se vuoi, non sei-»
Cerco di spiegarmi e togliermi dall'imbarazzo, notando la sua indecisione e sperando di non essere risultata troppo diretta.
«Resto»
Mi interrompe lui sorridendo e venendo verso di me.

Aspetta un attimo. Gli ho chiesto veramente di restare?
Aspetta che io entri e poi mi segue, mentre sorrido, sollevata dal fatto che abbia accettato ma iniziando a pentirmi di questa decisione impulsiva.
Si sdraia sul letto intanto che io mi tolgo il golfino e poi lo raggiungo, mi corico accanto a lui, mettendomi su un fianco, e porto le mani sotto la mia guancia appoggiata al cuscino.
Mi giro dalla parte opposta alla sua, troppo distratta dalla situazione per guardarlo in faccia, quando sento la coperta posarsi sul mio corpo e il materasso muoversi sotto il suo peso.
Quasi non mi riconosco.. sto dormendo con un uomo che conosco da un giorno. Non penso che la vecchia me lo avrebbe mai fatto.
Ma sai che c'è? Non mi importa.

Dopo qualche secondo rimasta immobile a fissare la parete, mi giro verso di lui, che mi guarda confuso, mentre io mi limito a studiare i suoi lineamenti perfetti.
«Che c'è?»
Mi chiede dopo qualche secondo passato a fissare ogni dettaglio del suo viso.
«Niente»
Il suo sorriso nell'ombra sembra ancora più bello, tanto che il mio cuore inizia inspiegabilmente a battere più forte, facendomi deglutire rumorosamente.
«Scusa.. forse non era una buona idea chiederti di restare. È solo che-»
Mi interrompo prima di dire come veramente mi sento, per non mostrarmi ai suoi occhi come la ragazza fragile che ero un tempo.

The old man I'm in love withDove le storie prendono vita. Scoprilo ora