«Steve.. non è niente»
Cerco di convincere più me stessa che lui, ma dalla mia bocca esce solo un sussurro, cosa che mi fa preoccupare più di prima.
Ma che diavolo mi succede?
Il dolore alla testa non mi fa pensare in modo lucido e inizio a non capire più niente, oltre ad avere dolori ovunque.
Il volto di Steve non mi rassicura affatto: la sua faccia esprime tutt'altro che tranquillità, sembra terrorizzato.
«Vieni»
Mi cinge dolcemente con le sue braccia e mi alza di peso dal letto, per poi rimettermi con i piedi per terra, probabilmente sapendo che non amo essere trasportata qua e là come una principessa.«Dai Keira, ce la fai»
Mi incoraggia, mentre a piccoli passi inizio ad avanzare, tenendomi a lui con un braccio e tastando ciò che mi circonda con l'altro, dato che la mia vista è offuscata.
«Wanda!»
Steve richiama l'attenzione dei ragazzi mentre scendiamo lentamente le scale, ma sento che il sangue non smette di scendere dal mio naso.
Wanda, Nat e Tony ci raggiungono immediatamente, mentre sento le mie gambe iniziare a tremare, quindi cerco di resistere fino alla fine delle scale.«Cos'è successo?»
Dice Tony venendo verso di me allarmato, per poi aiutare Steve a farmi scendere gli ultimi gradini.
«Tony, devo farlo»
«No, no! Ci sarà un altro modo»
Le voci giungono alle mie orecchie ovattate, mentre faccio sempre più fatica a restare cosciente.
«Fare cosa? Di cosa state parlando?»
Chiede Steve, mentre sento altri passi venire nella nostra direzione.
«Tony, se non lo faccio-»
«E va bene!»
Sento la voce di Tony rompersi, mentre i ragazzi mi portano in un'altra sala, che però non riesco a riconoscere.All'improvviso i due mollano la presa e sento una superficie fredda sotto la mia schiena, poi più nulla.
—
«Terra chiama Keira!»
Jen mi sventola in faccia i fogli che avrei dovuto compilare un'ora fa.
«Si scusa, sono stata.. impegnata»
«Non mi guardare con quegli occhioni verdi Ki, devi muoverti o verrai licenziata!»«Lo sai che ti adoro»
«Si lo so, in molti mi amano»
Le do una leggera pacca sulla spalla, divertita da quel suo atteggiamento sempre altezzoso che la distingueva.
«O la va o la spacca!»
Ci battiamo il cinque e poi la mia amica si dirige verso l'area rossa, come noi chiamavamo l'ufficio del capo.«Tutto a posto nell'area rossa»
«Grazie Jen, ora inizio sul serio»«Jen, non ti sembra che ci sia qualcosa che non va?»
«Mh.. non non mi sembra»«Ehi! Che succede?»
Afferro un uomo per la camicia, cercando delle spiegazioni.
«Stanno attaccando la città, dobbiamo uscire da qui!»
«Chi sta attaccando la città?»Abbiamo quasi raggiunto la fine del corridoio, quando sento un rumore assordante e percepisco la mano di Jen scivolare dalla mia, mentre sento un dolore lancinante alla schiena. Mi fischiano terribilmente le orecchie e non riesco a sentire altro che voci lontane.
—
Apro gli occhi di soprassalto, sudata e quasi senza respiro, trovando Wanda davanti a me, che tira un sospiro di sollievo.
Tony si lascia cadere pesantemente sulla sedia, mentre Steve e Thor mi sorridono e Nat mi accarezza leggermente la spalla: solo ora noto le nostre mani intrecciate.
«Cos'è successo? Perché ho visto.. cos'hai fatto?»
Chiedo a Wanda, mentre tutti nella stanza sembrano calmarsi.«Stai tranquilla, è tutto a posto»
Mi dice Nat, aiutandomi ad alzarmi, e Steve mi viene incontro, stringendomi al suo petto.
«Mi hai fatto prendere un bello spavento»
Sussurra, appoggiando la sua fronte alla mia.
«Ehm.. scusate?»
La voce di Tony mi riporta alla realtà e mi stacco subito da Steve, imbarazzata. Non mi ero neanche resa conto che tutti gli Avengers ci stavano guardando e.. la situazione era imbarazzante.
A pensarci, io e Steve non siamo nemmeno una coppia e a parte Wanda e Nat, gli altri non erano al corrente della nostra... di noi.
Questo pensiero attraversa la mia mente e mi fa realizzare che io e il capitano non avevamo mai parlato di ciò che eravamo, ci stavano semplicemente godendo il momento.
Mi guardo un po' attorno spaesata e tutti i Vendicatori hanno ancora gli occhi puntati su di noi, tanto che mi viene voglia di sprofondare.
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The old man I'm in love with
FanfictionA New York è una giornata normale per Keira, una ragazza dai capelli castani e occhi smeraldo: dopo aver bevuto la sua tazza di caffè, come tutti i giorni si reca al lavoro, in quell'ufficio con vista sulla città che tanto amava. Ma da quel giorno n...