DAMIAN
Ieri sera cenare con la sua famiglia è stato bellissimo, sua madre è una donna molto gentile e affettuosa, sua nonna è davvero energica bassina minuta con i capelli bianchi e ondolati portati corti, due occhiali enormi, è minuta ma ha tanta forza dentro di sé si vede.
E lei... Ché devo dire di lei è la mia vita il mio desiderio, non ho parole per descrivere quello che sento, il vecchio damian quello ché non si innamorava mai riderebbe di me, ma sono davvero felice e onorato di essere amato da lei, è bella solare in una parola ti fa venir voglia di vivere, il mio cuore, il mio corpo è la mia anima sono suoi è lo saranno per sempre,la amo e la amo da sempre, quando ieri ho scoperto ché è la mia piccola Rachel il mio cuore è quasi uscito dall'petto, oggi le dirò chi sono, ho organizzato tutto e devo ammettere di essere molto emozionato.RACHEL
Sono seduta in camera mia a contemplare fuori dalla finestra, è stato molto bello ed emozionante avere damian a cena, la nostra prima cena dai miei, spesso mi prendeva la mano da sotto il tavolo e mentre lo faceva mi sorrideva, quando lo fa il mio cuore batte fortissimo, adesso grazie a lui questa casa è nostra è lo sarà per sempre, le parole ché ha detto ha mia madre mi hanno davvero emozionata, mi chiedo ché ho fatto di buono nella mia vita per meritarmi un uomo così, sono felice e onorata di essere amata da lui, è bello, forte, coraggioso e potrei continuare all'infinito,
Mi sono innamorata dalla prima volta ché l'ho visto, il mio cuore, il mio corpo è la mia anima sono suoi è lo saranno per sempre.
Mentre sono assorta nei miei pensieri mi suona io cellulare.
"amore mio buon giorno"
"buon giorno amore, scendi oggi ho una sorpresa per te"Scendo di corsa adoro le sorprese ché mi fa'.
Appena esco lo trovo appoggiato alla sua macchina ché mi aspetta, è bello come un dio, mi butto tra le sue braccia è lo bacio lui ricambia con passione.
"amore se fai così mi fai venir voglia di portarti alla nostra barca" mi dice seducente.
"per me non ci sono problemi"
"monella" mi dice giocando col mio viso, l'ho fa spesso e io lo adoro.Mentre siamo in macchina lo tempesto di domande sono troppo curiosa.
"allora dove andiamo???"
"lo scoprirai piccola, io non ti dirò nulla"
"daiiii"
"no! Non fare i capricci"
"ok" dico facendo finta di imbronciarmi
"non fare quel musetto he"
Io rido mentre lui mi bacia la mano con dolcezza.Una volte scesi mi porta ad un parco giochi, lo stesso dove ho conosciuto e giocato con il mio piccolo damian.
"damian, io qui ci venivo da bambina, come mai siamo qui?"
Sorride ma non mi risponde, va verso l'altalena.
"vieni, ti spingo io"
"ma damian ché figura ci faccio, fra due giorni compio vent'anni e vado sull'altalena"
"allora né ai ancora diciannove? mi avevi detto venti?"
"mancavano due mesi"
"non importa vieni"
"ok, a essere sincera amo ancore l'altalena, non ci andavo per vergogna"
Mentre mi spinge mi sembra di essere tornata indietro nel tempo a quando mi spingeva il piccolo damian, era dolce non mi spingeva mai troppo in alto perché sapeva che avevo paura "
" vedo ché hai meno paura adesso "
" si, ma come fai a sapere che avevo paura? "
Non mi risponde, viene d'avanti a me mi sorride e mi prende per mano portandomi allo scivolo.
" guarda c'è ancora "
Guardo dietro lo scivolo e vedo incise le iniziali R e D le avevamo fatte io e damian.
" damian, come fai a...."
Non mi fa finire la frase, mi prende per mano e comincia a correre.
"damian.... Perché corriamo così?.... Dove stiamo andando?"
Mentre corro mi sembra di avere
un deja vu la stessa strada ché avevo corso con damian per vedere quei gattini, mi porta dietro la stessa casa di quella volta.
"damian... Ma...."
Mi blocco quando vedo dei dolcissimi gattini ché miagolano.
"Damian sono troppo carini"
"in questo non sei cambiata, sei sempre dolcissima"
Mi giro e vedo damian con in mano la stessa foto ché ho io di me e il piccolo damian da bambini.
"ma quella è la mia foto?"
"no questa è la mia"
"Com'è possibile?"
"quando ti portai a vedere i gattini la loro padrona ci ha fatto due foto, una per te e una per me"
Io lo guardo negli occhi, sono emozionata.
"sei tu" gli prendo il viso tre le mani e lo guardo negli occhi, ma come ho fatto a non capirlo è cambiato moltissimo ma i suoi occhi sono sempre gli stessi
"si, sono io, ci siamo ritrovati finalmente"
L'ho abbraccio forte
"ecco perché mi sembrava di conoscerti da sempre,mi sei mancato tanto"
"Anche tu mi sei mancata "
"ma perché non sei più venuto al parco e perché non ho mai visto i tuoi amici?"
"vedi... Quando ero bambino i miei volevano ché giocassi solo con bambini del mio ceto sociale, con i figli dei loro amici, per stringere amicizie ché sarebbero diventate alleanze in futuro, anche marco e Mell sono cresciuti così... Ma ha me non piaceva io venivo da una famiglia umile e come ben sai sono anche stato in orfanotrofio, non amavo quei modi di fare ché non mi rappresentavano.
Un giorno avrò avuto dieci anni sono uscito di nascosto di casa mentre i miei erano a lavoro,
Vidi questo parco e tanti bambini ché giocavano, ma la mia attenzione venne catturata da te, avevi sette anni ed eri una bambolina bellissima e dolcissima, ti stavi dondolando sull'altalena quando sei caduta, ti sei messa a piangere perché ti eri sbucciata un ginocchio.. Io sono corso da te... Ti ho messo un cerotto.. "
" e mi hai detto di non piangere perché c'eri tu con me e non mi sarei più fatta male, mi dicesti ché mi avresti protetta "
" poi ti ho spinta sull'altalena, da lì per un anno ogni giorno uscivo di nascosto per venire da te... Ma purtroppo i miei genitori mi dissero che dovevamo andare in America per cinque anni, non c'è l'ho fatta ad avvisarti, mi dispiace tanto... Quando sono tornato avevo sedici anni, tu tredici è di sicuro non venivi più qui, ho provato a tornare ma non ti ho più rivista... Ho provato a cercarti ma non sapendo il cognome era impossibile, non avevo mai visto neanche i tuoi, sapevo solo il tuo nome "
" ma adesso ci siamo ritrovati "dico mettendo il mio viso nel suo petto
" si è non ti lascerò mai più te lo prometto "
" siamo davvero legati con un filo rosso "dico sorridendo, lui mi accarezza dolcemente il viso
" si, sei il mio primo e unico amore, quanto ti ho aspettata amore mio "
" anche tu sei il mio primo e unico amore, ti amo damian "
" ti amo Rachel "
Ci scambiammo un bacio dolcissimo, finalmente ci eravamo ritrovati e ripromessi di non lasciarci più.DAMIAN
Mentre la bacio la stringo forte a me, la amo da impazzire, non la lascero' mai più la proteggerò per sempre.
"damian ma come ai fatto a scoprire chi sono?"
"ieri sera mentre eri in bagno e io mi stavo rivestendo ho sbattuto contro il tuo comodino, ho visto un libro cadere e nel reccoglierlo mi si è aperta una pagina, c'era scritto della volta dei gattini è questa foto ché ho anch'io"
Diventa tutta rossa, io capisco subito il motivo, aveva scritto ché da grande sarebbe diventata mia moglie, io mi avvicino al suo orecchio.
"ché c'è piccola, ti vergogni perché da piccola desideravi diventare mia moglie"
Lei si allontana e parla a raffica, come quando è nervosa o imbarazzata
"ero una bambina... Io.... Ecco..."
La stringo forte a me
"tranquilla I desideri si realizzano sempre"
Lei mi guarda stupita
"adesso andiamo a mangiare sto morendo di fame"
Avevo cambiato discorso, ma sarei tornato sull'argomento, un giorno non molto lontano sarà mia moglie.Eccoci ad un altro capitolo, spero vi sia piaciuto 😊
Un grazie speciale a voi ché leggete la mia storia, mettete le stelle e mi scrivete nei commenti, mi date ancora più voglia di scrivere perciò un grazie di cuore ❤️
A presto con un altro capitolo 😘