RACHEL
Siamo davanti alla piadineria, lui si accende una sigaretta e mi guarda e davvero bellissimo.
"fumi?" mi chiede
"no" rispondo sorridendo
"meglio così fa male e non mi piacciono le donne che fumano"
"però che uomo all antica" dico ridendo
"entriamo" dice e mi porta dentro da vero galantuomo aprendomi la porta
ci sediamo ad un tavolo e ordiniamo due piadine e per lui una birra per me una coca cola,
Mentre mangiamo noto che le cameriere lo fissano, io mi innervosisco non mi era mai successo ma lui è con me e non lo devono guardare, lui mi prende la mano e mi sorride, o notato che non le degna di uno sguardo, guarda solo me e la cosa mi rende felice."cuanti anni ai?" mi chiede
"venti"
"sembri più giovane te ne davo diciotto"
"e tu?"
"ventitré"
"da cuanto lavori li?"
"o iniziato ieri, vivo con mia madre e mia nonna, da cuando e morto mio padre e lei che lavora, fa le pulizie e io voglio aiutare, ma sarà lo stesso anche per te visto che era ora di chiusura e tu ancora lavoravi"
Abbassa un momento lo sguardo sembra pensieroso, poi lo riporta su di me e mi sorride,
"sei una brava ragazza non c'è ne sono molte in giro, io sono nato in Polonia, alla morte dei miei sono stato adottato avevo cinque anni, e da cuando ne ho sedici o sempre lavorato perché amo lavorare e essere indipendente"
E così bello resto incantata a guardarlo non ho mai provato nulla di simile, mi sento a casa sto anche mangiando di gusto cosa che dalla morte di mio padre non mi succedeva da un poLui si avvicina prende un fazzoletto e mi pulisce le labbra
"mangi come una bambina" dice dolcemente
I nostri occhi si incontrano lui mi fissa le labbra io fisso le sue, brividi percorrono il mio corpo,
Mi scostò leggermente e sorrido "non sono una principessa quando mangio, non mi si può portare da nessuna parte" dico ridendo un po imbarazzata
"io penso che sia il bello di te, come fai a essere così, sei così vera e innocente"
"io non lo so, so solo che la parte bambina di me la custodisco nel mio cuore"DAMIAN
usciti dalla piadineria mi sento felice come un quindicenne, con lei mi sento me stesso e a casa non mi ero mai sentito così, e dolce bella ma anche donna, quando mi ha parlato della sua famiglia avrei voluto abbracciarla, quando le pulivo le labbra avrei voluto baciarla, ma è troppo presto non voglio che pensi male di me a lei tengo davvero, quando abbiamo parlato del lavoro mi sono sentito in colpa dovrei dirle che sono il suo capo, ma o paura non voglio che si allontani da me, che mi guardi con occhi diversi, ma dovrò dirglielo anche perché io non sono un bugiardo anzi le bugie e le prese in giro le odio.
Siamo davanti alla mia macchina
"prego signorina la accompagno a casa"
Lei mi fissa un po a disagio
"che c'è?"
"non sono mai salita in macchina da sola con un ragazzo, a dir la verità non o mai avuto un ragazzo"
"davvero come è possibile"
"non mi sono mai innamorata"
A quelle parole il mio cuore fa una capriola di gioia il pensiero che non a mai avuto nessuno mi rende felice.
"tu avrai avuto molte donne" mi dice imbarazzata, ho notato che era gelosa delle cameriere che mi guardavano, ma a me non frega niente io ora vedo solo lei."si, ma nessuna ho amato davvero" lei mi guarda ma non sa che dire e nemmeno io così le apro la portiera e la faccio salire in macchina.
Durante il tragitto accendo l auto radio, stanno trasmettendo la canzone della bella e la bestia a me non dispiacciono I film Disney così la tengo,
Dopo un po lei comincia a cantare a una voce stupenda mi sento come Ulisse attirato da una sirena,Faccio una cosa che non o mai fatto comincio a cantare con lei, mi guarda ci sorridiamo e cantiamo insieme tutta la canzone.
"ai una voce bellissima"
"mio padre suonava in una piccola band per le occasioni mi ha insegnato lui, canto da quando avevo cinque anni, amo i musical avrò visto notre dame de Paris almeno mille volte, e anche letto il romanzo di Victor Hugo"
"dovresti continuare io ti ascolto volentieri, poi non sono mai andato a vedere un musical potremmo andarci insieme"
"mi farebbe piacere"
Parliamo delle nostre passioni e del mare una passione che ci accomuna.
"ai tente passioni vedo"
"la vita e troppo breve per non viverla con passione"
E la donna più interessante che abbia mai conosciuto.Purtroppo arriviamo davanti casa non l avrei più lasciata ma deve dormire domani si lavora, sta per entrare in casa ma io la fermo correndo verso di lei.
"ti va di scambiarci i numeri così rimaniamo in contatto"
"si, mi farebbe piacere"
Una volta digitato il numero vado per scrivere il nome ma mi ricordo che non lo so."come ti chiami?"
"Rachel"
La guardo con gli occhi sgranati, e sé fosse lei?
"tutto bene?" mi chiede."si scusa ai un bellissimo nome"
"ecco ho segnato il tuo numero, mi diresti anche tu come ti chiami?"
"Damian"
Ora è lei a guardarmi sbalordita
"tutto bene?" le chiedo
"si, ai un bel nome anche tu"
Ci salutiamo con un casto bacio sulle guance e entra in casa.Mentre sono in macchina ripenso al suo nome, non avevo più conosciuto nessuna RACHEL dopo quella bambina, destino o casualità?
Non lo so ma credo anzi sono sicuro di essermi innamorato di lei.RACHEL
Saluto mia madre e mia nonna e vado in camera, mi stendo nel letto e penso alla splendida serata passata con DAMIAN, DAMIAN non ho più conosciuto nessuno con quel nome a prete quel bambino, destino o casualità non lo so, ma credo anzi sono sicura di essermi innamorata di lui.