Capitolo XXXIV

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Era passato un mese.

In quel mese Niall aveva pubblicato il suo primo album. Ebbe un successo planetario.

Chiunque camminasse per strada, respirasse l'aria di città conosceva NIALL HORAN.

Alla gente piaceva poiché era genuino, era reale.

E nessuno sapeva fosse il nipote di Nick Carraway.

Si era formato da solo, e questa era la soddisfazione più grande.

Sua madre era fiera di lui, ovunque camminasse la gente le faceva i complimenti per quel suo dolce figlio che finalmente aveva trovato la sua strada.

Ma Niall ancora doveva imboccare la via giusta.

In quel mese erano successe tante cose, ma mai abbastanza.

Il suo rapporto di amicizia con Catherine era sempre più stretto, si vedevano spesso.

La cosa era alquanto bizzarra, in quanto anche lei non sembrasse esattamente indifferente nei confronti di Niall.

Ma erano due ingenui.

Quella sera ci sarebbe dovuta essere una festa per l'uscita del disco, c'erano tutti. Anche Liam, sì. Con Maya le cose stavano procedendo gradualmente e un po' Liam, un po' Niall avevano fatto dei passi indietro. Erano amici da sempre, non potevano perdersi per così poco.

Come al solito la festa la ospitava Louis, nella sua villa. Era sempre così attento nei confronti di Niall, quasi come se fosse stato il fratello che non ha avuto.

"Niall qui è tutto pronto per te! Mi auguro che tu sia bellissimo" disse Louis con una nota vocale a Niall, alla quale rispose con una faccina con il pollice in su.

Non stava più nella pelle, questo mese l'aveva caricato di emozioni e questa sarebbe stata la giusta occasione per scaricarsi, e poi avrebbe rivisto lei.

Il suo cuore stava per scoppiare.

Indossò il suo miglior vestito, era lilla. Sistemò i capelli nel modo più naturale possibile e quando si fece una certa ora andò da Louis.

"Veramente ben fatto, amico!" lo abbracciò lui fraternamente, e Niall ricambiò con tutto l'affetto del mondo.

Il motivo principale del suo successo era stato Louis. Un ragazzo che conosceva da appena pochi mesi ed era entrato nella sua vita stravolgendo tutto. Facendogli vivere un romanzo, non avrebbe mai avuto un amico più bizzarro e incredibile di Louis, neanche in una seconda vita.

C'era anche Harry a congratularsi con lui e che poteva dire? Harry l'aveva scoperto, Harry l'aveva lanciato. Doveva molto anche a lui.

Arrivarono i suoi amici, c'erano Liam e Zayn. C'erano le loro ragazze. C'era sua mamma, c'era il Signor Michaelson, c'erano davvero tutti.

O non proprio.

La festa si stava popolando di nomi importanti della musica e di altri meno importanti, c'erano critici, produttori e gente semplicemente appassionata.

Ma quando arrivò lei, tutta quella gente sparì come inghiottita da un enorme buco nero.

Quando arrivò lei non ci fu più spazio per i complimenti, per gli abbracci, per i saluti.

Quando arrivò lei si bloccò e Louis lo capì.

"Caro mio, ricorda che chi non rischia non vive" disse Louis indicando con la testa verso Harry, ma tenendo lo sguardo fisso su Catherine.

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