(La lettera la scrive Mickey dopo che suo padre scopre di lui e Ian e lo constringe a stare con Svetlana)
Caro Ian,
Mi hanno sempre detto che è sbagliato amare una persona del tuo stesso sesso, che se sei un ragazzo non può piacerti un altro ragazzo.
Mi hanno sempre detto che sono contronatura, che uno come me non dovrebbe esistere.
Mi hanno sempre detto che devo nascondermi, che non devo mostrarmi in pubblico perché sono un abominio, una vergogna.
Mi hanno sempre detto che le persone come me si meritano tutta la violenza che subiscono quotidianamente e qualcuno me l'ha anche dimostrato.
Mi hanno sempre detto che quello che c'è tra noi due non è normale, che è sbagliato e che il sentimento che proviamo l'uno per l'altro vale meno di quello che provano un ragazzo e una ragazza.
Mi hanno sempre detto che è solo una fase, che sono confuso, che ero troppo piccolo per capire chi ero veramente, per capire chi mi piacesse.
Mi hanno sempre detto che un uomo non dovrebbe comportarsi così, che devo smettere di fare la femminuccia e trovarmi una ragazza.
Mi hanno sempre detto che non sarei mai potuto diventare qualcuno, che sarei stato un falitto e che non mi meritavo niente.
Mi hanno sempre detto che non posso tenerti per mano, baciarti o semplicemente abbracciarti quando siamo in giro perché i poi genitori non avrebbero saputo spiegarlo ai loro figli.
Mi hanno sempre detto che avrei dovuto odiarmi per quello che sono e che le altre persone avrebbero dovuto fare lo stesso.
Mi hanno sempre detto che non mi merito di vivere e che non avrei dovuto nascere.
E per molto tempo ho creduto alle loro parole. Ho passato giorni, mesi e anni a odiare me stesso perché non ero come volevano loro, a reprimermi e a cercare di essere chi non sono per farmi accettare dagli altri.
Fin quando un giorno ho capito che era tutto inutile, che non potevo andare avanti così, che dovevo accettarmi per quello che sono perché di sbagliato, io non ho proprio niente.
Come possono le persone essere così crudeli? Come possono giudicare qualcuno solo perché ama? Chi sono loro per dire che non dovremmo esistere? Per dire che siamo sbagliati? Che il nostro non è vero amore, se io da quando ti conosco non faccio altro che amarti ogni giorno di più? Chi sono loro per dire che non posso baciarti, che non posso abbracciarti quando ti vedo giù di morale solo perché loro non sono in grado di spiegare ai bambini cos'è l'amore? Chi sono loro per dirmi che sono confuso, che sono troppo piccolo per capire chi sono, che è solo una fase e che passerà, che un giorno tornerò a essere "normale", quando invece io so benissimo chi sono ma sono loro che non riescono ad accettarlo? Chi sono loro per insultarmi ogni volta che esco di casa, per picchiarmi quando scoprono che invece delle donne mi piacciono gli uomini, come se questo potesse essere un motivo valido per tirarmi così tanti calci da non riuscire neanche più a respirare?
Promettimi di non permettere mai a nessuno di dirti quello che sei o che non sei, di dirti quello che devi o non devi fare, di non farti mai mettere i piedi in testa e di rispettare sempre gli altri e sopratutto te stesso, perché tu vali, ricordalo.
Non permettere a nessuno di dirti che sei sbagliato, che così come sei non vai bene e che devi cambiare, perché sei una delle persone più splendide che io abbia mai conosciuto e tutti meritano di saperlo. Tutti meritano di sapere che persona incredibile sei, di tutto quello che sai fare e quello che hai da offrire appena uno riesce a conoscerti veramente. Di come sei pronto a sacrificarti e a fare di tutto per le persone a cui tieni. Di come ti preoccupi sempre per gli altri, di sapere che stiano bene e di come tu ti metta da parte fin troppo spesso per questo.
Non sai quanto sono grato di averti conosciuto e di sapere che mi hai amato, che per un po' di tempo sono stato il centro dei tuoi pensieri e la ragione del tuo sorriso, di sapere che hai messo il tuo cuore nelle mie mani, e mi dispiace averlo fatto battere forte per poi averlo spezzato da un momento all'altro, così senza nessun preavviso.
Però grazie. Grazie per tutto quello che hai fatto per me, grazie per essermi sempre rimasto accanto, per essere rimasto con me anche nei momenti più difficili, quando le cose andavano tutt'altro che bene e vedere la luce in fondo al tunnel sembrava ogni giorno più difficile.
