Capitolo XIII

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"Ragazzi siete tornati!"
"Cazzo amico, quel Louis è un fottuto pazzo, è il migliore!"
"Eravate con lui?" chiese Niall, sorpreso.
"Si, è stato un pomeriggio fortissimo, davvero!"
"Sono felice che vi siate divertiti"

I ragazzi dovettero tornare in città, ma promisero di tornare il weekend successivo.

Iniziò una nuova settimana, non partì nel modo migliore. Si prospettava una giornata un po' uggiosa. Anzi, sembrava esserci in atto un vero e proprio temporale. Qualcuno bussò.

"Louis!"
"Louis? Sei praticamente sparito da sabato sera!"
"Amico, sono stato a casa di Harry" Louis si bloccò subito "sei stato da lui? Come hai fatto? No, non mi interessa, come sta? Che ti ha detto?"
"Mantieni la calma innanzitutto, e entra, ti stai facendo il bagno qui fuori!"

Chiuse la porta e si misero sul divano.

"È un tipo particolare, vero?" Louis annuì con un sorriso malinconico in volto.
"Quando lo conosci meglio, credimi, ti si apre un mondo.. " disse sognante.

"Beh, mercoledì mi ha invitato ad una partita di golf, abbiamo un piano?" chiese Niall credendo che ciò avrebbe fatto scattare Louis dalla gioia.
"No! È ancora presto, devi guadagnarti la sua fiducia e diventare suo amico, non posso presentarmi io, sarebbe imbarazzante per tutti"
"Credo tu abbia ragione, allora andrò da solo"
"Perfetto"
"Hai trascorso la giornata con i ragazzi ieri?"
"Sì! Ero venuto qui per te, ma non ti ho trovato e così li ho invitati in piscina, ci siamo divertiti come dei pazzi!"
"Mi hanno raccontato, li hai conquistati"
"Beh, io conquisto tutti amico!" e mandò un bacio volante a Niall.

"Ti va di vedere un film? Con questo tempaccio non credo ci sia molto da fare" propose Niall
"Ne sei davvero sicuro?" non avrebbe proprio voluto rispondere a quella domanda
"Che hai in mente?"
"CALCIO A DUE SOTTO LA PIOGGIAAAAAAAA" urlò saltando sul divano
"VAI! CI STO!" si colpirono petto contro petto in volo ed esultarono.

"LOUIS, STA ARRIVANDO IL BOLIDEEEEE" Niall calciò il pallone che Louis prontamente parò. Dopodiché prese lui possesso e fece un tunnel al biondo, per poi tirare ancor prima che potesse arrivare Niall per proteggere la porta "E TOMLINSON SEGNAAAAAA, LA FOLLA È IN DELIRIOO"

"Per essere alto quanto una ragazzina sei un mostro"
"Fingerò di aver sentito solo l'ultima parte, e piccolo spoiler: ne sono consapevole. Ho giocato da professionista, sai"
"BEH, PROFESSIONISTA, VEDI SE RIESCI A PRENDERMI!" Niall gli rubò il pallone iniziando a correre verso la porta dal lato opposto. Mentre Louis cercò di togliergli il pallone dalla traiettoria mise in fallo la gamba e inciamparono uno sopra all'altro.
"Non intendevo così, togliti di dosso, sarai basso ma pesi come un bue!" rise Niall scacciando Louis dal suo torace.

"Non sei per niente una bella persona" si finse offeso.

E ancora da terra, con la pioggia che gli bagnava il volto, il corpo, Louis disse "ma tu non sei stanco?"
"Stanco? Stiamo giocando solo da venti minuti"
"No intendo, non ti senti stanco di tutto, certe volte mi sento così stanco da essere consapevole che potrei non opporre resistenza qualunque sia la forza distruttiva che mi vuole buttare giù. Certe volte mi sento inerme, come ora. Eppure è piacevole. È bello non ribellarsi alla pioggia, lasciare che mi cada addosso con prepotenza, sdraiati vicino a me"
Niall obbedì.

Rimasero così cinque minuti.

"Sì, mi sento spesso così. Come se sentissi il peso delle mie preoccupazioni cadermi a ripetizione continua, come un rullo compressore. E spesso vorrei solo farmi colpire. Vorrei sentirmi come mi sento adesso, non fa niente che la pioggia mi stia bagnando, non fa niente che io mi stia sporcando, non me ne frega un cazzo di niente. Voglio farmi trascinare dalla corrente" disse Niall.

