Un indizio

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Un forte temporale si stava abbattendo su Beacon Hills, il branco si era riunito a casa di Scott. Il loft non era più il loro quartier generale e Derek era stato escluso dalla ricerca della Blake.

<<Da dove iniziamo?>> Domandò Cora incrociando le braccia al petto. 

<<Non lo so, non riesco nemmeno a contattare mio padre>> Stiles camminava avanti e indietro mordicchiandosi per lo stress l'unghia del pollice. 

<<Ci sarà qualcosa>> Theo faceva le cose più semplici di quanto erano realmente.

<<Dividiamoci, conosciamo tutti l'odore della Blake, se ci sparpagliassimo per la città potremmo rintracciarla>> 

<<Sta piovendo è impossibile>> Precisò Scott, anch'esso pensieroso.

<<Dovremo pur iniziare da qualche parte! Se starà ancora in giro continuerà ad uccidere!>> In uno scatto di rabbia Andrea alzò il tono di voce serrando i pugni.

<<Mio padre dice che sta cercando una pista ma non è facile>> Allison prese un respiro profondo, sedendosi sul divano.

<<Allora non possiamo fare altro che aspettare?>> Isaac mostrò tutta la sua disapprovazione in quel tono disgustato.

<<Dove vai?>> Stiles guardò di traverso la giovane messicana.

<<Vado a dormire, non sappiamo da dove iniziare, la mia famiglia è tornata in Messico, Abuela è costretta al riposo e ci ha già detto tutto quello che sapeva, mio padre è su un aereo per la Norvegia, Derek ormai è come morto e zio Chris non ha ancora trovato nulla, l'unica cosa che ci resta da fare è dormici su e sperare che domani non muoia qualcun altro>> Salì su per le scale, andando in camera di melissa, che era stata gentilmente messa a disposizione da Scott, in cui stava già riposando Lydia.

Si stese su un fianco e chiuse gli occhi, il rumore della tempesta le echeggiava nelle orecchie, simile ad un ululato, i tuoni e l'ho scrociare impetuoso dell'acqua le faceva accapponare la pelle.

Il cielo era nero, a brillare c'era solo la luce della luna, rossa come il sangue, che penetrava da una porticina.

<<Scott ci salverà>> Era Melissa, legata mani e piedi ad una trave.

<<Ci troveranno, ne sono sicuro>> Anche Noah era lì e come lei era legata.

Cercava di muoversi per liberare gli altri, ma anche lei era legata, indossava dei jeans maschili e degli scarponi decisamente troppo grandi per il suo piede, c'erano radici tutte intorno, come di un enorme albero, attraverso essi riusciva a vedere due occhi azzurro brillante, sentì urlare, un grido disumano, quello di Lydia.

Andrea sbarrò gli occhi col cuore in gola, la sua amica dormiva ancora, gli occhi si muovevano sotto le palpebre, aveva il sonno leggermente agitato, ma la lasciò stare.

Corse al piano di sotto scalza.

<<Scott dov'è tua madre?!>> Incalzò col fiato corto per la corsa. 

<<In ospedale, ha il turno di notte>> Rispose confuso, poiché nemmeno 30 minuti prima aveva ricevuto un messaggio proprio dalla madre.

<<Scott, chiama Melissa>> Scandì ogni parola, cercando di calmare il respiro <<<Ethan, Aiden, Boyd e Theo, cercate lo sceriffo Stilinski!>> Ordinò nuovamente. 

Accigliati e confusi, di malavoglia acconsentirono, uscendo sotto la pioggia a cercare il padre di Stiles.

<<Mia madre non risponde, è plausibile, c'è una forte tempesta che sta mettendo in difficoltà l'ospedale>> 

<<Allora andiamo ad accettarcene, Scott ed io andremo in ospedale, Allison, Stiles e Isaac andranno da zio Chris mentre voi altri resterete qui con Lydia>> Fu l'ultimo ordine emanato, poi si mise in moto. 

Letteralmente, anche se era un po' sconsiderato andarono in moto al Beacon Hills Memorial Hospital.

<<Mi dici che ti è preso?!>> Urlò Scott per farsi sentire.

<<Ho fatto un incubo>>

<<Cosa?!>> Il ragazzone frenò bruscamente, se lo avesse saputo prima non si sarebbe messo in moto con una tempesta in corso.

<<Ho sognato tua madre, lo sceriffo ed un altra persona legati in una cantina, dicevano che li avresti trovati, che li avremmo salvati, e ho avuto il brutto presentimento che fosse vero>> 

<<Muoviamoci>> Scott spinse ancora di più sull'acceleratore. 

Intanto a casa di Stiles i ragazzi cercavano indizi su dove si trovasse lo sceriffo.

Tutto era in disordine, la finestra era aperta e il forte vento aveva tirato in aria svariati fogli, le ante dei mobili erano aperte e a terra c'era solo il distintivo di Stilinski, accartocciato su se stesso.

La notizia della scomparsa di Noah venne immediatamente data dai ragazzi sul gruppo, ugual cosa fecero Scott e Andrea, che in ospedale cercando Melissa vennero a scoprire che nessuno dei suoi colleghi l'aveva più vista, era sparita nel nulla.

<<I guardiani, è il nuovo obbiettivo del Darach, per guardiani si possono intendere anche i genitori, ecco perché ha rapito il padre di Stiles e la madre di Scott>> Spiegò Chris.

<<Potrebbero essere già morti>> Stiles si lasciò ricadere sulla poltrona. 

<<Non credo, c'è qualcosa nella tattica di Jennifer, è come se stesse cercando di mettere tutti i pezzi a loro posto>>

<<E tu potresti essere uno dei pezzi>> Incalzò Allison.

<<Non aspettiamo la sua prossima mossa, ha sempre agito su una corrente tellurica>> Spiegò il cacciatore, aprendo la sua personale mappa sulla scrivania. <<Quindi Melissa e Noah si devono trovare su una di queste correnti>>

<<Volete davvero attaccarla?! E se vi rapisse? Cosa avete di diverso da loro?!>> Meno pessimista non poteva essere il piccolo Stilinski.

<<Io ho una calibro 45, vediamo se sopravvivrà se le faccio saltare mezza testa, la nostra priorità è trovarli e abbiamo abbastanza indizi>> Caricò l'arma, per poi riporla sulla mappa. <<Non perdere le speranze>>



Fight or Die - Teen WolfDove le storie prendono vita. Scoprilo ora