Grazie perché con te ho capito il vero significato della parola amore. Ho capito cosa significa avere le farfalle-anche se più che farfalle mi sembrava di avere un intero zoo-nello stomaco, stare tra le braccia di qualcuno e sentirsi finalmente nel posto giusto, finalmente a casa. Vedere quanto tutto sembri nuovo e diverso se visto e vissuto in due, a quanto è bello condividere i propri sogni e i propri pensieri con qualcuno che per te è importante e grazie per avermi fatto capire che in quello che siamo stati noi non c'era niente di strano o di sbagliato e che non avevamo niente in più o in meno di tutti gli altri.
Grazie per avermi mostrato come mi vedevi tu attraverso i tuoi occhi i giorni in cui guardarmi allo specchio diventava troppo difficile ed evitare di pensare ai commenti della gente era più dura di quanto pensassi. Grazie per esserti preso cura di me tutte le volte in cui venivo picchiato e grazie per aver baciato delicatamente una a una tutte le mie ferite e per aver rimesso insieme i pezzi del mio cuore anche quando sembravano troppo piccoli per poter tornare ognuno al proprio posto.
Grazie per avermi fatto capire quanto valgo e che posso raggiungere tutti gli obbiettivi che voglio se solo mi impegno davvero.
Grazie per avermi fatto capire che non c'è niente di cui vergognarsi nel dimostrare a qualcuno il proprio affetto e a quanto è bello sentirsi amati e sentirselo dire.
Grazie per avermi fatto vivere di nuovo le mie prime volte e per averle rese speciali e indimenticabili.
Grazie per avermi baciato per primo quando vedevi che volevo farlo io ma non ne avevo il coraggio e grazie per avermi tenuto stretto a te nelle notti in cui gli incubi non ne volevano sapere di lasciarmi stare.
Grazie per essere rimasto nonostante ti abbia dato mille motivi per andartene e per non aver creduto a quello che la gente diceva su di me.
Grazie per aver rispettato i miei silenzi e per non avermeli fatti pesare, per aver sempre rispettato i miei spazi e non aver mai preteso che ti spiegassi niente, ma aver aspettato che io fossi abbastanza pronto per dirti quello che stava succedendo.
Grazie per esserti sdraiato vicino a me i giorni in cui volevo solo rimanere rintanato sotto le coperte e per aver asciugato in silenzio tutte le goccie che sono cadute dai miei occhi.
Grazie per essere stato la mia ancora, il mio posto sicuro e per aver colorato e dato un senso anche alle giornate più buie.
Grazie per tutto quello che siamo stati e grazie per tutto quello che sarò, da oggi, senza di te. Perché in parte sarà anche merito tuo.
Da quando ti ho conosciuto sono diventato una persona migliore e anche se a primo impatto potrebbe non sembrare così, ho capito che continuare a essere il ragazzo insensibile e incazzato col mondo che ero un tempo non avrebbe portato a niente.
Mi dispiace di non essere mai riuscito a dirtelo a voce, ma ti amo. Ti amo più di quanto ami me stesso e più di quanto abbia mai amato qualcuno in tutta la mia vita. Ti amo come non avrei mai pensato di poter amare, ti amo talmente tanto da non riuscire a spiegarlo e proprio perché ti amo devo lasciarti andare. Perché ti meriti una persona che possa starti sempre accanto, che ci sia sempre per te, qualsiasi cosa accada, una persona meno incasinata di me e che sappia starti vicino meglio di quanto faccia io.
Ti meriti una persona che sappia quanto tu sia speciale e quanto tu valga, una persona che non ci penserebbe un attimo a sacrificarsi per te, che sia disposta a buttarsi in mezzo alle fiamme per salvarti.
Meriti di essere felice e di sorridere sempre, di avere un sorriso così luminoso da illuminare una città intera e di avere una persona con cui condividerla tutta questa felicità. E spero che riuscirai ad esserlo, perchè lo meriti davvero.
So che questa cosa è da egoisti, e che forse non dovrei nemmeno scriverlo, ma spero che nel tuo cuore un posto, seppur piccolo, per me e per tutto quello che siamo stati noi, ci sarà sempre. E spero anche che non mi odierai e che mi ricorderai con un sorriso, quello che amavo tanto guardare, perché anche se può non sembrare, sto solo cercando di fare il meglio per te e di renderti felice.
Tuo,
Mickey
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Nobody knows the me that you do |gallavich|
Historia Corta"Vorrei essere per te i tuoi sedici anni, quei momenti in cui ti senti molto più grande di quello che sei in realtà, quei momenti in cui vorresti solo spaccare il mondo, in cui vorresti urlare che stai vivendo qui e adesso, in cui tutte le tue emozi...