The old man I'm in love with

13 - Sono grande per decidere

«Loki, ma che cavolo fai!»
Lo spingo e per poco non cade all'indietro, facendo una faccia fintamente offesa.
Ah, mi farà impazzire.

Sono passati due giorni, ma nulla è cambiato.
Steve mi ignora per qualche strano motivo e io non ho intenzione di rivolgergli la parola, visto che sono arrivata alla conclusione di non aver fatto nulla di male; Nat mi è stata vicina e le ho raccontato tutto quello che era successo, ma anche lei non capisce perché lui si stia comportando così.
Oggi pomeriggio c'è il funerale di Jen e ho intenzione di mantenere la mia promessa e andare, anche perché voglio vedere come sta Cole.
Wanda, Tony, Bruce e Visione stanno facendo progressi e dicono che forse entro due o tre giorni riusciranno a capire come togliermi la gemma dal sangue: hanno scoperto che il tizio che mi ha seguita era uno degli scagnozzi di Thanos, quindi ora sappiamo per certo che conoscono la mia faccia e soprattutto sanno che la gemma ce l'ho io.
Wanda dice che sono migliorata con gli allenamenti, anche se c'è ancora da lavorare: in ogni caso ora so difendermi praticamente da tutto e riesco a controllare meglio l'energia.

Ora viene la parte peggiore.
Tony mi ha chiesto di allenarmi e allenare Loki, che in realtà è già bravo nel combattimento e forse sono più io quella che deve imparare da lui.
Per fortuna sono immune alle sue illusioni, quindi Loki può solo utilizzare il corpo a corpo oppure dei complicatissimi trucchi di manipolazione della realtà che neanche capisco, ma nemmeno quelli sono molto efficaci.
Ecco, neanche il tempo di pensare questa frase che un enorme coltello si dirige verso di me, facendomi perdere l'equilibrio, per poi scomparire a pochi centimetri dal mio viso.
Realizzo solo dopo che il re degli inganni ha appena finto di pugnalarmi e mi rialzo innervosita, facendo comparire sulla sua faccia quel solito ghigno per cui lo prenderei a pugni.

Faccio dei passi veloci verso di lui e lo sollevo con i miei poteri, per poi sbatterlo contro il suolo, tanto che lui emette un lamento di dolore.
Oh no, non ci sto andando piano.
Si rialza velocemente e avanza verso di me, quindi iniziamo a combattere da vicino.
Grazie a Nat, che mi ha allenata in questi giorni, ora so anche combattere, o almeno ci provo.
Mi sferra un pugno sullo stomaco che io incasso, ma mi ricompongo velocemente e lo attacco a mia volta, facendolo cadere all'indietro e atterrando proprio su di lui, tenendo il braccio sopra la sua gola.

Ma chi me lo ha fatto fare.
Mi rendo conto di ciò che ho appena fatto solo quando sento la sua mano oscillare fastidiosamente sui miei fianchi, quindi mi stacco e faccio per rialzarmi, ma lui mi ribalta e ora io mi ritrovo sotto il suo peso.
«Stai scherzando, vero?»
«Niente affatto»
Il rumore della porta che si apre mi riporta alla realtà e Steve compare sulla soglia, entrando poco dopo.

E ora che cosa vuole?
«Ma che state facendo?»
Mi scrollo Loki di dosso e mi alzo, rimettendomi di fronte al moro per continuare l'allenamento.
«Niente che ti riguarda»
Cerco di rimuovere dalla mia mente ciò che è appena successo mentre il biondo sembra fulminarmi con lo sguardo.
«Possiamo parlare un attimo?»
Il suo tono di voce cambia leggermente e percepisco quanto non sia contento di vedermi con Loki, ma lo guardo con un'espressione contrariata, non capendo perché dopo questi giorni voglia parlarmi solo ora.

Lo ignoro, andando verso il moro e iniziando a sferrare pugni sotto lo sguardo attento di Steve.
Lui però li schiva attentamente e blocca in aria le mie braccia, facendomi sbattere la schiena contro la parete alle mie spalle.
Dalla scintilla di divertimento che vedo nei suoi occhi riesco a percepire quanto gli sia piaciuto ciò che ha appena fatto, quindi per non dargliela vinta gli rifilo un calcio nelle parti basse, infatti lui si accascia davanti a me, lamentandosi della mia slealtà.
«Basta per oggi, Loki»
Sorpasso Steve, ma lui mi afferra aggressivamente un braccio e mi blocca, sembrando sempre più irritato dalla situazione.