Appuntamento galante

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<<Derek dov'è mia figlia?>> William aveva girato tutto l'appartamento, in realtà aveva controllato tutti gli appartamenti dell'edificio non trovandola.

<<è uscita>> scrollò le spalle abuela che era troppo impegnata a organizzare l'evento dell'anno, cioè il compleanno di sua nipote, voleva fare meglio di quanto avesse fatto con la Quinceañera di Allison.

<<Scemo io che ci avevo creduto!>> Sbuffò il moro, capendo che la messicana lo aveva, ancora una volta, infinocchiato.

Nel frattempo Andrea era arrivata alla stazione di polizia, dove attendeva con ansia che il vice sceriffo finisse di compilare alcune scartoffie per andarlo a disturbare.

Passarono alcuni minuti poi Parrish si rese conto di quella piccola messicana che stava tranquillamente sorseggiando un caffè, seduta su una delle panchine dove di solito mettevano i sospettati per le deposizioni o prima di un interrogatorio. 

<<Chi l'ha arrestata?>> Bisbigliò lo sceriffo Stilinski fissando divertito la ragazza.

<<Vado a chiedere?>> Chiese ridendo.

Nel frattempo un agente ammanettò accanto alla ragazza un tipo, che sembrava proprio il "bravo" ragazzo di quartiere.

<<Ciao>> Andrea cercò di attaccare bottone, con il suo coetaneo.

<<Per cosa sei qui?>> Le domandò fissandola dalla testa ai piedi.

<<Ero agli arresti domiciliari così ho deciso di fare una passeggiata>> scherzò lei, poi aggiunse: <<tu aspetti qualcuno?>> 

<<Il mio avvocato>> rispose tranquillamente.

<<Okay... per fortuna io l'ho seminato, mi aveva fatto promettere di non uscire di casa, ma non è roba per me>>.

<<Perché devi aspettare il tuo avvocato?>> 

<<Prima dimmi tu che hai fatto per avere agli arresti domiciliari>> fece da rimando lui.

<<Ho visto delle cose... ho fatto delle cose... queste cose ora mi tormentano ma non l'ho detto al mio avvocato o qualcun altro>> spiegò evasiva.

<<Ti capisco, anch'io ho fatto delle cose, molte cose, anche brutte, ma sono qui per qualcosa che non ho fatto davvero, mi hanno incastrato! Giuro che non erano mie quelle cose!>> Si lagnò lui.

<<Ehm... dai, il tuo avvocato ti crederà di certo, è dalla tua parte e lo sarà sempre>>

<<Non capisci! Mi hanno trovato con una calibro 45 nella macchina!>> 

<<Una cosa?>> Andrea non riusciva più a stare dietro alle metafore.

<<Smith! Almeno potevi farmi chiamare per una pistola vera!>> Vidi un uomo avvicinarsi.

<<Lei chi è?>> Domandò la ragazzina a quell'uomo vestito in giacca e cravatta, aveva davvero l'aspetto di un uomo d'affari.

<<Il suo avvocato!>> Sbottò l'uomo, mentre quello che sembrava un normale ragazzo veniva sollevato dagli agenti di polizia. 

<<Ooookey.... è stato bello parlare con te, ma vado dal mio amico, che è il vice sceriffo e ha una calibro 45 anche lui. Vera però!>> La ragazza scappò a gambe levate piombando davanti la scrivania di Parrish. 

<<Ehi, come va?>> Sorrise lei.

<<Bene... di che parlavi con quel ragazzo?>> 

Fight or Die - Teen WolfDove le storie prendono vita. Scoprilo ora