Sole's POV
Uscì titubante dalla tenda e mi stampai in volto un sorriso finto. Raccontai ad Edmund la storia della famigliola felice ma ovviamente non che mi sarei suicidata. Ma che poi che cavolo stavo facendo? Mi ripetei che era solo un incubo/sogno oppure non ci sarebbe un ragazzo bello come lui. Mi fece conoscere meglio Megalus e Peter.
"Simpatico tuo fratello"
"Ma per favore ,è un insopportabile piccolo grande Re. Le truppe sono radunate "
"Bene"-dissi.
"Immagino che tu sia contento che Stella sia mia sorella così puoi provarci"
"Nah. Non fraintendermi ,è meravigliosa ma da come mi hai detto poco 'viva'. Ci tengo a te e preferisco te"
"Ma come? Me? Sono incredula. Io sono goffa, stravagante ,figlia di un leone..."
"E simpatica ,forte ,coraggiosa , bella e amante degli animali"
Arrossì come il mio nuovo fiocco. E fu proprio un lampo rosso che notai all'orizzonte. La terra gelò al suo passaggio e due schiavi, mi piace pensarli così, stavano portando la regina su di un trono.
Mi alzai.
"Scusa ma non potrebbe camminare ?"
Quel lampo rosso era il mio fiocco originale, restato dimenticato nella casa di Tumnus.
Lei scese dal trono improvvisato nero con tutta calma.
"Che orrore, ma che cavolo sono?"-indicai con la testa le sue creature. Orride era dir poco.
"I suoi seguaci"-bisbigliò Edmund.
"Leone. Fratelli Pevensie. Nuova arrivata. Rammentami il tuo nome"
"Sole Broadster"
"Bene Sole Broadster: sai perchè sono qui? Sono conscia del fatto che tutti lo sappiano. Edmund: sono disposta a perdonarti. Alleati a me e Narnia sarà nostra. Se nessun figlio di Adamo o figlia di Eva si offre, come di fatto citato nella Grande Magia, Narnia cadrà..."
"Travolta da acqua e fuoco, wow, nel breve tempo che sono stata qui l'ho imparato. Dunque Jadis: vieni con me in tenda, dobbiamo parlare "
Inarcò un sopracciglio alla mia frase ed io fui stupita della mia stessa decisione.
"E' stato Aslan a ordinarmelo"
Ed scosse il capo come a chiedermi 'che stai facendo?' ed in effetti risultai colpita da me stessa.
Lei mi seguì nella ampia tenda. Vista da vicino faceva ancora più timore: occhi neri fino all'iride, da strega, rasta ai capelli quasi perlacei, cicatrici qua e la e l'abito bianco era maestoso.
"Mi chiedo se tu non abbia caldo ma chi se ne frega no?"-chiesi per spezzare il ghiaccio. Letteralmente.
"Bene"-giunsi le mani sul tavolo:-"dritta al punto. Uccidimi"
Non dovetti sembrare molto convincente perchè lei chiese :-"Aslan non ordinerebbe mai la morte di un innocente così per l'aria che tira. Perchè?"
"Perchè sono una triste deprimente adolescente che si sarebbe uccisa anche nel suo mondo. Sono un'innocente e questo vuoi tu quindi accontentarti no vero? "-roteai gli occhi.
"Cosa mi da prova della tua fiducia ?"
"Oh streghetta ,il fatto che io mi stia suicidando per mano tua forse. Senti ,sono una qualsiasi umana, non so ciò che pensa quell'Aslan e sarei l'imminente Regina, chissà perchè. Quindi l'accordo è questo: uno: lasci stare Edmund e la sua famiglia, incluse Susan e Lucy. Due: lasci stare Aslan e gli abitanti di Narnia però sarai tu la loro Regina. Avrai il trono. E' un mio ordine, come Regina e Aslan ha accettato per la salvezza di questa terra. Dopo tutto, lo disse la tua 'polizia', questa non è la mia guerra e io non sono un mostro"-aggiunsi in tono lussureggiante:-"E questa gente non ti sferrerà nessun attacco"
"E tu credi che una volta che ti ho uccisa non uccida anche loro?"
"Il mio sangue ti fortifica o qualcosa del genere no? Bene, dunque. Mi voglio fidare ,d'altro canto a me che importa ?"
"A me sembra ti importi molto del piccolo Re"
Feci la disinvolta.
"Jadis andiamo, per carità. Quello lì? E poi nel mio mondo ce ne sono a miliardi di quelli come lui."
Mi studiò a lungo e mi sforzai per non avvampare ne distogliere lo sguardo.
"Mi hai convinta ma c'è qualcosa di te che mi ricorda qualcuno ,non so...qualcosa di famigliare "
"A meno che io e te non siamo parenti ne dubito"
"Sole...mi dice qualcosa "
"Già ma tecnicamente il mio nome completo è Maria Sole. Ma Sole mi piace di più. Come il Sole"-trasalì ma sperai di non essere stata per niente intuitiva .
"Stasera:alla tavola di pietra. Da sola."-sentenziò rigida.
Si alzò e portò la sua imponente altezza fuori dalla tenda.
"Narnia è salva. Per ora. L'accordo della umana è stato accolto, Aslan. Ci vediamo presto. Ah piccoli Re: aspettatevi di venire sbaragliati dal trono molto presto."
"Sole stai bene? Che intendeva con 'l'accordo della umana è stato accolto'?"-chiese preoccupato Edmund.
"Senti c'è stato un patto ma devi fidarti di me. Preparati per la battaglia. "
"Cosa ? Tornerà?"
"Certo cosa credevi? Scusa ma ora voglio riposare . Fidati di me"
Mi baciò e mi lasciò andare.
"Per cosa era ?"
"Per qualsiasi cosa tu abbia fatto che io non voglio sapere "
Io annuì.
"Sei tanta roba Edmund Pevensie "
STAI LEGGENDO
𝔏𝔞 𝔣𝔦𝔤𝔩𝔦𝔞 𝔡𝔦 𝔄𝔰𝔩𝔞𝔫
FanfictionSole non aveva mai conosciuto suo padre. Ora che aveva compiuto la maggiore età voleva cercarlo. Un anno per prepararsi, e l'anno dopo sarebbe partita. Ma ciò che aveva sempre e solo sognato non avrebbe mai immaginato che sarebbe stata realtà. Inolt...