Louis non rispose, semplicemente rimase steso e poi iniziò a gridare "VAFFANCULOOOOOO" talmente forte da poter spostare gli alberi.
"Che stai facendo Louis?"
"Sto mandando a fanculo quello che non mi piace, quello che mi da fastidio. È liberatorio"

Niall lo osservò mentre lo diceva, poiché lui continuava a guardare il cielo.

Poco dopo lo imitò "VAFFANCULO, FANCULO IL LAVORO, LA VITA, LE RESPONSABILITÀ, FANCULO OGNI COSA"

"CAZZO VAFFANCULO"

Fu il momento in cui si sentì più vicino a Louis Tomlinson.

Uscì il sole.

"Forse sarà meglio che rientri" disse il ragazzo
"Già, rischiamo una bronchite così."

Niall corse nella doccia a velocità supersonica. Moriva di freddo. Ora che i vestiti si stavano asciugando addosso poteva sentire le sue ossa ribellarsi. Non era più un ragazzino.

La doccia bollente sarebbe dovuta essere patrimonio mondiale in situazioni come quelle. Si sentiva rinascere, la sensazione più bella del mondo.

Dopo mezz'ora pensò di aver sprecato abbastanza acqua e che le bollette non si sarebbero pagate da sole, specialmente se faceva lo sprecone.

Come al solito quando era pensieroso, uscì dal bagno con l'asciugamano legato in vita e mise su un vinile di George Michael, questa volta.

Non fece in tempo a stendersi sul letto che il telefono che aveva lasciato in cucina squillò. Ma non era il suo. Un po' riluttante rispose.

"Liam? Sono Cat-"
"Catherine! Liam non è qui! Deve aver dimenticato il telefono da me, puoi riferire a me?" chiese estremamente nervoso

"Oh, Niall? No, ti ringrazio. Volevo solo dirgli una cosa, non importa"
"Ah, va bene, gli farò sapere che l'hai cercato e gli restituirò il telefono"
"Ti ringrazio, ciao Niall" mise giù.

"Pronto Zayn? Liam ha dimenticato il telefono" disse Niall
"Si, no, vengo io non preoccuparti" continuò al telefono.

Perciò così come aveva acceso il giradischi aveva dovuto spegnerlo. Si infilò velocemente una maglietta e un jeans, e poi uscì di casa.

Erano trenta minuti di macchina per arrivare in città, non tornava lì da ormai tre settimane.

"Liam, sei una testa di cazzo!" asserì Niall mentre metteva piede in casa.
"Grazie amico, stavo impazzendo, l'ho cercato ovunque"
"Vedi che ti ha telefonato Catherine, sembrava parecchio nervosa" Zayn emise una risatina poiché anche Liam si innervosì subito
"Che ha detto?"
"Nulla, le ho detto che ti avrei informato e basta"

Zayn e Niall erano sul divano con una birra, aveva deciso di rimanere, ordinarono una pizza. Così per passare una serata tranquilla solo loro tre. Liam uscì dalla stanza e li guardò.

"Beh? Allora?" chiese Zayn
"Le avevo chiesto di uscire insieme una di queste sere, quando eravamo nel giardino di Niall, ma non era sicura di volermi dire di sì. HA DETTO SIII" esultarono tutti e tre, ma poi Niall se ne uscì con "e Maya?"
"Non stiamo insieme, quante volte ve lo devo dire? Inoltre non ci sentiamo da un po', e se lo facciamo è solo per.. beh avete capito"
"Sì, ma tu la ami" insistette lui
"Forse prima che mi spezzasse il cuore" poi continuò "non puoi evitare di nominarla ed essere solo felice per me?"
"Vorrei solo che tu sia sincero con te stesso"

Mezz'ora più tardi le pizze erano lì. Si divertivano come bambini, lanciandosi le patatine contro e ridendo per tutto.

"Vi ricordate quando.."

Il tempo sarebbe potuto fermarsi a quel momento lì, perché le serate che passi con i tuoi migliori amici, non importa quanto semplici siano, restano le più belle di tutte.

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