Capitolo ventisei

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La sera tornai dai miei compagni, durante il tragitto avevo ancora il volto colmo di lacrime di Sesshomaru in mente, non voleva andarsene e la cosa mi rendeva triste, cosa può rendere così debole e indifeso il demone più forte e potente che esista in questa epoca?
<< Yuki, sei tornata >> mia sorella mi corse incontro insieme a Sango: << Come va il tuo braccio? >> mi domandò la sterminatrice di demoni, a quella domanda mossi e roteai il braccio: << Come nuovo >>
<< Sesshomaru te l'ha sistemato a dovere eh? >> mi aveva sussurrato nell'orecchio: << Ehm... già >> le risposi: << Finalmente sei tornata. Possiamo partire ora? >> Inuyasha ci aveva raggiunto ed era alquanto serio, cosa assai strana per il mezzodemone: << Ma che gli prende? >> domandai al resto dei miei compagni: << Niente divina Yuki. Ha solo scoperto che per alleggerire la sua spada deve uccidere un demone di nome Ryukotsusei >>
<< E quale sarebbe il problema?! >> chiesi al monaco alquanto stranita dalla situazione: << Il problema è che quel demone ha ferito quasi mortalmente il padre di Inuyasha >> "Ok ora c'era da preoccuparsi".
Durante il tragitto nessuno parlava, sembravano tutti preoccupati per quel demone, così allungai il passo e mi affiancai a Inuyasha: << Allora? >> gli domandai aspettando che mi desse una risposta sensata: << Yuki se non dovessi riuscire nel mio intento, dovrai sigillarlo, è un demone troppo pericoloso e... >>
<< Ti ricordo che io ci vado a braccetto con i demoni pericolosi >>
<< Lui non è Sesshomaru. A proposito il tuo braccio? È guarito? >>
<< Come nuovo >>
<< Bene, perché mi servirà il tuo aiuto >>
<< Prima però devi aiutare me Inuyasha >>
<< Cosa devo fare? >>
<< Per caso in questa epoca esiste qualcosa che faccia soffrire, non fisicamente, ma moralmente un demone? >>
<< Moralmente? Che io sappia no. Ma però esiste un demone, Bokuseno ti potrebbe aiutare e risponderebbe a qualsiasi tua domanda >>
<< Sai dove si trova? >>
<< Certo. In quella foresta, vuoi che venga con te? >>
<< No. Voi andate pure, io vi raggiungo >>
<< Non ti lascerò andare da sola dentro a quella foresta >>
<< Inuyasha >> alla nostra conversazione 'intromise Sango: << L'accompagno io >>
<< D'accordo. State attente >> dissero in coro gli uomini: << Certamente >> io e Sango ci staccammo dal resto del gruppo ed entrammo nella foresta che ci aveva indicato Inuyasha poco fa.
<< Cosa devi chiedere all'albero Bokuseno? >>
<< Mmmh delle cose >>
<< Yuki... sai che io non ci casco. Ti puoi fidare di me. Giuro che non lo dirò a nessuno >>
<<  Gli ho dato la mia parola che non l'avrei detto a nessuno >>
<< Me l'aspettavo, si tratta di Sesshomaru >>
<< Già... ieri non so dove sia andato e quando è tornato non era più lui, cioè non era il solito Sesshomaru, era debole e indifeso >> alla fine non gli dissi realmente in che stato era, ma tanto Sango sapeva già che quando si trattava di me, Sesshomaru era sempre con le barriere abbassate.
<< Allora Bokuseno ti aiuterà a scoprirlo >>. Dopo un'ora interminabile di cammino giungemmo all'albero: << So chi sei e so perché sei qua >> dalla corteccia dell'albero comparve un volto non umano: << Aiutami a chiarire i miei dubbi >>
<< Vuoi sapere di Sesshomaru non è vero? >> accennai un si con la testa: << Sesshomaru è stato qui ieri >>
<< Perché la cosa non mi sorprende? >> domandai a Sango: << Neanche a me >>
<< E cosa voleva? >> chiesi nuovamente al demone: << Risposte, risposte sul sangue demoniaco di Inuyasha >>
<< Non ci posso credere... q-quel dannato >> ero infuriata, tanto che strinsi i pugni: << Beh ora abbiamo scoperto cosa lo rendeva così indifeso Yuki. Possiamo tornare dagli altri >> stavamo per fare dietro front che l'albero parlò nuovamente: << Non è esatto sterminatrice. Non è per quello che Sesshomaru era in quello stato >>
<< E allora per che cos'era? >> certo che questo demone non era capace di formulare una frase completa e sensata: << Yuki tu morirai e Sesshomaru non potrà salvarti >>
<< M-morirò? >>
<< Nello scontro finale con Naraku. Morirai nel proteggere la persona a cui hai donato il tuo cuore >> "S-sesshomaru, m-morirò per proteggerlo" ero sotto shock: << Yuki andiamo >> Sango mi prese per un polso e mi portò via da quell'albero. Quando fummo fuori dalla foresta, ero ancora incredula a ciò che avevano sentito le mie orecchie: << Yuki... Yuki... guardami... tu non morirai... non puoi morire >>
<< Sango l'hai sentito? I-io morirò per proteggere Sesshomaru. D-devo andar da lui... devo parlare con lui >>
<< Vai da lui Yuki. Ti manderò Kirara quando avrò raggiunto gli altri >>
<< Grazie Sango >> le nostre strade si divisero ed io andai alla ricerca di Sesshomaru, lontano non poteva essere, dato che potevo sentirne la sua presenza in lontananza.

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