DUBBI

953 121 75
                                    

RACHEL

Finalmente oggi l'ho rivedrò, è passata solo una settimana ma ha me è sembrato un mese.
Per l'occasione ho messo il mio vestito rosso preferito mi sono truccata più accuratamente i capelli gli ho lasciati sciolti con morbide onde naturali è ho messo il mio amato profumo alla vaniglia.

Apro il cancello ed entro, rimango sempre stupita dalla grandezza di cuesto giardino, mi scappa una risata a pensare a damian da piccolo ché ci si perdeva, molto probabilmente mi ci sarei persa anch'io.

Suono il campanello è i suoi genitori mi accolgono molto calorosamente.
"benvenuta figliola" mi dice suo padre con un sorriso.
"vieni ho fatto preparare un sacco di roba buona" mi dice sempre sorridente sua madre.
"grazie mille per l'invito" dico ed entro.

La sala da pranzo è più piccola di quella per le feste ma comunque sempre molto più grande della media
Mangiamo è parliamo tranquillamente, c'è veramente di tutto ma il mio stomaco è un po chiuso, sono troppo emozionata non vedo l'ora di rivedere il mio amore.
"rachel ti va se ti faccio vedere la casa"
"certo signora"
"ti prego chiamami viola"
"e me puoi chiamarmi Alex"
Sorrido e seguo viola per la enorme villa.

Rimango veramente stupita da tutto quello che c'è, una sala cinema, un bagno turco, la palestra addirittura una piscina riscaldata all'coperto è veramente un altro mondo.
La mia attenzione viene catturata da una porta bianca lavorata in stile antico l'unica della casa.
" è qui che cosa c'è?"
"è la sala musica"
"davvero? Chi suona in famiglia?"
Lei diventa triste e capisco ché forse era di un parente che non c'è più.
"scusami non volevo essere invadente"
"ma no entra ti faccio vedere"

Apre la porta e rimango senza parole, è una stanza enorme e bellissima, il pavimento è in marmo bianco, le pareti azzurro cielo nel soffitto sono ritratti degli angeli che suonano , ha delle finestre a vetro bellissime che danno sull'giardino è la vista mare è stupenda, ci sono diversi strumenti, un bellissimo violino, una batteria, una chitarra, un arpa ma la mia attenzione viene catturata da un bellissimo pianoforte Yamaha bianco, mi avvicino e accarezzo i tasti
"ti piace?"
"da morire io amo il pianoforte è questo è stupendo, canto e suono da quando ero una bambina"
"saresti andata d'accordo con...." non finisce la frase è torna triste
"posso suonare?" dico per cambiare argomento "
" certo, ti lascio sola fai come se fossi a casa tua "

Una volta sola, apro una delle enormi finestre a vetro e lascio entrare una fresca e piacevole brezza.
Mi siedo è comincio a suonare e cantare una canzone ché mi insegnò mio padre hallelujah.

Mentre suono e canto mi sento osseveta alzo il viso e lo vedo, è bellissimo jeans azzurri, una camicia bianca sbottonata ché mette in risalto il suo pettorale sexy, ha tagliato in capelli è si e rasato con cura, mi alzo e gli vado incontro
"amore mio sei tornato finalmente!!! Mi sei mancato tanto!!!"
Mi butto tra le sue braccia, lui li per li resta fermo ma poi mi stringe forte a sé e inspira il mio profumo
"amore che hai fatto ai capelli è al tuo look?"
"avevo voglia di cambiare un po"
Metto il viso nell'suo petto ma qualcosa non va il suo odore è diverso
"hai cambiato profumo? Non so c'è qualcosa di diverso in te"
"si ho cambiato profumo, anche look e taglio di capelli ma sono sempre io amore, non ti piaccio?"
Mi guarda preoccupato e non ha mai smesso di abbracciarmi, io sorrido come può pensare ché non mi piace
"amore sei bellissimo anche così, devi sapere ché ho un debole per le camice, anzi sono gelosa sei troppo sexy"
Lui sorride e mi stringe ancora di più
"non ti preoccupare amore mio, io ti amo mi hai fatto perdere la testa, non sesistono più altre donne per me"
Mi guarda è il suo sguardo e veramente serio e nei suoi occhi leggo l'amore che ha per me
"ti amo anch'io damian" lo vedo innervosirsi ma poi si rilassa
"me lo fai un favore? Non chiamarmi damian, mi piace di più amore"
"ok amore"
Mi accarezza il viso sta per baciarmi ma entra sua madre
"ragazzi venite il te' è pronto, c'è anche la torta"
"veniamo mamma" fa un espressione veramente buffa ché non aveva mai fatto e mi fa ridere
"ché ridi tu?" dice abbracciandomi da dietro per farmi il solletico
"non ti avevo mai visto fare quella smorfia mi hai fatto ridere"
" mi conoscerai sempre di più e ti innamorerai pazzamente di me "
"ma io ti amo già"
"credimi mi amerai ancora di più"
Mi prende per mano e comincia a correre superando sua madre
"damian ma ché corri non sei più un bambino!!" dice sua madre ridendo
Lui fa una smorfia e continua, devo ammettere ché mi piace questo suo lato.
"sai amore mi piace questo tuo lato spensierato e un po infantile" lui mi fa un enorme sorriso mi bacia la guancia ed entriamo in sala.

you and me Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora