capitolo ventuno

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draco

"Glielo hai detto?"

"Sì" sorrisi, appoggiandomi allo schienale della sedia della biblioteca, guardando Eve mentre mi fissava scioccata. "Cosa avrei dovuto dire? Pansy non mi avrebbe lasciato in pace, così le ho detto di andare -"

"Non dirlo più!" Esclamò Eve, spingendomi la spalla. Ma non stava facendo un ottimo lavoro nel trattenere un sorriso mentre diceva: "Non posso crederti. Pansy non è poi così male ..."

"Sì, lo è" ho detto "e lo sai chi era quello che l'ha abbandonata durante la festa di inizio anno?"

Eve arrossì al ricordo, borbottando: "Come fai a ricordarlo?" Sorrisi e sollevai i gomiti sul libro di testo di Pozioni da cui avremmo dovuto studiare, avvicinandomi a Eve. "Ricordo tutto, cosa posso dire?"

"Sei così arrogante" si lamentò Eve, ma stava ancora sorridendo.

Questa mattina eravamo andati in biblioteca presto per prepararci all'esame di domani, ma da qualche parte ci siamo dimenticati di Pozioni e abbiamo iniziato a scherzare. Avevamo scelto un tavolo vicino al retro in modo da poter parlare senza che il bibliotecario venisse a sgridarci.

Era passata quasi una settimana da quando l'avevo baciata per la prima volta e stava finalmente iniziando a sembrare meno insicura intorno a me. Stavamo lentamente iniziando a essere meno imbarazzanti l'uno con l'altro e di solito rimanevamo fuori fino a tardi a parlare insieme nella sala comune dopo che il resto della nostra casa dormiva. Stavo facendo del mio meglio per essere buono con lei, proprio come avevo promesso.

"Dovremmo studiare" gemette Eve. Quando ha preso il suo libro di testo, mi sono chinato in avanti e l'ho afferrato prima che lo potesse aprire. Mi lanciò un'occhiataccia e cercò di raggiungerlo, dicendo: "Cosa stai facendo -?"

"Non voglio studiare" le dissi, tenendo il libro appena fuori dalla sua portata mentre cercava di afferrarlo. "Possiamo studiare più tardi, andiamo."

"Ma abbiamo già perso così tanto tempo ..." si interruppe allo sguardo che le diedi, alzando gli occhi al cielo e arrendendosi. Incrociò le braccia mentre finalmente posavo il libro, tirandomi fuori la lingua e dicendo: "Penso che tu stia cercando di sabotare il mio voto in Pozioni".

"Dannazione, mi hai preso" sorrisi. "Come mi hai scoperto?"

Eve inarcò un sopracciglio, chiaramente incapace di tenere il sorriso lontano dal suo viso. Poi seguì un piacevole silenzio ed entrambi guardammo un po' il resto della biblioteca. Il bibliotecario ci lanciava occhiate sospettose di tanto in tanto, ma non mi interessava abbastanza da tentare di essere più tranquillo.

Prima che il silenzio potesse diventare imbarazzante, mi sono chinato in avanti e ho detto a Eve: "Hai sentito di quello che la Umbridge vuole fare? Ho sentito che sta cercando di impossessarsi della scuola."

"Sì" lo schernì Eve. "È una persona orribile, ma non c'è modo."

"Ecco perché la Cooman è stata licenziata" ho insistito "Non l'hai visto succedere?"

Eve pensò per un secondo, poi fece un sorriso mentre diceva: "No e nemmeno tu. Eravamo nella sala comune durante il nostro periodo libero, ricordi?"

La mia espressione si trasformò in un sorrisetto arrogante. "Oh sì"

Eve alzò gli occhi al cielo, ma sorrideva mentre mi guardava. Il Tassorosso seduto al tavolo accanto a noi si è alzato ed è uscito dalla biblioteca, lasciando noi due soli in fondo. Incrociai il suo sguardo prima che potesse distogliere lo sguardo, ed entrambi ci guardammo dall'altra parte del tavolo per un lungo momento.

Little Bird~TraduzioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora