Capitolo trentasette

365 26 0
                                    

<< Guardati bene in giro Yuki. Ricordi qualcosa di questo posto? >> mi domandò Inuyasha, fissai ogni centimetro di quel posto: << No, mi dispiace. Che cosa è successo in questo luogo? >> mia sorella e Sango mi presero per mano e mi portarono al centro di quel campo: << Proprio in questo punto sei morta Yuki >> "Perché non ricordavo? Perché non ci riuscivo? Perché? Eppure tutti ce la stavano mettendo tutta, ma io? Io non ricordavo niente, neanche un particolare, ma perché? Dannazione, mi sentivo impotente e non riuscivo ad aiutare i miei amici"
<< Yuki, sfodera la tua spada >> mi disse Inuyasha, che sembrava ormai stufo della mia perdita di memoria: << Perché? >>
<< Sfodera e basta >> sfoderai la mia katana è in quel momento Inuyasha iniziò ad attaccarmi, parai tutti i suoi colpi: << Ora prova a parare questo. CICATRICE DEL VENTO >> non avevo mai visto niente di simile, "dovevo schivare il suo attacco ma come? Qualcuno può aiutarmi? Qualcuno mi sente?" E fu allora che qualcosa di roseo mi circondò, la cicatrice non riuscì ad attraversalo quel bagliore caldo. Quando mi svegliai avevo tutti intorno a me che mi fissavano: << Che cosa è successo? >> chiesi ai presenti nel mentre che mi alzavo: << Hai attivato il tuo scudo Yuki. Tu potrai non ricordare, ma il tuo corpo si è mosso da solo come se sapesse come difendersi. Quindi c'è una speranza. Speranza che tu possa ricordare >> mi informò il mezzodemone: << Beh ora possiamo dormire, chi fa il primo turno di guardia? >> alzai la mano: << Lo faccio io, mi sa che mi sono riposata con quel mini svenimento >>.
Stavano tutti dormendo pacificamente, quando il mio sguardo cadde nel punto in cui Kagome e Sango mi avevano portato e fu allora che vidi delle immagini
"Inuyasha e Sesshomaru stavano lottando con qualcuno, forse era quello Naraku. Inuyasha lo stava attaccando ma Naraku lo mandò il più lontano possibile da lui. Sesshomaru era ferito: << Sesshomaru per te è la fine >> disse Naraku puntando la spada verso il fratello di Inuyasha, lo stava per colpire e fu allora che mi vidi, mi misi in mezzo, così la spada trafisse me, cadendo addosso a Sesshomaru: << S-sesshomaru >>
<< Yuki!! Yuki!! Resisti. Non mollare proprio adesso. Resisti ti prego >>
<< Sssshh non dire nient altro. Ritornerò da te. Te l'ho promesso ricordi? Ritornerò anche senza Tenseiga >>
<< Y-Yuki >> Sesshomaru stava piangendo sul il mio corpo ormai senza vita, portai una mano sulla sua guancia per asciugare le sue lacrime: << Ti amo Yuki >>" le immagini sparirono e mi guardai attorno, spaventata e mi toccai il punto dove Naraku mi aveva trafitto "Allora è così che sono morta?!".
La mattina riprendemmo il viaggio, forse in un altro luogo che io conoscevo benissimo, ma ad un certo punto mi fermai, ero ancora scossa da quello che avevo visto la sera precedente: << Yuki, perché ti sei fermata? C'è qualcosa che non va? >> mi domandò mia sorella che mi aveva raggiunto: << Kagome c'è qualcosa che non va in me. Non mi sento apposto. H-ho bisogno di restar da sola >>
<< Ok. Non ti allontanare troppo >> mi distaccai dal gruppo e mi addentai in un bosco e poco dopo trovai un fiume e ancora una volta un'immagine mi comparve, stavolta vedevo Sesshomaru appoggiato a un albero, era ferito.
"<< Vieni fuori umana. So che sei lì >> ero uscita allo scoperto, ero armata così buttai a terra tutte le armi che avevo: << Che cosa vuoi? Sei venuta a finire il lavoro? >> era arrabbiato: << In realtà sono venuta a curarti e a sapere il perché >>
<< Non ho bisogno delle tue cure stupida umana, me la so cavare da solo >> presi fuori un fazzoletto e lo bagnai nel fiume, mi avvicinavo a Sesshomaru e gli iniziai a pulire la ferita: << Puoi parlare finché vuoi, ma non ti darò mai ascolto. Non ascolto neanche mia sorella, figuriamoci se ascolto te >> il suo sguardo era fisso su di me: << Ecco fatto >> mi alzai, ma lui mi prese per il polso e mi costrinse a rimanere per terra: << Si è mosso da solo >>
<< Cosa? >>
<< Il mio corpo >>" sbattei più volte gli occhi e dove c'era Sesshomaru non c'era più nessuno, mi avvicinai al letto del fiume e mi bagnai il viso: << Y-Yuki? >> mi voltai e vidi il fratello di Inuyasha, spaventata caddi nel fiume, bagnandomi del tutto, ma poco importava: << S-stai lontano da me. N-non ti avvicinare >>
<< Yuki sono io. Sono Sesshomaru. Non ti farei mai del male >>
<< No. Non sei lui. T-tu sei solo un immagine, n-non sei reale >> il demone si avvicinò a me, ignorando le mie parole: << Yuki io sono reale >> mi porse una mano, guardai prima lui e poi la mano, fino a quando non l'accettai, così con tutta la forza che il demone aveva, mi aiutò ad alzarmi e andai a finirci addosso a lui. Alzai il viso e allungai una mano sulla sua guancia: << Si sei reale >>
<< Cos'hai visto Yuki? >>
<< N-non lo so. Sto diventando pazza. Ieri ho visto la mia morte, poco fa ti stavo curando. Sono pazza non è vero? >>
<< No Yuki. Non sei pazza. I tuoi ricordi pian piano si stanno manifestando sotto immagini. Tutte le cose che hai visto, sono accadute veramente >>
<< Q-quindi è-è vero? >>
<< Cosa? >>
<< Che mi ami >> il demone si staccò da me e mi diede le spalle: << Quella frase l'ho detta solo perché stavi morendo e volevo che te ne andassi serena >>
<< Stai mentendo >> corsi via, il più lontano possibile da lui e da quel ricordo; non so il perché ma le lacrime avevano iniziato a rigare il mio volto "Perché stavo piangendo? Perché piangevo per una persona che manco ricordavo?" Stavo correndo per non so dove e non stavo guardando dove stavo andando, finché non caddi ruzzolando giù per un dirupo, sbattendo più volte la testa fino a perdere i sensi.

My immortal Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora