Sono passati ormai due anni dall'ultima volta in cui ci siamo visti, dall'ultima volta in cui i miei occhi hanno incrociato i tuoi, dall'ultima volta in cui le mie mani hanno toccato la tua pelle e ogni singolo centimetro del tuo corpo. Due anni da quando ho sentito per l'ultima volta il tuo profumo, da quando le nostre mani si sono intrecciate e da quando mi hai lasciato da solo in quella macchina ad attraversare il confine con il Messico e a iniziare una nuova vita.
Due anni da quando non siamo più noi, non siamo più io e te, ma sono solo io.
Due anni dall'ultima volta in cui ho fatto un sorriso sincero, da quando ho riso per davvero.
Due anni da quando mi sono sentito per l'ultima volta completo, me stesso. Perché senza di te non è la stessa cosa.
Perché tu portavi i colori nella mia vita e adesso che non ci sei il mondo riesco a vederlo solo in bianco e nero.
Perché mi sento un buco all'altezza del petto, vicino al cuore, proprio dove ho inciso il tuo nome, perché quando te ne sei andato via hai portato con te anche una parte di me e ora quando mi guardo allo specchio fatico a riconoscere la persona che vedo riflessa.
Ti ho sempre dato tutto me stesso e hai finito per risucchiare tutte le energie. Mi sono annullato completamente per donarmi a te e ora mi sento come se nulla avesse senso.
So che due anni possono sembrare tanti, che sembro esagerato a dire che penso ancora a te costantemente, che sento ancora la tua presenza, che spero sempre di incontrarti in mezzo alla gente, che quando mi succede qualcosa tu sei ancora la prima persona a cui vorrei dirlo, che continuo a scriverti messaggi che però non ho il coraggio di inviarti. Che in due anni possono succedere tante cose, che probabilmente tu ti sarai rifatto una nuova vita e non penserai più a me, che sono io l'unico coglione che non riesce a dimenticarti, che probabilemente la nostra storia sarà solo una parentesi della tua vita, come quei fogli sepolti dentro ai cassetti che ti dimentichi che sono lì fin quando qualcuno non te lo fa notare, che anche se non gli hai davanti agli occhi non vuol dire che non esistano più.
Sono due anni che il pensiero che hai preferito lui a me mi tormenta, che non faccio altro che pensare a quello giorno e notte.
Sono due anni che continuo a chiedermi perché hai preferito buttare via tutto quello che eravamo e che saremmo potuti essere per stare insieme a una persona che conoscevi da quanto, qualche mese? Forse anche meno.
Però forse un po' ti capisco sai?
Non posso dire che avrei fatto la stessa cosa se fossi stato al tuo posto, perché io sceglierei sempre te in ogni caso, perchè ti seguirei anche in capo al mondo se me lo chiedessi, perché mi sei entrato talmente tanto dentro che farti uscire è troppo difficile e ci ho rinunciato già da tempo ormai.
Però una parte di me capisce perchè hai scelto lui. Hai scelto lui perché era la cosa più facile da fare, perché lui è in grado di darti delle certezze, di darti la stabilità e la normalità che tanto cercavi e che evidentemente io non ho saputo darti.
Perché con lui puoi avere il tipo di relazione che hanno tutti, perchè lui al contrario di me riesce ad amarti alla luce del sole, a tenerti per mano anche quando siete in mezzo a centinaia di persone, a sorriderti e a baciarti ogni volta che ne hai bisogno.
Eppure io ti ho sempre amato con tutto il cuore, con tutto me stesso. E mi odiavo fottutamente tanto per farlo, perchè ero cresciuto con la convinzione che fosse una cosa sbagliata, perchè anche quando ti odiavo in fondo ti amavo, solo che non conoscevo un altro modo per dimostrare l'amore.
Ti ho sempre messo al primo posto, sono andato contro tutto e contro tutti per stare con te, mi sono fatto anche un fottuto tatuaggio con il tuo nome cazzo, ce l'ho sempre messa tutta per dimostrarti quanto ti amassi, ti sono sempre rimasto vicino, ti ho sempre protetto, sostenuto, ti ho aiutato a rialzarti quando nemmeno tu ti accorgevi di essere caduto, ci sono sempre stato per te e se ne sono accorti tutti, ma evidentemente tu no.
Si sono accorti tutti di come mi brillavano gli occhi quando ti guardavo, di come quando ero vicino a te sorridevo più spesso, di come tu riuscissi a calmarmi anche quando avevo solo voglia di spaccare la faccia a qualcuno, di come ti avrei dato il mondo se solo me l'avessi chiesto.
Pretendevi che ti amassi nello stesso modo in cui mi amavi tu senza accorgerti però che lo stavo facendo già ma a modo mio.
Ti ho messo il mio cuore in mano e tu non l'hai nemmeno visto.
Però ti perdono.
Ti perdono perchè anche se ci provo con tutto me stesso non riesco a odiarti, perchè potresti anche spararmi che io ti amerei lo stesso.
Ti perdono perchè voglio la tua felicità anche se non è la mia e se con lui sei felice va bene, posso sopportarlo.
Ti perdono perchè nonostante siano passati due anni dall'ultima volta che si siamo visti, dall'ultima volta che ci siamo parlati, ti amo ancora come la prima volta in cui i miei occhi hanno incrociato i tuoi.
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Nobody knows the me that you do |gallavich|
Короткий рассказ"Vorrei essere per te i tuoi sedici anni, quei momenti in cui ti senti molto più grande di quello che sei in realtà, quei momenti in cui vorresti solo spaccare il mondo, in cui vorresti urlare che stai vivendo qui e adesso, in cui tutte le tue emozi...