Capitolo XVIII

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Niall indossò un completo nero e la sua maschera veneziana, dopodiché andò da Louis.

Arrivò in netto anticipo, poiché sapeva che sarebbe stata una serata difficile per lui.

"Se dovesse venire mantieni la calma, ci sono io qui." lo consolò Niall.
"Ti voglio bene amico" lo abbracciò "non so se voglio che venga, non so se sono pronto"
"Stai calmo e pensa a vivere questa serata nel modo più consono possibile. Le cose verranno da sé"
"Cacciare le solite frasi di tuo nonno non aiuterà"
"Non è di mio nonno, è mia. Ora vai e preparati" gli intimò Niall.

"Sono abbastanza sexy così?" scherzò Louis
"Non sai quanto, ora voltati" disse Niall per vederlo a 360 gradi.

Louis indossò un pantalone beige, con una camicia bianca e delle bretelle abbinate. Ovviamente abbinata c'era anche la maschera. Il must della serata.

Se non avevi la maschera non potevi entrare.

"Pronto Lou?"
"Pronto" Niall gli sistemò la bretella e insieme aprirono i cancelli. La musica risuonava in ogni angolo della proprietà e la gente accorreva numerosa. Le feste di Louis Tomlinson erano ben viste da chiunque.

"Zayn, amici miei!" salutò Niall i ragazzi che erano appena arrivati. Erano con le ragazze, Catherine era magnifica. Indossava un abito che le lasciava la schiena completamente scoperta. Louis mimò di alzarsi il mento, per quanto gli sembrò evidente che stesse letteralmente sbavando per lei.
"Niall! Pronti per un'altra memorabile serata" affermò Liam con il braccio avvolto attorno alla vita di Catherine.

"Di' quel che vuoi, per me sei andato" disse Louis nell'orecchio di Niall, di rimando Niall gli disse qualcosa di poco elegante nell'orecchio non funzionante.

Non era andato, era semplicemente una bella ragazza da guardare. Non la conosceva nemmeno. Perché Louis era così ostinato?

La musica tuonava, 'I Can't stop' faceva ballare tutti, ma proprio tutti. Era un cazzo di macello colorato. C'erano ovunque ragazzi di tutto il paese con le maschere più originali. Non si riconosceva nessuno, potevi fare quello che volevi, tanto nessuno ti avrebbe potuto dire niente.

Era il carnevale della follia.

La gente sembrava essere presa da una foga senza eguali. Erano pronti a tutto.

Si mischiavano gli uni con gli altri, erano una calca pazzesca. Ballavano, si strusciavano con prepotenza contro ogni corpo che passava.

Niall potè giurare di aver visto decine di persone inghiottire pillole colore e diamine, non poteva fermarli nessuno. L'energia dei vent'anni, quella che ti permette di fare le pazzie più impensabili, quella che ti manda in estasi stava tenendo in piedi quel cazzo di party.

E mentre i coriandoli colorati cadevano come pioggia fece il suo ingresso lui, Harry Styles. Vestito di azzurro, con la camicia quasi totalmente aperta sul torace tonico e tatuato.

Louis conosceva i suoi tatuaggi a memoria, li avrebbe riconosciuti a chilometri di distanza. E quando lo vide ballare disinibito tirò il braccio di Niall con prepotenza "è qui."
"Indicamelo, vado a salutarlo!"

Passò in mezzo alla folla per arrivare a Harry.

"Buonasera, straniero" Harry si girò confuso
"Niall! Sei tu! Quasi non ti avevo riconosciuto, mi sono spaventato" rise
"Sono io, e sei tu, che bel completo che indossi" si complimentò con gentilezza
"Sei molto elegante anche tu" ammise Harry "sono qui da solo, credo che non durerò molto"
"Ora sei con me! Forza vieni!" lo tirò per il polso trascinandolo fino all'ingresso
"Non trovi che tutto questo sia.. troppo? Guarda tutte queste persone, si stanno divertendo davvero?" chiese Harry
"Loro non lo so, ma tu dovresti provarci! Lasciati andare Harry" lo pregò Niall
"Hai ragione, lo farò! Prendiamo da bere"
"Comandi!"

Presero due drink e ad Harry venne una brillante idea "Vogliamo fare a chi lo beve più in fretta?"
"E chi perde?"
"Paga il secondo giro"

Come due adolescenti si sfidarono a chi finisse prima il proprio drink, e con sorpresa di Niall, fu Harry.

"Paga biondo, prendo un vodka redbull" sorrise, che sorriso smagliante.

"Questo lo possiamo bere con tranquillità o dobbiamo scolarcelo?"
"Hai paura di perdere ancora! Sei un codardo"
"Nessuno mi da del codardo. Tre, due, uno!"

Harry vinse ancora.

"Ok, allora adesso ti sfido a chi beve più shots, ti piace?" Niall era davvero competitivo, e se perdeva la cosa peggiorava incredibilmente.
"Sorprendimi!"

"Io direi 2 shots, assenzio e sambuca. Due a testa" sorrise con sguardo maniacale
"Ottimo, non avrei pensato a nulla di meglio"

Niall mise mano al primo bicchierino e Harry fece lo stesso. Mandarono giù tutto, Niall era in testa.

"Ho vinto! Sputo fuocooo" urlò Niall
"Questa roba mi sta salendo alla testa peggio del previsto" ammise Harry, facendo ridere Niall in maniera spropositata
"Tanto so che accetterai di bere un altro drink, mi andrebbe un Malibu"
"Vada per un Malibù anche per me"

"Cazzo Harry! Forse dovremmo fermarci" disse Niall ridendo come un pazzo
"Un altro paio di birre, altrimenti la serata non passa"
"Sì, ma poi basta così, altrimenti la serata passa, ma nel bagno a vomitare!"

Erano talmente ubriachi da non capire più nulla. Erano diventati come il resto delle persone che avevano attorno a loro. Aveva lasciato Louis da solo per andare incontro ad Harry e poteva sentire i suoi occhi su di lui. Si sentiva in colpa, tremendamente. Avrebbe dovuto aiutarlo e invece era a ballare ubriaco insieme all'amore della sua vita.

Ma tanto indossava una maschera, cosa importava? Con la maschera si sentiva uno qualsiasi tra la folla, un immortale.

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