𝕮𝖍𝖆𝖕𝖙𝖊𝖗 9: 𝕺𝖍 𝖔𝖍 𝖔𝖍!

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Sole's POV



No. Naturalmente no. Mi riferisco al fatto di essere tornati indietro a prendere il nastro rosso. L'abbiamo lasciato là. Solo che ci tenevo, era un regalo di mia mamma Perla,  ce l'ho da quando ero piccola, infatti era un pò sgualcito. 

Ora eravamo al leggero trotto (giusto per fare riposare non tanto Bruno, giovane e arzillo, quanto Philip e la sua vecchiaia), su una landa desolata di neve e ghiaccio. Si vedevano solo alberi in lontananza e i nostri rumori.

Ci siamo fermati quel tanto che basta ,ormai eravamo distanti. Edmund sembrava essere tornato in se. Ogni tanto lo sbirciavo con la coda dell'occhio, così giusto per. Non lo facevo affatto solo perchè era un figo da paura, no. Solo perchè ero in ansia per lui. 

"Ehm...stai meglio?"

"Eccome. Per stanotte dici? Sì tutto bene"-ma era distante e lo sentivo. 

"Dovremmo davvero fare una pausa"

Ma nell'esatto momento in cui Bruno disse ciò un rumore potente sparato come un tuono ci travolse da dietro.

"E' lei, è lei! Verso il bosco, via!"

Mi voltai quel tanto che bastava per vedere bianco su bianco, renne che solcavano i ghiacci  e partì alla carica. Non poteva averci già trovati dannazione. Ma nel bosco non c'erano ripari tranne gli alberi. Evidentemente erano dalla nostra parte perchè si scrollarono la neve e si piegarono a proteggerci. I cavalli erano troppo da nascondere e trattenemmo il fiato. 

"Vado io a vedere"

"No Ripicì"

Ma era troppo tardi. Urlettai quando il suo muso da Geronimo Stilton sbucò fra i rami.

"Ci siamo spaventati per nulla. E' un simpatico uomo barbuto e vestito di rosso. Sembra simpatico"

"Ciao ragazzi e buon Natale !Oh oh oh!"

"Babbo Natale ? Non posso crederci "

"Scusate se vi ho spaventati ma siate coraggiosi da adesso in poi. L'inverno sta per terminare e francamente sono pieno di regali da dare. Mio Re."-fece un cenno a Ed.

"Re Edmund : un nuovo scudo e una nuova spada. Possano guidarti in questa nuova battaglia. Per farti essere coraggioso. Sole, dolce Sole. Una boccetta di siero guaritore. Lo avevo dato anche alla Regina Lucy. Una goccia guarirà tutte le ferite.  Ti verrà comodo. Un arco e un corno: come alla Regina Susan.  Impara a usarli bene; soffia nel corno e un aiuto arriverà immediato da parte di Narnia. E un nuovo nastro rosso, so che lo hai perduto. E questo piccolo pugnale nuovo per te  dolce Ripicì"

Lui parve tutto compiaciuto. Mi inginocchiai subito e curai Everett.

"Piccola volpe, per te una armatura su misura scintillante per potere combattere a fianco di Sole. "

"E' un onore signore"

"Grazie ma penso proprio che qui nessuno combatterà"

Mi guardarono tutti come fossi pazza.

"Che c'è? Non si può risolvere a parole in questo posto?"

Ed sospirò e scosse il capo.

"Oh oh oh! Parto alla volta di altra gente ; badate a voi stessi. Arrivederci oh oh oh!"

"Sarà meglio rimetterci in viaggio"-fece Edmund dopo  cinque minuti buoni che Everett saltellava di qua e di là, Ripicì giocava con la nuova lama  e io provavo l'arco in tutta la mia incompetenza. 

"Quel nastro me l'aveva regalato mia mamma"-sussurrai. 

Jadis's POV

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Jadis's POV


"Mia Regina, abbiamo notizie"

"La domanda è, Maugrim, che ci fate qui senza i fuggiaschi?"-tuonai. 

"Era solo per avvisarla ,mia Regina. Sappiamo dove sono diretti. Sarà meglio partire subito. Questo era il nastro che la ragazza porta fra i capelli. Ma c'è di più. Quello sciocco del figlio di Adamo, il suddetto Re Edmund il giusto...era con lei. E con quel traditore della volpe,oserei dire, e un topo"

"Partite . Subito! Schiavo: prepara la slitta"-dissi al mio fidato schiavo gnomo. 

Questa è guerra. Non so chi sia questa figlia di Eva ne che ci fa col mio prezioso traditore ma la schiaccerò . La torturerò. La ucciderò. E questa volta subito, senza attendere l'imminente arrivo della primavera. 

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