"Raccontamelo ancora" chiese Niall con occhi sognanti
"Sono andato da lui correndo, credo di non aver mai corso così tanto senza sentire alcun segno di cedimento" risero insieme "e poi quando stavo per bussare alla porta lui l'ha aperta per uscire! Come fossimo sincronizzati, capisci?""È tutto così magico, e poi?"
"E poi lui ha continuato a dire che mi ama, che questi anni sono stati terribili e che si pentiva per ciò che mi ha fatto, allora io l'ho baciato ed è stato semplicemente magnifico" sospirò
"Cavolo, finalmente ce l'abbiamo fatta amico, sono davvero felice!""Ti devo ringraziare Niall, senza di te non avrei mai avuto il coraggio. E anche se fosse tornato di sua spontanea volontà, non sarei riuscito a perdonargli nulla" lo abbracciò
"Finisci il racconto, dai!"
"Beh, siamo stati abbracciati per così tanto tempo, continuavo a guardare quella dannata luce verde fuori dalla sua finestra, fin quando lui non mi ha preso il volto, costringendomi a guardarlo meglio occhi. Allora ho potuto scorgere una luce verde diversa. Questa era reale.
"
"Penso che sia bellissimo tutto questo" ammise Niall
"Lo penso anch'io"
"Meriti di essere felice"
"Lo meriti anche tu, Niall"
"Ma io sono già felice!"
"Non come vorresti, lo so bene"
"Tu sai proprio tutto, eh?"L'amicizia che li legava era qualcosa di troppo forte da spiegare. Non era invidioso per ciò che era accaduto nella vita del suo amico, era felice come se gli fosse successa in prima persona. L'aveva aiutato a realizzare tutto questo.
Aveva così tanta voglia di essere felice come lui, e alla felicità associò involontariamente un volto. Un volto che non poteva raggiungere.
"Amico, io avrei da fare una cosa" disse Niall "Goditi un po' il tuo ragazzo, ci vediamo, okay?" Louis annuì felice.
Niall tornò alla sua piccola baita con tanta fretta perché aveva bisogno di mettere mano alla sua chitarra. Aveva bisogno di suonare quasi come di respirare, quel posto lo ispirava sempre di più.
"I was trippin' right into your heart
If we're not gonna do this honestly
Baby, won't you give me back what you took apart?When I was on my knees in the darkness
Yeah, you'd be there to break my fall
But now, I'm lyin' here so helpless
But somehow, I just still want moreYou left me with nothing
Now I'm lyin' in the arms of a stranger
But why do I think of you?
You left me with nothing
Now I'm lookin' in the eyes of a stranger
Just tryna get over you
Yeah, you left me with nothing"Quasi come a volerle sputare fuori, queste parole uscirono da lui. Adattandosi alla musica che la chitarra produceva.
Ma perché pensava a lei? Lei che lo aveva lasciato senza niente. Ma ne era consapevole? Ovviamente no.
Ma nonostante ciò non ammise a se stesso di esserne soggetto, perché non era certamente così.
Mentre si disperava arrivò una telefonata da Zayn.
"Zayn!" lo salutò Niall felice "Dimmi tutto"
"Possiamo venire a invaderti casa? Ho saputo che sei un po' giù di morale"
"Giù? Io? E chi te l'ha detto?"
"Louis! Beh prepara i letti, questa sera serata tra maschietti!" urlò Zayn
"Quanti 'maschietti' dovremmo essere?"
"Quanti amici hai?"
"Recepito il messaggio, portate le birre e un gioco da tavolo, o quello che diavolo volete voi"
"Che burbero che sei, a dopo Nì"Fu abbastanza confuso dalla dubbia presenza di Harry, i ragazzi non lo conoscevano, però era suo amico, ad ogni modo gli inviti non li aveva fatti lui, l'avrebbe scoperto quella sera.
Qualcuno avrebbe dormito a terra, non aveva così tanti spazi letto. A stento poteva dormire lui in quella casa. Uno di loro sul divano, di sicuro. E qualcun altro nel letto con lui. Rimaneva fuori uno, o due nel caso Harry fosse stato dei loro, come l'avrebbe sistemato?
Cacciò la sua vecchia Wii di quando andava a trovare suo nonno, ci passava le ore intere. Sarebbe potuto essere un passatempo simpatico per lui e i suoi amici.
Ma poi giù di cosa?
Stava bene, non era al massimo della forma, ma chi lo è? Possiamo dire di essere perennemente ai livelli massimi della nostra felicità?
Non esiste.
E quindi che senso aveva fare questa scampagnata tutti e quattro?
Gli voleva bene e sarebbe stata di sicuro una serata magnifica, ma lui non aveva bisogno di alcun tipo di supporto. Non aveva bisogno di sentirsi voluto bene, lo sapeva e basta.
Confuso come non mai andò in bagno per sciacquare via i pensieri con l'acqua. Fare la doccia era qualcosa di estremamente benefico.
E nonostante fuori facessero 26 gradi amava alzare la temperatura dell'acqua per cuocersi come un tacchino a fuoco medio. Amava quella sensazione di calore che ti entra fin dentro le ossa.
Si lasciò trasportare dalla corrente d'acqua senza rendersi conto che ormai era lì sotto da trenta minuti. E le bollette?
Che poi ci pensò meglio mentre si asciugava per bene davanti allo specchio. Non simpatizzava per nessuna ragazza in particolare, gli era piaciuto parlare con Catherine quella sera, la trovava maledettamente bella, ma non gli piaceva.
E poi che amico sarebbe stato nei confronti di Liam? Pessimo. Ecco.
Si sentì così impuro a fare questi pensieri che cercò di scacciarli pensando a che stuzzichini preparare per la serata.
Ma tanto quelli mangiavano di tutto.
E allora perché sforzarsi tanto?
Forse per tenere occupata la mente, che altrimenti si riempiva di strani pensieri di cui non voleva doversi preoccupare.
Era sbagliata come filosofia, ma Niall era il tipo di persona che si faceva trasportare dai fatti senza intervenire. Se qualcosa non andava, semplicemente rimaneva in silenzio.
Ed era giusto? Probabilmente no, ma che poteva farci? Era un debole.
Non sapendo che fare, andò al market più vicino e prese qualche busta di patatine, delle pizzette e un po' di spazzatura, per fortuna gli assegni di suo nonno ancora riuscivano ad aiutarlo. Ma quanto sarebbe durata? Doveva impegnarsi a combinare qualcosa.
"Sono dodici e cinquanta, ragazzo" Niall pagò e tornò a casa per disfare la piccola spesa. Aveva comprato anche un gelato, che però mangiò per la strada.
Ma sì, sarebbe stata una bella serata.
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Green Light
Fanfiction> - - - > - - - "Louis credeva nella luce verde, nel futuro orgastico che anno dopo anno si ritira davanti a noi. Ieri c'è sfuggito, ma non importa: domani correremo più forte, allungheremo di più le braccia... e un bel mattino... Così continuiamo a...