The old man I'm in love with

17 - Rimani con me?

Steve si sposta da sopra di me e ricade sul letto al mio fianco, mentre riprendiamo fiato.
Sento il suo sguardo addosso e quando mi giro, lui mi stava già fissando.
«Grazie»
Appoggio la testa sul palmo della mia mano, mentre con l'altra gli accarezzo il viso, imperlato da qualche goccia di sudore.
«Per cosa?»
«Per aver reso la mia prima volta stupenda»
Il suo sguardo si illumina, sorpreso.
«Cosa? Potevi dirmelo, avrei fatto-»
«Sei stato perfetto»
Lo interrompo, lasciandogli un bacio a stampo e sorridendo per la sua reazione preoccupata.

«Devo ammettere che per un vecchietto come te non è stato poi così male»
Alza le sopracciglia, in segno di sfida.
«Non mi sembrava che poco fa mi ritenessi un vecchietto»
Sorrido lasciandolo vincere, anche perché penso davvero che sia stato fantastico: lui è gentile, premuroso, delicato e non potrei essere più felice.
Ci guardiamo negli occhi sorridendo senza dire nulla per un po', mentre lui fa scorrere la sua mano sul mio fianco nudo e io sulla sua guancia.

«Ti amo»
Rimango immobile per qualche secondo, convincendomi di avere sentito bene ciò che Steve ha appena detto, mentre il mio cuore inizia a battere più forte e il mio petto si alza e si abbassa velocemente.
Un enorme sorriso sorriso si allarga sul mio viso, mentre istintivamente lo abbraccio.
«Ti amo»
Rispondo ancora tra le sue braccia e lui si stacca per poi baciarmi appassionatamente.
L'ho detto anche io? Wow.
Non pensavo sarei mai stata pronta per dire queste parole, ma lui rende tutto più semplice.
«Steve?»
«Mh»
«Cosa... cosa siamo?»
Mi guarda con uno sguardo confuso, come se la situazione fosse ovvia, ma io volevo averne la certezza.

«Aberson, vuoi che ti porti ad un vero appuntamento per essere la mia ragazza?»
«Non sarebbe male»
Scoppio a ridere per il tuono offeso con cui me lo ha chiesto e gli do un dolce bacio a stampo.
Appena ci stacchiamo, la mia pancia brontola sonoramente ed entrambi scoppiamo a ridere.
«Sto morendo di fame»
«Scendiamo, gli altri staranno preparando la cena»

Annuisco, afferro dal comodino affianco al letto una delle mie magliette-pigiama e mi alzo, sentendo un leggero fastidio tra le gambe.
«Stai bene?»
«Si, non ti preoccupare»
Gli sorrido, mentre viene verso di me dopo essersi messo i pantaloni.
Mi cinge la vita con le braccia e ci baciamo, iniziando a dondolare come se stessimo ballando.
«Dobbiamo ballare più spesso insieme»
Sorrido e mi lascia un dolce bacio sul naso.
«Non pensavo sapessi ballare»
«Ballavamo spesso dopo la guerra»
Appoggio la testa sul suo petto e chiudo gli occhi, lasciandomi trasportare da questo momento così semplice ma così perfetto, e posso giurare di sentire il suo cuore battere forte.
Dopo qualche secondo mi stacco, gli do un veloce bacio a stampo e mi allontano per finire di vestirmi, dandomi una sistemata.

Io e Steve scendiamo le scale insieme e in salone i ragazzi stavano iniziando a preparare la cena.
«Eccoli i piccioncini, dove eravate?»
Chiede Tony mentre io e Steve ci avviciniamo.
«Già, dove eravate?»
Interviene Nat, appoggiandosi sul bancone della cucina e guardandomi con un sorriso malizioso.
«Oh, smettetela»
Dico io cercando di non diventare rossa come un peperone, ma dalla faccia di Steve mi sa che non ci sono riuscita.
Ignoro tutti quanti, mentre mi siedo pesantemente sul divano, in attesa che Wanda e Visione finiscano con la cena.
«Posso?»
Una voce attira la mia attenzione e mi giro, mentre Tony viene verso di me con un bicchiere d'acqua tra le mani e io gli faccio segno di sedersi.

«Tony mi dispiace di non averti detto nulla di Steve, è successo tutto in fretta e-»
«Non sono arrabbiato, volevo solo sapere se stavi bene, con la tua amica e tutto il resto»
«Oh... si sto bene»
Gli sorrido, mentre lui sembra rilassarsi.
«Dovrò spendere due parole con il capitano prima o poi»
Riflette ad alta voce, ma quando si rende conto di averlo detto davvero, mi guarda preoccupato, sperando che non avessi sentito.
«Perché?»
«Beh.. ho delle raccomandazioni da comunicargli»
Scoppio in una fragorosa risata e dopo un po' lui mi segue.