Capitolo venticinque

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Quando mi svegliai Sesshomaru non c'era più, ma in compenso c'erano Rin e Jaken che come se non bastasse stavano litigando "Quindi ritornerà"
<< Jaken hai svegliato la signorina Yuki. Il signor Sesshomaru era stato chiaro, doveva riposare >> gli urlò Rin contro al nano da giardino: << È colpa tua Rin se Yuki si è svegliata >> ormai venivano alle mani, così mi misi in mezzo e li divisi: << Fermi! Fermi! La colpa non è di nessuno. Non avevo più sonno >> infatti era vero, mi ero riposata abbastanza: << Signorina Yuki come sta il suo braccio? >> mi domandò la piccola Rin preoccupata nell'avermi visto sofferente il giorno prima: << Va abbastanza meglio, ma ho paura a muoverlo >>
<< Venite con me signorina Yuki >> seguii Rin fino in acqua: << Ora provate a muoverlo. L'acqua aiuta molto >> non so perché, ma mi fidai delle sue parole, così iniziai a muoverlo pian piano: << Sentite dolore? >>
<< No. Non sento niente >>
<< Avete visto?! Il signor Sesshomaru vi ha rimesso in sesto >>
<< Già >>
<< Signorina Yuki posso farvi una a domanda? >> << Certamente Rin >> e le sorrisi, quella bambina era davvero molto dolce, assomigliava molto a Kagome quando aveva la sua età: << Come l'avete conosciuto il signor Sesshomaru? >> a quella domanda sprofondai con metà viso in acqua e iniziai a fare le bollicine: << Sono solamente curiosa >> mi alzai e iniziai a raccontarle come l'avevo conosciuto e come più di una volta le nostre strade si erano incontrate: << Wow è una storia davvero bella. Sapete che vi viene spesso a trovare? >>
<< Davvero? >> come se non lo sapessi: << Quasi ogni notte >> a quelle parole ci rimasi, sapevo che mi veniva a trovare nella mia epoca, ma non sapevo che venisse di notte anche qua: << Credo che gli piacete, anche se lui lo nega >>
<< Ehm Rin questi sono discorsi da adulti >>
<< Hai ragione, io sono solo una bambina >> uscimmo dall'acqua e ci scaldammo vicino al fuoco che Jaken aveva appena acceso: << Il padron Sesshomaru sta tardando, deve essere successo qualcosa >>
<< Sai dov'era andato? >> chiesi al piccolo nano da giardino: << No. Non ha voluto dirmelo. Ah Rin il padron Sesshomaru si è raccomandato di comportarti bene con Yuki >>
<< Jaken io sono stata brava con la signorina Yuki >>
<< Jaken ti confermo ciò che ha detto Rin >> mi alzai e presi il mio arco da terra: << Dove andate? Il padron Sesshomaru ha detto che non dovevate muovervi da qui >>
<< Jaken sarò solo a qualche centinaio di metri. Devo riprendere a tirar d'arco >> mi addentrai nella boscaglia e iniziai a esercitarmi, dovevo recuperare in fretta la forma smagliante che avevo prima del mio "incidente".

Pov's Sesshomaru
Avevo lasciato Yuki nelle mani di Jaken e Rin. Non che la cosa mi tranquillizzi, ma non sapevo a chi lasciarla. Ma dovevo scoprire delle cose e l'unico che poteva saperlo era l'albero Bokuseno.
<< So chi sei e so che cosa vuoi sapere >> su una corteccia di albero venne fuori un volto "Si è lui"
<< E cosa vorrei sapere? >>
<< Sesshomaru, figlio di Inu no Taisho vuoi sapere del sangue demoniaco di Inuyasha e non solo vuoi sapere di quella umana, di Yuki. Il sangue demoniaco di Inuyasha prende il sopravvento quando si trova in pericolo e privato della spada >>
<< Ecco perché su quel campo di battaglia era pieno di sangue demoniaco. Su Yuki cosa puoi dirmi >>
<< Ragazza davvero interessante, spirito libero e selvaggio e alquanto testarda >> "Si sta parlando di lei. La descrizione è perfetta" << Yuki non è altro che lo spirito della sacerdotessa Kikyo. Sua sorella gemella Kagome possiede solo il vedere la sfera dei quattro spirito, mentre Yuki? Yuki è la perfezione. Così perfetta che anche le cose perfette vanno incontro alla morte >>
<< Cosa stai blaterando? >>
<< Yuki morirà e nessuno potrà proibirlo. Neanche tu grande Sesshomaru. Tenseiga può portarla di nuovo alla vita si. Ma il destino di Yuki è la morte, così come la sua precedessore >> non potevo far niente, anche se l'avrei salvata lei sarebbe morta, ora le mie domande avevano le risposte. Ero stato via troppo e avevo lasciato Yuki da sola in balia di quei due. Così tornai indietro. Ero vicino a dove eravamo "accampati" e in lontananza sentivo lo scoccare di diverse frecce, così mi avvicinai e la vidi, così perfetta e così dannatamente impacciata, non aveva fatto centro neanche una volta, feci qualche passo verso di lei e senza accorgermene mossi qualche foglia, rumore che fece girare Yuki: << Sei tornato >> alla sua frase non risposi, ero ancora sconvolto da ciò che mi aveva detto l'albero di magnolia Bokuseno: << Sesshomaru... è successo qualcosa? >> mi avvicinai a lei e l'abbracciai, non volevo lasciarla andare, volevo che rimanesse con me per sempre, l'avrei protetta come si deve e con me non sarebbe mai morta: << Sesshomaru... hey... cosa ti prende? >> appoggiai la testa sulla sua spalla e qualcosa di bagnato scese dai miei occhi e bagnò le mie guance: erano lacrime? Io il grande Sesshomaru mai avrebbe pianto per una fragile umana e invece? Sono appoggiato a lei, senza protezione e indifeso, quasi non mi riconosco più.
"Dimmi Sesshomru, tu possiedi qualcosa da proteggere?" Ora so cosa voleva intendere mio padre quella volta e si ho una risposta padre "Si, ho lei da proteggere padre".

Pov's Yuki
Non avevo ancora fatto centro, ma del resto lo sapevo, il braccio non era ancora al meglio. Ero persa nei miei pensieri che sentii, alle mie spalle, delle foglie muoversi, così estrassi la spada, ma appena vidi che era Sesshomaru la rinfoderai: <<Sei tornato >> gli dissi, ma lui non rispose, non era lo stesso Sesshomaru freddo e neanche quello gentile, era diverso, quasi assente: << Sesshomaru... è successo qualcosa? >> si avvicinò a me e mi abbracciò fortemente, come se avesse paura che sparissi per sempre da quel mondo: << Sesshomaru... hey... cosa ti prende? >> appoggiò il suo viso sulla mia spalla e poco dopo sentii la mia maglietta bagnata, s-stava piangendo? Allora anche i demoni come Sesshomaru piangono... ma la cosa assai strana è che non l'avevo mai visto così sconvolto per qualcosa, di solito non lo dava a vedere, ma stavolta era diverso, qualcuno deve avergli detto qualcosa per averlo stravolto così... ma cosa?
Non so quando rimase in quella posizione, non si era neanche accorto che Rin e Jaken erano nascosti dietro a un albero.
<< Yuki? >> finalmente si alzò e mi fissò dritto negli occhi: << Promettimi una cosa >>
<< Qualsiasi cosa >>
<< Non dire a nessuno che mi hai visto in queste condizioni. Nessuno lo deve sapere >>
<< Te lo prometto >> assunse di nuovo la sua aria fredda e si avviò verso l'accampamento, lasciandomi indietro e piena di dubbi e di domande.

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