Un concerto indimenticabile

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<<Fratello... le tue azioni sono altamente discutibili>> Cora si avvicinò a grandi passi al letto del fratello, svegliandolo con la sua "dolce" e "soave" vocina.

La scena davanti ai suoi occhi era troppo per lei, Derek era steso su un fianco, Andrea era accoccolata a lui, sembra essere sparita sotto le coperte, mentre lui la avvolgeva con un braccio quasi in segno di protezione.

<<Sssh... dorme... non vorrai mica svegliarla, stanotte non ha fatto altro che agitarsi nel sonno>> la zittì sussurrando. In effetti quando era tornato dalla sua fuga notturna, l'aveva ritrovata che si agitava, parlava e si dimenava nel sonno.

<<Non è che il piccolo Derek si sta prendendo una cotta?>> Peter stava sfottendo il nipote, che al momento non sembrava affatto toccato dalle sue parole. 

<<Buenos dias mi amor>> pigolò Andrea aprendo lievemente gli occhi, ma appena si rese conto di essere fra le braccia del moro, spalancò gli occhi drizzandosi a sedere. <<Quiero decir, buenos días chicos>>

Era diventata rossa come un pomodoro, si sentiva davvero in imbarazzo, anche perché  lui aveva solo sorriso nel sentirla.

<<Sei tutta rossa, stai bene?>> Domandò Derek provando a metterle il dorso della mano sulla fronte per sentire se aveva la febbre.

<<Sì sto bene!>> Andrea balzò giù dal letto con la coda fra le gambe, non voleva stargli accanto nemmeno un attimo di più, così decise di andare fare il bagno, aveva un po' di faccende da sbrigare a scuola, per via del concerto che si sarebbe tenuto quella sera per commemorare le vittime di Beacon Hills, lo aveva organizzato la professoressa Blake.

E in effetti aveva anche trovato il ruolo giusto per Andrea e la sua gang, riordinare l'intera biblioteca, la prof non li voleva fra i piedi, aveva paura che rovinassero tutto, cosa che effettivamente sarebbe successa.

Quella sera:

<<Non ce la faccio più! E ancora ci manca un botto per finire! Ma perché a noi?!>> Si lagnò Andrea, era sommersa dai libri da mettere nella sezione giusta. 

<<Se sei stanca fatti venire a prendere da Derek, qui ci pensiamo noi>> sorrise a trentadue denti Scott.

<<Cosa? Noi siamo qui per le sue sparate!>> Sbraitò Stiles, mentre Boyd ed Erica stavano ancora sistemando.

<<Lasciala in pace Stiles!>> Lo ammonì Cora.

<<è iniziato>> Isaac si riferiva al concerto. 

<<Lydia dove vai?>> chiese Andrea, vedendo la rossa avviarsi fuori dalla biblioteca.

Lei non rispose andò e basta.

Passarono circa 20 minuti in pieno silenzio, almeno finché non sentirono le urla di Lydia provenire dalla scuola, insieme alle urla degli spettatori che provenivano dalla palestra.

I lupi si guardarono confusi, ma poi Scott disse :

<<Isaach, Boyd, Erica e Aiden andate in palestra, Cora, Ethan e Stiles con me! Theo, Allison e Andrea, voi restate qui!>> 

L'ordine di Scott venne eseguito, così i ragazzi si divisero.

<<Perché dobbiamo restare qui?!>> Sbraitò Andrea scocciata da quella situazione tanto pericolosa.

<<Perché siete umane, ciò significa che siete vulnerabili, quindi stai buona>> Theo le diede un buffetto sulla testa, ma in un attimo di distrazione del coyote, Andrea uscì fuori dalla biblioteca, voleva sapere che stava accadendo, rimanere in disparte non era una cosa da lei.

Fuori dalla biblioteca non sapeva dove andare, se in palestra o da Lydia, ma alla fine decise di andare in palestra, ci andò dal retro, dove probabilmente c'era meno confusione.

E in effetti lì non c'era nessuno, ma poteva sentire perfettamente il trambusto che i presenti facevano. 

<<Aiutami...>> sentì biascicare qualcuno, quando si voltò vide quel mostro che l'aveva terrorizzata nei suoi sogni, ma adesso era reale, era lì di fronte a lei, con l'aspetto del mostro che era.

Una donna stava in piedi con lo sguardo vitreo pregando aiuto. Ne aveva viste di cose strane ma mai come quelle. Sembrava quasi obbligata a seguire il mostro.

<<Cosa... cosa le hai fatto!?!>> sbraitò Andrea in una scarica di adrenalina e coraggio.

<<Di che parli?!...?>> Il Darach era confuso dalla sua affermazione, cosa vedeva? 

In quell'attimo di distrazione, Andrea corse dalla donna, ma venne distratta dal verso più che singolare di un uccellaccio del malaugurio, almeno lei lo definiva così.

<<Non so cosa tu voglia da questa donna, o perché tu lo faccia ma ti fermeremo!>> fece la ragazza proteggendo la donna, che ancora bisbigliava chiedendo aiuto.

<<Che diavolo sei?!>> Il Darach si avvicinò a lei a grandi falcate, mentre alle sue spalle la donna era sparita insieme al corvo.

Il mostro però si fermò avvertendo che stavano arrivando i lupi, così si scappò via. Lasciando la ragazza terrorizzata, ma era riuscita a tenere testa a quell'essere.

<<Adesso va tutto->> Andrea si interruppe rendendosi conto che non c'era nessuno con lei, era rimasta sola, anche il corvo era sparito.

I ragazzi arrivarono dalla loro amica, Theo la rimproverò anche apertamente per il gesto sconsiderato che aveva fatto, mentre Lydia sembrava scossa. Ma alla fine decisero di andare nel parcheggio per tornare al loft.

Nel tragitto Andrea notò lo sceriffo e alcuni paramedici che portavano un corpo chiuso in un sacco nero, ma forse per problemi nella cerniera, o forse per distrazione, lei riuscì a scorgere il viso della vittima, rimanendo impietrita, restando così per tutto il resto del tragitto, sembrava quasi in uno stato di catatonia, per come si comportava, non rispondeva alle domande dei suoi amici e non parlava.







Fight or Die - Teen WolfDove le storie prendono vita. Scoprilo ora