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Pov's T/n

Suonò la sveglia sul mio comodino, stufa di quel rumore, con poche forze afferrai la sveglia e la buttai a terra.

Spoiler: non aveva smesso di suonare dopo la caduta.

Mi alzai con la poca voglia che avevo e la spensi.

Meglio se mi do una mossa se non voglio arrivare tardi a scuola.

Dopodiché scesi in cucina, ma non trovai Taehyung.

Ieri sera mi aveva detto che tardava a tornare a casa, ma non riuscì a stare sveglia che ad infine mi addormentai.

Mi precipitai nella stanza di Taehyung e iniziai a svegliarlo, anche se in un certo senso mi dispiaceva
Sembrava un angelo.

I suoi occhi si aprirono.

«T/n che ci fai qui?» disse lui mezzo addormentato, con la voce impastata dal sonno.

«Preparati, si sta facendo tardi!» gli feci notare.

Si mise subito in piedi.

«T/n che ore sono?!» disse lui allarmato.

«Sono le 7:11»

Uscì subito dalla sua stanza, correndo verso il bagno.

Oggi ero particolarmente felice. Finalmente iniziava il corso di pianoforte che avrei avuto a scuola. Si svolgeva una volta alla settimana fino alle sei di sera.

A fare il corso eravamo varie persone, del quinto anno, secondo, terzo ecc.

Non eravamo in tantissimi, ma infondo ci trovavamo bene. Conoscevo tutti, eravamo e siamo fino adesso una piccola famiglia.
Apparte Momo, lei ha iniziato l'anno scorso a frequentare questo corso.
Si è sempre messa in competizione contro di me, ma con scarsi risultati.

Frequento questo corso a scuola da tre anni, ci sono sempre andata, e sono sempre migliorata di più.
Da un giorno all'altro, ho sempre imparato dai miei errori.

Andai in cucina a mangiarmi una mela, per poi uscire.
Già si stava facendo tardi.

Mi sentì poggiare una mano sulla mia spalla.
Il mio cuore cominciò a battere per lo spavento come non mai.
Tirai uno schiaffo ad occhi chiusi.

Aprì gli occhi non sentendo nulla, il che mi fece strano..
Mi accorsi di aver tirato una schiaffo a Taehyung.

«Cazzo T/n, ma che fai!» disse Taehyung addolorato.

«Oddio...Scusami!» dissi trattenendomi dalle risate.

Gli avevo completamente stampato cinque dita sulla guancia.

«Ma per quale motivo mi hai tirato uno schiaffo!»

«Pensavo fosse entrato qualcuno in casa.
Non è colpa mia se mi hai fatto perdere dieci anni di vita!»

Presi un panno bagnato passandolo nella sua guancia.

«A proposito come sta Jungkook?» chiesi.

«Ieri non stava nei migliori dei modi, speriamo si riprenda.
Tra pochi giorni dobbiamo andare a nella scuola pomeridiana di danza, insieme a Jimin.
E se non riuscisse a ballare, ci starebbe parecchio male»

«Spero anch'io si riprenda presto»
Lui annuì soltanto.

«Andiamo, si sta facendo tardissimo»

Ho fatto bene ad avvisare sia Lisa che Hoseok, li avrei fatti arrivare in ritardo.

Non avevamo avuto nemmeno il tempo di stare in cortile, la campanella era già suonata.
Ma almeno eravamo riusciti ad arrivare subito.

Stregata || Kim Jin x Reader Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora