Theo

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Era tarda notte, non riuscivo a dormire avevo mangiato troppe schifezze e il mio stomaco non era molto contento, il mio reflusso gastrico non era molto d'accordo con le mie scelte. Ma comunque non mi pentivo di ciò che avevo fatto.

Uscii dalla mia stanza, e andai diretta in cucina.

Mi preparai un infuso per il mal di stomaco e mi misi a sorseggiarlo guardando la finestra. Sotto casa mia c'era un pick-up scuro, circondata da altri tre furgoni neri. 

Erano armati fino ai denti ed erano tanti, non era una lotta paritaria. Presi il barattolo della farina, feci il più in fretta possibile un foro sul tappo e feci passare una miccia, gli diedi e poi la lanciai giù dalla finestra. 

(non fatelo a casa)

Era una bomba fatta in casa a regola d'arte se non fosse che poteva essere più potente, ma in ogni caso quei tizi erano a terra, confusi, con la vista appannata e feriti. 

Il tipo in macchina uscì, alzò la testa in aria e mi vide.

<<Sali in fretta, interno 3>> dissi, e lui eseguì l'ordine.

Sentii bussare alla porta pochi secondi dopo. Era stato velocissimo.

Aprii la porta.

 <<Dentro!>> lo afferrai per la maglietta e lo tirai sul divano.

<<Perchè?>> sbottò riferito alla brutalità con la quale lo avevo lanciato.

<<Le domande le faccio io. Cosa hai fatto per far infuriare 11 persone armate di mitraglietta?>> Incrociai le braccia al petto lo fissavo dritto negli occhi, erano tra il grigio scuro o forse era una sorta di azzurro.

<<Grazie, ma non avevo bisogno di aiuto! Ora me ne vado>> si era messo in piedi e stava andando verso la porta, ma lo bloccai per il braccio.

<<Solo quiero ayudarte>> mollai la presa, il ragazzo sembrava confuso dalla mia affermazione. 

<<Okay>> disse andando a sedersi sul divano in modo incerto. 

<<Allora cosa hai fatto?>> Sospirai sedendomi sul tavolino posto davanti a lui.

<<Ho cacciato Bambi e mi hanno visto>> mi stava prendendo in giro? 

Afferrai saldamente i bordi del tavolino stringendoli il più forte possibile, cercavo di trattenermi dal gridagli contro.

<<Okay, fai quello che vuoi, ma se vuoi evitare di diventare un colabrodo allora resta qui, almeno fino a domani, così crederanno che sei scappato da tutt'altra parte>> mi alzai e andai in cucina a riprendere il mio infuso.

<<Bene, dov'è il mio letto?>> chiese.

<<Ci sei seduto sopra, se non ti piace c'è anche il pavimento>> andai in camera mia chiudendo la porta a chiave, era comunque un estraneo. 

La mattina dopo:

<<Ehi, amigo...?>> scossi il ragazzo che dormiva sul mio divano, all'inizio non ero convinta di farlo perchè sembrava dormire così tranquillamente, ma alla fine dovetti farlo anche perchè russava e non era affatto piacevole.

<<Che c'è?>> si drizzò a sedere preso dal panico.

<<Sta calmo, hai fame?>> indicai le uova strapazzate con pancetta.

<<Non sai quanta>> balzò giù dal divano pronto a sbranare il piatto. 

<<Prendi anche la mia porzione, io devo andare a scuola>>  sorrisi. Sembrava molto affamato e secondo me nessuno deve morire di fame, sarebbe una morte troppo dolorosa. 

<<Vengo anch'io, così mi iscrivo>> fece il ragazzo ingozzandosi. Non si era nemmeno seduto stava mangiando in piedi, come se quello fosse il primo pasto decente che mangiava dopo tanto tempo.

<<Tu puzzi e anche i tuoi vestiti e anche  se ti donerebbero i miei jeans non credo tu possa uscire vestito in quel modo>> gli feci notare, <<senti, intanto fatti una doccia, io cerco di procurarti dei  vestiti>> mi arresi all'evidenza. 

Presi il cellulare e chiamai Allison. 

<<Pronto?>> aveva la voce impastata. 

<<Ally mi servono dei vestiti di tío, portami due o tre cambi. Ho un amico che ha bisogno di vestiti>> dissi. 

<<Arrivo fra 15 minuti, poi mi spiegherai tutto>> staccò. 

<<Ah giusto... come ti chiami?>> mi voltai verso il ragazzo che ancora mangiava.

<<Theo Raeken e ho 17 anni, hai bisogno di sapere altro?>> disse con la bocca piena, si era sporcato tutta la maglietta e aveva delle uova ai bordi delle labbra. 

<<La smetti di leccare il piatto? Ve a lavarte!>> mi avvicinai a lui e gli tolsi dalle mani il piatto che aveva pulito a suon di leccate.

<<Okay... ma ho ancora fame>> piagnucolò andando in bagno. 

Speriamo non sia un serial killer, sarebbe imbarazzante da spiegare alla polizia.

15 minuti dopo Theo uscì dal bagno. 

<<Cosa mi metto addosso?>> Era completamente nudo, non aveva neanche l'asciugamano.

<<Per chi sono i vestiti?>> Allison entrò in casa in quel istante e io non riuscivo a distogliere lo sguardo dagli addominali e da tutto quel bel fisico perfetto, mentre Allison sorpresa diventava rossa dall'imbarazzo.

Fight or Die - Teen WolfDove le storie prendono vita. Scoprilo ora