sei solo tu

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(è la risposta di Ian alla lettera di Mickey del capitolo "non dimentico")

Caro Mickey,
so che non ti aspettavi una risposta alla tua lettera e a dire la verità forse non avevi mai neanche pensato alla possibilità che un giorno io avrei potuto leggerla, perché conoscendoti non l'avresti mai scritta.
Quando l'ho trovata nella buca delle lettere insieme a un messaggio di Mandy con su scritto "spero ti faccia ragionare, fanne buon uso." non riuscivo a credere ai miei occhi.
Sono passati due mesi da quando l'hai scritta e come sai avrei già dovuto aver sposato Trevor. Avrei dovuto avere con lui la vita che ho sempre sognato: una bella casa con un giardino e la staccionata bianca, una persona che mi accolga sulla porta quando torno tardi dal lavoro, un cane, magari anche dei figli, ma non è andata così.
E chiariamo, non è stata la tua lettera a farmi cambiare idea, anche perché mi è arrivata solo qualche giorno fa, ma quello che mi ha fermato è che lui non è te e non potrà mai esserlo.
Perché quelle cose sogno di farle con te, perché sei te che sogno di vedere all'altare con lo smoking nero e le lacrime agli occhi, è a te che voglio dire "si, lo voglio" per poi baciarti come se fosse la prima volta, la prima di altre centinaia, di altre migliaia.
E proprio per questo ho lasciato Trevor.
Che poi forse lui un po' l'aveva già capito. Forse l'aveva capito per tutte quelle volte in cui quando parlavamo mi incantavo a guardare un punto fisso sul muro e smettevo di ascoltare quello che mi stava dicendo, perché quando ci baciavamo mi staccavo subito e non riuscivo neanche a guardarlo negli occhi, perché non parlavo mai del mio passato, di chi ero veramente. Perché quando mi toccava erano le tue mani che mi immaginavo, perché quando facevamo sesso più di una volta non sono riuscito a trattenermi e ho urlato il tuo nome al posto del suo.
Non è vero che ti ho dimenticato, non potrei mai farlo. Come potrei dimenticarmi di te? Come potrei dimenticarmi di tutte le cose che abbiamo fatto insieme, di tutto quello che siamo stati. Sei stato il mio primo amore e nonostante siano passati cinque anni dall'ultima volta che ci siamo visti ti amo ancora come il primo giorno in cui i miei occhi spaventati hanno incontrato i tuoi.
Ti amo da sempre, da quando tu ancora non volevi ammettere quello che provavi ed eri convinto di odiarmi, da quando mi prendevi a pugni e mi mandavi a fanculo, da quando non riuscivi nemmeno a baciarmi.
Ti ho amato da subito e continuerò a farlo sempre, perché anche se volessi non c'è nessun modo per toglierti dalla mia testa e dal mio cuore.
Non puoi capire quanto mi odio, quanto odio sapere di averti fatto stare così male.
Non riesco a pensare di averti distrutto, di essere stato la causa delle tue lacrime, di aver tolto dal tuo viso quel sorriso luminoso che adoravo tanto baciare.
Mi dispiace di non essere stato lì con te quando hai fatto quell'incubo. Mi dispiace di non essere stato lì per consolarti, per dirti che era tutto okay, che non ti avrei mai lasciato, per abbracciarti e sussurrarti all'orecchio quanto ti amassi finché non ti saresti riaddormentato.
Scusa perché invece lasciarti è proprio quello che ho fatto.
Scusa se ho pensato che sarei stato meglio senza di te, che tu saresti stato meglio senza di me.
Scusa se ho deciso tutto da solo senza parlarti, senza consultarti. All'epoca mi sembrava la cosa giusta da fare, la strada più facile, ma solo ora mi rendo conto che non è così, che quando c'è un problema bisogna parlare e cercare di risolverlo insieme.
Scusa se invece io al contrario tuo non sono più riuscito a parlare a nessuno di te, di tutto quello che sei stato per me e di tutto quello che siamo stati noi insieme.
Perché pensavo che se non ne avessi parlato sarebbe stato più facile dimenticare e andare avanti, perché se avessi parlato di te a qualcuno, anche a uno sconosciuto, anche a una persona che non aveva la minima idea di chi tu fossi, avrebbe capito quanto ti amo.
Perché quando parlo di te oltre alle labbra mi sorridono anche gli occhi, perché senza accorgermene il mio tono di voce cambia e diventa più dolce, più gentile.
Perché se ne sono sempre accorti tutti tranne te evidentemente.
So che ho fatto un casino, anzi magari anche più di uno, che certe volte ti ho trattato di merda, che ti ho urlato addosso tante di quelle volte di andartene a fanculo che ormai ho perso il conto, ma come hai mai potuto dubitare anche solo per un secondo che io non ti amassi? Che non fossi tu la persona più importante per me, il centro del mio mondo?
Spero un giorno di riuscire a riacquistare la tua fiducia e a non farti più dubitare di quello che provo per te, di diventare il tuo punto fisso, il tuo faro in mezzo alla tempesta.
Scusa se pensavo che per essere felice avrei dovuto stare lontano da te, che avrei dovuto creare una vita dove tu non ne facessi parte.
Scusa per aver capito solo dopo cinque anni quanto tu sia importante per me e che senza di te non posso essere felice.
Per questo motivo ho deciso che questa lettera invece che spedirtela verrò a consegnartela di persona, perché è giusto che sia così.
Ho deciso di scrivere una lettera e di non dirti queste cose a voce perché sapevo già che appena ti vedrò scoppierò a piangere e mi sarà difficile anche solo riuscire a mettere insieme una frase di senso compiuto e poi non sapevo se tu saresti stato disposto ad ascoltarmi. Capirò se vorrai tirarmi un pugno in faccia (o anche due) o se deciderai di strappare questa lettera e chiudermi la porta in faccia, perché me lo merito, davvero. Ma spero davvero con tutto il cuore che non lo farai.
Spero non sia troppo tardi e che tu nel frattempo non mi abbia dimenticato. So che è un po' egoista da dire e mi dispiace ma dopo tutto il tempo che abbiamo passato lontani non riesco più a pensare a una vita senza di te.
Ti ho sempre amato e ti amerò sempre.
Tuo,
Ian




scusate se fa schifo ma non ho mai scritto niente dal punto di vista di Ian perché non mi ritrovo molto nel suo carattere e in alcune sue scelte e mi viene più facile "immedesimarmi" in Mickey, però ho voluto lo stesso provare.
sinceramente non mi fa impazzire ma spero lo stesso vi possa piacere.
vi voglio bene,
marta

Nobody knows the me that you do |gallavich|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora