𝕮𝖍𝖆𝖕𝖙𝖊𝖗 2: 𝕮𝖆𝖘𝖕𝖎𝖆𝖓

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Sole's POV



Il gentile signor Castoro mi scaricò ad una tana in cui sentì delle voci concitate .

Mi aveva solo detto che all'interno avrei trovato un tasso brontolone e una volpe gentile. 

"Miss...piacere ,io sono Everett. "-parlò la volpe arancione con una voce melliflua e vellutata. Pareva assai gentile.

"Ehm...salve, mi mandato i castori"-'mi mandano i castori'? Che razza di frase scema.

"Tecnicamente non so bene perchè sono qui"

"Mpf una figlia di Eva. Oh. Una figlia di Eva. Io sono Darius"-disse il tasso. Gli porsi il cesto con alcuni viveri che mi avevano dato gli amici pelosi di prima. 

"Mi chiamo Sole. Cercavo mio padre in un quel di Londra, la mia città, quando sbuco in un...guardaroba. Esco e trovo un deserto di neve. Poi incontro due castori e un tasso e una volpe. Mi fingo stupita invece sono stranita"

Everett aveva uno sguardo vispo, curioso. 

"Sai, con tutto il rispetto, mi ricordi un caro eroe. Che ora non si sa dove sia. Comunque, fra poco arriva il nostro padrone, se saresti così cortese da aspettare . Mi dica come posso intrattenerla"

"Intanto dandomi del tu? Sapete cos'è una città almeno?"

"Tu dici che vieni da una di esse. I Re e le Regine di Narnia di un tempo venivano da dove vieni tu"

"Allora parlami di questa Narnia"

"E' questo posto. Tutto è Narnia. Il protettore di questo posto non c'è al momento. "

"Il...protettore ?"

"Sì, Aslan. Lui va e viene. Probabilmente ti sei sentita chiamata da lui. Narnia ha bisogno di te.  I Re e le Regine del regno erano tutti e tutte figli e figlie di Eva e Adamo, come te. Tutto questo è reale. Comprendo perchè i Pevensie si erano posti la stessa domanda. Tu sei qui per una ragione. Devi mettere in salvo il regno. "

"Da chi?"

"Dalla Strega Bianca"

Rieccoci.

"Guardate, comprendo i vostri problemi ma io cerco solo mio padre, ho appena preso la patente, ho un lavoretto, devo tornare indietro "

Mi guardarono come se non avessero capito.

"Forse non mi capite ma...lasciamo stare. Che razza di creature strane si aggirano per di qua ?"

"Creature strane ? Bah. Mai quanto te umana"-disse sprezzante il tasso.

"Centauri, fauni, fate, gnomi, lupi, castori, creature così"-proseguì sul vago. Spalancai la bocca e la richiusi. Ok. Niente panico. Forse non era un sogno. Mi chiedi un pizzicotto. Urlettai. Chiusi e riaprì gli occhi. Una volpe e un tasso mi guardavano storto. Sorrisi.

"Ah scusate, un tic. "

"Scusa ma non hai fratelli?"

"Direi di no. Sono partita in avventura da sola"

Poi una bella voce maschile irruppe nella tana.

"Ragazzi, sono di ritorno!"

"Caspian! C'è una..."-tentarono di avvisarlo. 

"Ahhhhhhh!"-io urlai quando vidi il giovane con una spada sguainata nella mia direzione.

"Che cavolo? Lei chi diavolo è?"

"Chi cavolo sei tu, e perchè hai una spada???!!"

Ma dove siamo, nel medioevo ?

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