Capitolo cinque

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<< Voglio sapere il perché >> dissi urlando ai due miei compagni di viaggio: << Yuki è pericoloso >> mi fermò per un braccio Kagome: << Tua sorella ha ragione, ora che è ferito è più pericoloso >> guardai entrambe: << Fidatevi di me. Tornerò, ve lo prometto >> Kagome lasciò il braccio, sapeva che avrei mantenuto la promessa.
Lo stavo cercando da un giorno, finché non lo trovai seduto e appoggiato a un albero, era messo davvero male: << Vieni fuori umana. So che sei lì >> "Non sta poi così male" uscii allo scoperto e buttai a terra tutte le armi che avevo: << Che cosa vuoi? Se venuta a finire il lavoro? >> mi guardò furioso: << In realtà sono venuta a curarti e a sapere il perché >>
<< Non ho bisogno delle tue cure stupida umana, me la so cavare da solo >> "Prepotente e orgoglioso di un demone" presi fuori un fazzoletto e lo bagnai nel fiume, mi avvicinai a Sesshomaru e gli pulii la ferita: << Puoi parlare finché vuoi, ma non ti darò mai ascolto. Non ascolto neanche mia sorella, figuriamoci se ascolto te >> per tutto il tempo in cui l'ho medicato, Sesshomaru non ha proferito neanche una parola, il suo sguardo è rimasto fisso su di me: << Ecco fatto >> mi alzai, ma lui mi fermò per il polso, costringendomi a rimanere per terra: << Si è mosso da solo >>
<< Cosa? >>
<< Il mio corpo >>
<< Grazie >> Sesshomaru lasciò la presa e a quel punto mi alzai e presi le mie armi da terra: << Sta attenta umana, questi boschi a quest'ora sono pieni di demoni >>
<< Saprò cavarmela >> gli diedi le spalle e mi avviai verso il villaggio di Kaede, dove un Inuyasha e una sorella mi stavano attendendo preoccupati.
<< Eccoti finalmente... stavamo venendo a cercarti >> Kagome mi abbracciò: << Esagerati, ve l'avevo promesso che sarei tornata >>
<< E allora? Ti ha dato delle risposte? >> mi domandò Inuyasha curioso: << Stranamente si. Ma ora Kagome dobbiamo tornare indietro >>
<< Hai ragione. Inuyasha ci vediamo tra qualche giorno >> ed insieme a mia sorella ci avviammo al pozzo mangia ossa, ignare di chi ci stava fissando.
<< Allora? Cosa ti ha detto? >> Kagome si era seduta di fianco a me sul mio letto: << Mi sono avvicinata a lui disarmata, così sapeva che non ero lì per ucciderlo, poi si è lamentato che se la sapeva cavare da solo e no aveva bisogno del mio aiuto >>
<< L-l'hai curato? >>
<< Si... e quando ho finito, stavo per andarmene, ma mi ha trattenuto per il polso >> mi toccai il punto in cui mi aveva preso Sesshomaru: << E mi ha detto il perché... il perché mi ha salvato. Il suo corpo si è mosso da solo. Ma cosa significa? >>
<< Non lo so Yuki... non lo so. Ma ora riposati, domani abbiamo scuola >>
<< Già la scuola. Buonanotte Kagome >>
<< Notte Yuki >> mia sorella nell'uscire chiuse la porta, mi alzai dal letto e mi sedetti sulla sedia della scrivania: << Proviamo a studiare un po' >> iniziai con la matematica, per poi passare a geometria e per finire mi appisolai sul libro di storia, proprio sulla pagina dell'inizio del periodo Sengoku. Sentivo qualcuno che mi sollevò e mi appoggiò delicatamente sul letto, fino a coprirmi: << Ora che sei a casa umana posso stare più tranquillo >> sentii una folata di vento e a quel punto aprii gli occhi: ero nel mio letto ed ero coperta "Sara stato il frutto della mia immaginazione?" gli occhi si fecero più pensanti, finché non mi addormentai.
<< Il periodo Sengoku o periodo degli stati belligeranti è un periodo comprendente il periodo Muromachi e il periodo Azuchi-Momoyama di vasta crisi politica che il Giappone dovette fronteggiare dal 1467 e che si protrasse fino al 1603. Fu un'epoca in cui il Giappone era diviso in tanti piccoli feudi costantemente in guerra tra loro.... >> a quelle parole del professore mi venne da sbadigliare, ma mia sorella mi diede una pizzico nella schiena: << Ti avevo detto di riposare, ma come devo non mi ascolti mai >> mi sussurrò arrabbiata: << Scusa se ho studiato un po' prima di andare a dormire >>. Finalmente la campanella suonò e solo a quel punto iniziai a stiracchiarmi: << Vai a lezione di katana e di yumi? >>
<< Spero che starai scherzando Kagome! Quei corsi non servono a niente. La miglior pratica è il periodo Sengoku >>
<< Ehm scusa scusa... non volevo farti innervosire >>
<< Tranquilla andiamo. Domani abbiamo il test di matematica >> e sbuffai, odiavo studiare, non mi sarebbe servito a nulla lo studio. Io volevo vivere insieme a Kaede, Inuyasha, Kagome e gli altri abitanti del villaggio, quello era il mio posto, quella era la mia vita ora, di certo la matematica, la storia, la geometria, non mi sarebbe servita a niente in quel periodo.
Entrai in camera mia e lanciai la cartella da una parte e mi buttai sul letto: << Sono sfinita. I compiti li faccio dopo >> e mi addormentai più stanca che mai. Vivere e viaggiare in due epoche era alquanto faticoso.

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