"Grazie Bilinski!"

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Era notte fonda, c'era un silenzio tombale, finché il moro non drizzò le orecchie sentendo dei passetti, come al solito, era Andrea che andava a frugare nel frigo, ma stavolta lui aveva intenzione di farle una paternale sul mangiare alle due e mezza di notte!

Derek balzò giù dal letto, con l'intento di spaventarla un po' si avvicinò a lei di soppiatto, stava anche per fare un tetro 'BHUUUUU' ma Theo lo fermò.

<<Prova a spaventarla e potrebbe darti un pungo>> bisbigliò il ragazzone che era appoggiato alla parete.

<<Sta dormendo?>> Derek non lo aveva capito, non lo aveva mai capito.

<<Sì, la prima volta gli stavo per prendere la carne dalle mani e mi ha morso, la volta dopo ho cercato di svegliarla e mi ha dato un pungo... quindi ho deciso di accordarmi con gli altri e a notti alterne la seguiamo, c'è il rischio che cada giù dalle scale...>> spiegò.

<<è già caduta?>> Lo fissò il moro.

<<Hai mai sentito il botto?>>

Derek era incredulo, non poteva essere vero... si avvicinò a lei e le passò la mano davanti al viso.

<<Bistecca... >> Andrea in risposta gli stava per mordere la mano, ma riuscì a salvarla...

<<non è normale>> il moro era ancora sconvolto.

<<Lo fa per circa dieci minuti... poi torna a letto>> scrollò le spalle Theo, la ragazzina si girò per andare alle scale. <<Buona notte Derek>> lo salutò il ragazzo correndo dietro la puffa.

<<Buona notte ragazzi>> disse con un filo di voce...

La mattina dopo a colazione Derek si sedette di fronte alla ragazzina fissandola negli occhi.

<<Senti, non riesco a mangiare quando mi guardano! No aspetta... non è vero>> continuò a mangiare lei.

<<Hai dormito bene?>>

<<Sì... alla grande, però mi sono svegliata con una fame da lupi>> lo stava snobbando un po'.

<<Mmmh... hai per caso voglia di bistecca?>> Domandò nuovamente il moro.

<<Come fai a saperlo?!?!>> Guardò Derek che non sapeva se ridere o sclerare.

<<Istinto animale...>> sbuffò lui mentre alle sue spalle Peter sghignazzava.

Dopo la colazione i ragazzi andarono a scuola, erano nel corridoio a chiacchierare dei loro appuntamenti, quando il coach gli passò davanti con un alone di morte e disperazione attorno...

<<Coach tutto okay? E' nero in faccia>> commentò Ethan.

<<L'appuntamento come le è andato? L'accompagnatore di Cora è fuggito dalla finestra del bagno quando si è presentato Derek, Theo e Liam sono rimasti nel salotto di caso sotto stretta sorveglianza mia e Derek, e Melissa e mio zio forse sono gli unici ad aver passato una serata piacevole finché questi due non sono passati a prenderli>> Andrea indicò Scott e Allison.

<<Sarebbe strano se i nostri genitori uscissero insieme>> si giustificarono.

<<ah... io ho preso un gelato con zio Peter... e lei?>> aggiunse la messicana.

<<è stato un flop, sembrava perfetta, alta, bella, ancora tutta soda, intelligente, divorziata! E poi... mi ha detto... "sono la madre di Greenberg">> biascicò.

<<Ah... quindi le è capitata quella cosa che succede quando la persona che le piace è perente di un altra persona che conosce e quando tenta di baciarla vede il parente e non la persona?>> sproloquiò Stiles, ma il coach lo guardò male e esclamò :

<<No, ma adesso succederà! Grazie Bilinski!>>> Se ne andò via.

<<bene ragazzi... allora vogliamo andare in classe?>> Sorrise la puffa.

<<Hai tanta voglia di fare letteratura inglese? Da quando?>> Chiese sconvolto Ethan.

<<Mi sono ripromessa di fare la brava, per la sanità mentale del nostro caro Derek, se non esce con una ragazza a mio avviso impazzisce. Visto che le uniche persone che vede ogni giorno sono 14 adolescenti e un uomo adulto che si comporta da adolescente>> Andrea fece strada alla sua gang.

<<Giusta osservazione>> commentò Lydia.

Entrati in classe i ragazzi si disposero nel loro banchi, la Blake iniziò anche a spiegare, e la lezione andò bene per più di mezz'ora, poi qualcosa attirò l'attenzione di tutti, mentre la messicana teneva sott'occhio la strega.

Si voltò verso la vetrata, e vide uno stormo di corvi che stava venendo contro l'edificio.

Uno si schiantò contro la finestra facendo risaltare la prof, poi si schiantarono tutti contro le finestre distruggendole.

Derek pov:

Ero corso a scuola dopo aver ricevuto una chiamata dalla segreteria, che spiegava che la classe dove c'erano i miei ragazzi era stata assalita da uno stormo di corvi impazziti.

Passai accanto a dei paramedici che portavano in barella qualcuno e piombai in classe.

C'era un macello, carcasse di corvi sparpagliate in giro per la stanza, nessuno aveva ferite serie, c'era una manciata di studenti totalmente incolumi la maggior parte di quelli non aveva neanche piume attaccate addosso, puzzavano terribilmente di paura.

<<Allora siete, uno... cinque... otto con i tre mocciosi, undici... tredici... quattordici con te che sei amico con la puffa.... Dov'è la puffa? Non ditemi che è stato sospesa o altro? Giuro che la rimando da suo padre dentro un pacco postale!>> sbraitò il moro.

<<Di là>> disse Theo con un filo di voce, era scosso anche lui, mentre i ragazzi in sincronia indicarono la mia destra, cioè la loro sinistra.

Presi un attimo per riflettere "Un attimo... di là avevo visto i paramedici e qualcuno in barella..."

Jennifer si stava avvicinando dicendo <<Derek sei...>> non la lasciai finire che scattai fuori dalla classe inseguendo quei quattro paramedici.

Che mi combina quella mocciosa... speravo non fosse lei, non era lei... Ebbi conferma vedendo che la stavano caricando in ambulanza...

Fight or Die - Teen WolfDove le storie prendono vita. Scoprilo ora