RACHEL
La luce del mattino mi fa aprire gli occhi, mi alzo dall'letto è guardo fuori dalla finestra, è una bellissima giornata di sole, sotto di me c'è la piscina è l'immenso giardino, semra tutto magnifico ma io non sono felice, damian mi manca come l'aria, ieri potevo chiedere aiuto sia in piazza ché in chiesa ma ero spaventata Jan aveva una pistola con sé.
Mi vesto, metto un jeans e una meglietta bianca ed esco di camera, sento il suono dell'piano, perfetto è l'occasione per guardarmi attorno.
Ieri non ho notato telefoni ho cellulari, ma ci dovrà pure essere qualcosa, niente!.
Vado in cucina è vedo Grazia ché prepara la colazione, sembra una brava donna posso chiedere a lei.
"Grazia scusami ho bisogno di parlarti!"
"buongiorno tesoro, dimmi tutto"
"tu è Mario lo sapete vero? Ché sono qui contro la mia volontà!"
Lei abbassa lo sguardo triste, avevo ragione!!
"mi dispiace, ma so che Jan è un bravo ragazzo, non ti farebbe mai del male. Tu non provi proprio nulla per lui?"
"no! Io amo suo fratello!" dico seria
Lei mi guarda triste
"io non posso... Mi dispiace" mi dice triste
"ok non importa" dico arrabbiata ed esco dalla cucina.Cascasse il mondo io me ne andrò da qui, passo davanti alla sala musica, Jan mi vede è mi sorride, io non gli rispondo neanche e vado dritta davanti a me, non voglio che si illuda non riesco a odiarlo troppo solo perché è il fratello dell'uomo ché amo, ha il suo stesso viso cazzo e questo avvolte mi destabilizza, ma finisce tutto qui.
Entro nella biblioteca è mi sento subito meglio, è molto grande e piena di libri, c'è una finestra ché da sull'giardino il pavimento in legno marrone è perfetto col color crema della stanza ci sono due portone è un bellissimo camino.
Faccio scorrere le dita sui libri e uno cattura la mia attenzione, William Shakespeare! Il mio scrittore preferito, avrò letto Romeo è Giulietta almeno cento volte.
Mi siedo sulla portrona di colore bordeaux davanti all'camino, la luce delle fiamme rende tutto poetico.
Fin da piccola ho sempre amato chiudere gli occhi far scorrere le dita sulle pagine e aprirle a caso per leggere la parola che mi avrebbe guidata per la giornata.
Apro e sorrido il mio sonetto preferito.Mentre leggo sento uno sguardo su di me, alzo la testa dall'libro è vedo Jan che viene verso di me, si siede difronte ha me è mi sorride
"che cosa leggi?"
"il mio sonetto preferito di Shakespeare! Ma non credo ché uno come te lo conosca!"
Lui sorride poi mi chiede dolcemente
"ché sonetto è?"
"il 116"
Lui comincia a parlare e io resto senza parole."non sia mai ch'io ponga impedimenti all'unione di anime fedeli.
Amore non è amore se muta quando scopre un mutamento, o tende a svanire quando l'altro s'allontana.
Oh, no! Amore è un faro sempre fisso che sovrasta la tempesta e non vacilla mai; è la stella guida di ogni sperduta barca, in cui valore è sconosciuto, benché nota la distanza.
Amore non è soggetto al tempo, pur se rosee labbra e gote dovran cadere sotto la sua curva lama.
Amore non muta in poche ore o settimane, ma impavido resiste al giorno estremo del giudizio.
Se questo è errore, e mi sarà provato allora io non ho mai scritto, e nessuno ha mai amato ".Io resto senza parole, lui si avvicina a me e mi accarezza dolcemente il viso.
" non vedi che siamo anime gemelle? Ti sei innamorata del volto sbagliato! "
Io mi allontano è lo guardo negli occhi
" la sai a memoria? "
"anche damian in verità è il sonetto preferito di tutti e tre a quanto pare"
"io quando lo leggo penso solo a lui, solo a damian" lo guardo seria negli occhi
"IO LO AMO"
"rachel..."
"Jan non mi sembri una cattiva persona, ti prego lasciami andare e vedrai ché potrai recuperare il rapporto con la tua famiglia è tuo fratello, io sono figlia unica ma tu un fratello c'è l'hai! Ti prego non sbagliare più, vivi la tua vita è trova una donna ché ti ami davvero! "
Lui si alza e visibilmente nervo, fa avanti e indietro nella stanza.
" E QUINDI DOVREI RINUNCIARE A TE? VEDERTI FELICE CON MIO FRATELLO, MAGARI CHIAMARTI COGNIATA E ESSERE LO ZIO DEI VOSTRI FIGLI!!! "
Non aveva mai urlato così.
" Jan potremmo essere amici" lui mi prende per le braccia, ma fa un respiro si rilassa e parla con più calma
"io! Io voglio essere tuo marito!! Voglio essere il padre dei tuoi figli!! Io ti amo!!!!"
"credimi non mi piace ferire gli altri, ma sono una persona sincera, io non ti amo! Non ti amerò mai!"
Lui mi guarda con uno sguardo di dolore, allenta la presa e io vado via.Esco dalla porta, devo trovare un modo per andarmene! E lo troverò!!!!.
JAN
Sentirle dire quelle parole mi ha spezzato il cuore, perché non mi ama? , per lei io farei di tutto, andrei anche all'inferno!.
Non posso lasciarla andare, non c'è la faccio.Esco dalla porta e sento il suono dell'piano, mi affaccio in sala musica è la vedo ché suona,
La sala è identica a quella a casa dei miei, con lo stesso pianoforte Yamaha bianco, è uguale in tutte le mie case.Mi avvicino e mi siedo dietro di lei, la stringo forte mettendo le mie mani nelle sue, metto il viso nell'suo collo e inspiro il suo dolce profumo, le cerca di alzarsi ma io la stringo per la vita e la tengo stretta a me, con la mano libera le accarezzo il viso il collo, il seno la pancia, sbbottono i suoi pantaloni ma lei mi ferma con la mano
"non! Non voglio!"
Mi fermo e le mordichio l'orecchio
"e se ti facessi mia su questo pianoforte?" le sussurro all'orecchio
"avevi detto ché non avresti fatto niente senza la mia volontà, sarebbe una violenza, e tu mi hai detto ché non sei uno stupratore"
"potrei non resistere, sono un uomo dopotutto"
"non avresti comunque il mio cuore"
Io la lascio andare e mi allontano
"tranquilla, non ti faccio niente, per ora!"
Lei si alza e viene davanti a me
"non provare mai più a toccarmi!!!"
"potremmo essere amanti! Damian non lo saprà mai"
"mi fai pena, arrenditi la risposta è sempre No!!!!"
Se ne va e io le urlo dietro
"Non Sai Quello Che Ti Perdi!!!!" lei non risponde e esce sbattendo la porta.Mi metto le mani sull'viso, non la prenderei mai contro la sua volontà, anche se avvolte mi fa impazzire e perdo il controllo.
Le ho addirittura proposto di essere amanti pur di averla ma niente! Ma se crede che mi arrendo si sbaglia di grosso lei sarà mia!!!.DAMIAN
Sono in macchina, mi squilla il telefono è Gerard.
"dimmi Gerard? Scoperto nulla?"
"ho scoperto che Jan ha ben sette case in sette città diverse, e solo due sono in Italia"
"cazzo mi ci vorrà una vita!!! Io impazzisco a saperla con lui"
"damian hai bevuto? Sai che non devi esagerare"
"tranquillo"
"sembri un altro da quando l'ha portata via"
"ho... E non ha ancora vinto niente.. Vado da marco lui saprà di sicuro qualcosa!!"
"damian non essere violento!"
"FACCIO IL CAZZO CHE MI PARE!!!!"
stacco la chiamata davanti la villa di marco.Entro sbattendo la porta, lui mi vede e sbuffa
"ancora tu?"
"esatto figlio di puttana e mi vedrai finché non l'avrò trovata!!!"
"guardati! La rabbia è la gelosia si sono impossessate di te!"
"è tu, non ti da fastidio la cosa?"
"Certo anch'io vorrei farla mia"
Lo prendo per il collo e lo alzo da terra
"ATTENTO A COME PARLI!!!! LEI È SOLO MIA!!!!"
Lo lascio andare e lui cade in terra, si tocca il collo e comincia a tossire
"te né approfitti perché sai ché non posso rispondere"
"esatto marco, perciò dimmi dove sono le case di Jan sennò..." mi avvicino minaccioso
"SENNÒ TI AMAZZO!!! E PER LEI LO FAREI CREDIMI"
Nei suoi occhi leggo la paura
"ok"
Mi risponde e io sorrido soddisfatto, Jan non sa cosa ha provocato in me lo distruggero non avrò pietà.Eccoci ad un altro capitolo 😘
E adesso che succederà secondo voi?
Grazie come sempre di leggere e votare la mia storia 🙏
Fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti 😉
A presto con il prossimo capitolo ❤️
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