Capitolo XVII

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Era passata una settimana da quando Niall aveva letto la poesia di Harry.

In quella settimana l'aveva passata trascorrendo parecchio tempo con lui, si era detto che avrebbe dovuto guadagnarsi l'amicizia di Harry, ma la verità è che gli piaceva trascorrere del tempo con lui.

E anche con Louis, la sera erano sempre insieme a bere birra e mangiare cibo spazzatura, parlando della vita e subito dopo delle stronzate di cui solo due ventenni potevano parlare.

Si sentiva il cardine comune di quei due ragazzi, nonostante facesse parte delle loro vite da veramente poco tempo, sapeva che lui avrebbe potuto aiutarli.

Sì, perché Harry non aveva intenzione di ritornare sui suoi passi, ma sentiva che in quell'uomo la passione era forte. Lo sentiva amare Louis, senza che facesse niente per renderlo esplicito.

E Louis, beh.. era ferito, aveva ragione, insomma, chi vorrebbe tornare da qualcuno che ti ha spezzato il cuore senza darti spiegazioni. Eppure dimostrava il contrario, la sua nostalgia era percepibile a chilometri di distanza.

Non aveva mai provato un amore del genere, Niall. Ma avrebbe voluto.

È così tanto da chiedere?

Voleva sentire anche lui quella magica connessione che c'era tra Louis e Harry, nonostante non parlassero tra di loro da quasi dieci anni. Erano legati da un qualcosa di indissolubile.

Lo dimostrava Harry con le sue poesie, i suoi discorsi sulla vita.

Lo dimostrava Louis che cercava di farsi notare disperatamente in qualsiasi modo gli fosse possibile. O altrimenti perché impegnarsi tanto con queste feste ogni settimana, feste stratosferiche, solo per giungere a lui. E magari sorprenderlo.

Ne aveva una in programma per quel fine settimana. Avrebbe organizzato una magnifica festa in maschera. L'idea fu di Niall, pensò che così sarebbe stato più semplice buttarsi nella mischia.

Quando nessuno sa chi sei è più facile essere te stesso.

Sai che quello che dirai, farai e sosterrai non sarà mai criticato. E se lo fosse beh.. non te ne importerebbe quanto se lo facesse qualcuno a cui tieni.

Il giorno precedente era stato solo, un po' per lavorare alla sua musica e un po' perché da quando era qui effettivamente non era stato lasciato in pace un solo secondo, pensò di telefonare ai ragazzi.

"Liam! Ti va di fare qualcosa questa sera?" potè sentire dall'altra parte del telefono una vocina femminile ridacchiare in sottofondo e Liam zittirla dolcemente.
"Certo, vi raggiungo con piacere" Liam aveva già programmi con Zayn, sarebbero usciti con le ragazze, ma a Niall non dispiacque pensare di essere il quinto incomodo, infondo Gigi la conosceva, era simpatica e Catherine conosceva Liam quanto conosceva Niall, e a giudicare il tipo di persona pensò che stessero procedendo con i piedi di piombo. Sarebbe tranquillamente sembrata dall'esterno una normale uscita tra amici.

Pensò di invitare anche Louis, ma si rese conto di non avere ancora il suo numero di telefono, infondo non gli era mai servito, avrebbe potuto urlargli dalla finestra per comunicare con lui.

"Amico! Stasera, in un bar della città! Ci sei? Dimmi di sì, non lasciarmi da solo con le coppiette, ti prego" disse senza prendere fiato
"Whoa! Magari se scandissi più lentamente" rise Louis
"Dai! Ci divertiremo, beviamo qualcosa e prometto di guidare io, così puoi bere quanto vuoi, allora, verrai?"
"A che ora?" Niall gli sorrise mostrandogli più denti di quanti ne possedesse "Alle nove ti voglio preparato e profumato fuori al cancello, a dopo Lou" lo salutò correndo di nuovo alla baita.

Era alquanto euforico in realtà.

Voleva essere più bello del solito, si impegnò molto per prepararsi. Ebbe molta cura di tutto, cercò di non tagliarsi facendo la barba, cosa che gli succedeva troppo spesso. Indossò un jeans chiaro e una camicia a mezze maniche colorata aperta su una t-shirt bianca.

È risaputo che la prima regola per stare bene con se stessi e indossare qualcosa che ti faccia sentire cento metri più alto di tutti. Si spruzzò della colonia cercando di non esagerare e si catapultò fuori, per accendere la macchina e recuperare Louis due metri più avanti.

"Se non fossimo amici, ci proverei!" esclamò Louis appena lo vide
"Sei uno stupido. E stai molto bene anche tu"
"Lo so, effettivamente sono davvero bello, comunque regola principale per chi viaggia in macchina con me: la musica la scelgo io" impose Louis
"Serviti pure" sbuffò Niall che fu costretto a rinunciare ai The Police.

"Ma va? I Tears for Fears?" rimase stupido
"Certo! Li adoro" disse Louis
E poi insieme urlarono cantando "EVERYBODY WANTS TO RULE THE WOOOORLD" e risero davvero tanto, poi Louis prese nuovamente il telefono per scegliere la prossima canzone: I'm gonna be, dei The proclaimers.

"And I would roll 500 miles
And I would roll 500 more
Just to be the man who rolls a thousand miles
To fall down at your door" cantarono ancora
"Questa è una canzone perfetta per un viaggio in macchina" asserì Niall, ma Louis era già pronto a cambiarla: Wannabe, delle Spice Girls.

"MA NON ME LE FAI NEANCHE FINIRE DI ASCOLARE!"
"Non abbiamo tempo per sentirle tutte altrimenti! L'importante è arrivare al ritornello!" affermò Louis, e Niall pensò 'ma che strana teoria'.

"If you wanna be my lover
You gotta get with my friends" cantò Louis, questa volta solo, cercando di convincere anche Niall, che poi si unì a lui "Make it last forever
Friendship never ends"

Louis era terribilmente trascinatore anche con della musica in macchina. Metteva positività, e questo a Niall serviva. Gli era profondamente grato per la persona che era. Semplice e spontaneo. Delle volte un po' sfarzoso, ma essenzialmente vero.

"Eccoci arrivato, sei mai stato qui?" chiese Niall
"Uhm, no, ma c'è una prima volta per tutto no?"
"Giusto amico, ottimo spirito, andiamo su"

Dopo essersi allontanati dalla macchina, davanti al portone del bar si girò confuso "ma ho chiuso la macchina?"
"Sì Niall, stai tranquillo!" aprì la porta ed entrarono.

Zayn, Gigi e Liam erano già lì. E Catherine?

"Ragazzi! Visto chi vi ho portato"
"Louis!" esultarono gli altri due

Niall salutò Gigi che non vedeva da quasi un mese ormai "come stai?"
"Bene, e tu? Sei completamente sparito dai radar!" disse lei
"Ogni tanto fa bene allontanarsi, staccare la spina"
"Ti capisco, si è comportato bene Zayn quando è stato da te?" chiese sorridendo
"In maniera impeccabile" risero "sai bene che non farebbe mai nulla di sconveniente"

"Beh, che prendete voi?" chiese Liam sfregandosi le mani
"Io prenderò solo una birra, devo guidare" disse Niall, scatenando una risata generale "che c'è? Sono serio!" ciò servì a farli ridere ancora di più.

"Siete pronti per ordinare?" chiese la cameriera
"Solo un secondo, stiamo aspettando una persona" e mentre Liam disse ciò, arrivò Catherine "oh eccoti qui! Finalmente" le sorrise
"Vi chiedo scusa per il ritardo, allora per me un vodka martini!" disse frettolosamente, mentre si sistemava sul divanetto
"Bene, e per voi altri?"
"Tre birre, una sangria e un Gin Lemon, grazie"

Mezz'ora più tardi si vedevano i primi effetti dell'alcool, tranne che su Niall. Era lucido, fin troppo.

"Catherine è la ragazza di Liam, giusto?" chiese Louis, rivolgendosi a Niall
"Sì, beh più o meno. Si stanno frequentando da poco"
"E perché la guardi così allora?" Niall si rese conto di averla fissata per tutto questo tempo, e Louis se n'era accorto "non la guardo in nessuno modo!"
"Io dico che lei ti piace, almeno un po'"
"Sì, e tu hai bevuto. Quello che dici non ha valenza per me"
"Convinto tu, balli?" chiese porgendogli la mano, mentre per il bar suonava Footloose
"Con questa canzone come potrei non farlo?"

Insieme iniziarono a muoversi come pazzi, trasportati totalmente dalla canzone. I loro amici avrebbero voluto sotterrarsi, Catherine li guardava intenerita.

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