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Pov's T/n

Mentre dormivo sentì delle soffici dita accarezzarmi la fronte, forse per togliermi dei ciuffetti dalla faccia.
Mi svegliai e incontrai degli occhi marroni.

«Buongiorno» disse dolcemente.

«Buongiorno» ricambiai, strofinandomi gli occhi.

«Come stai?»

Stavo per rispondere bene, ma il ricordo del mio incubo si presento alla mia mente, facendomi rabbuiare.

Lui, ovviamente, sembrò capire.
Mi prese il viso con le sue grandi mani e mi posò un bacio delicato sulla fronte.

«Ti ho preparato la colazione. I cupcakes, so che ti piacciono da morire» disse con un largo ma bellissimo sorriso.

«Non ci posso credere» dissi sorridendo.

facemmo colazione in totale tranquillità.

avvolte ci scambiavamo occhiate di pura curiosità...
in fine parlammo di come si doveva svolgere la giornata.
L'unica cosa che avrei fatto sarebbe stata andare a casa, non potevo stare a casa di Jin a vita.

Arrivata l'ora di pranzo, decidemmo di cucinare del Bibimbap.

Dopodiché aiutai Jin a sparecchiare la tavola e a lavare i piatti, nonostante le sue proteste.

«Jin, c'è un problema. Non posso andare a casa così» dissi indicando la sua maglietta addosso.

«Non c'è problema, perché ho lavato la tua divisa nella lavatrice.
Però perdonami ma non ho saputo stirare con il ferro da stiro...» disse mettendosi una mano dietro la nuca.

«Di solito nei giorni stabiliti viene la domestica qui a casa a occuparsi di queste cose» continuò imbarazzato.

Tutto questo mi fece sorridere, si era preoccupato di lavarmi i vestiti. E si stava scusando di non saper stirare i vestiti.

«Tranquillo, non fa nulla. Sono contenta che tu ti sia preoccupato dei vestiti» sorrisi.

«Mi stupisce questo tuo lato» continuai, stuzzicandolo.

«Non mi provocare T/n» ghignò.

«È solo una tua impressione» dissi fiera.

«A me non sembrava» disse stringendomi un fianco.

«Jin devo andare a cambiarmi»

Lui mi lasciò andare la presa dal mio fianco quasi con dispiacere.

«Non puoi restare qualche altro giorno qui?» c'era una piccola luce di speranza nei suoi occhi, sperava una risposta positiva da parte mia.

«Non posso restare qui. Se sono rimasta qui per un giorno, è stato già troppo. Devo cercare di sistemare le cose con mio fratello. Anche se non sarà così facile» sospirai ad infine.

Comprese le mie parole.

«Va bene. Spero bene per te»

Sorrisi in risposta. Salendo al piano di sopra, per vestirmi in bagno.

Dopo essermi preparata, scesi le scale.

«Bene, andiamo» disse Jin prendendo le chiavi della macchina, per accompagnarmi a casa.

Il tragitto fu parecchio silenzioso, ma forse era meglio così.

Una volta arrivata salutami Jin prima di andarmene. Aprii lo sportello della macchina per scendere, ma Jin mi bloccò dal braccio.

«Aspetta»

Mi girai verso di lui.

«Mi sbloccherai sul telefono? Mi piacerebbe ricevere qualche tuo messaggio.»

Stregata || Kim Jin x Reader Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora