RACHEL E JAN

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RACHEL

È ormai una settimana ché sono qui, ne ho provate di tutte ma niente, Mario è Grazia sono molto simpatici è gentili la loro presenza mi aiuta molto, Jan come da promesso non si è mai spinto oltre ai baci rubati che io puntualmente poi lo riempo di botte.

Sto facendo avanti e indietro nella stanza, "ma ci sarà un modo per scappare accidenti!!!" penso ad alta voce.
Guardo fuori dalla finestra, è già buio e vedo anche qualche lampo in lontananza, sotto di me la piscina brilla luminosa con le luci al neon.
Poi mi viene un idea!
Prendo le federe dell'letto è né faccio un nodo per poi calarlo dalla finestra e controllare bene ché il nodo regga il mio peso.
"non farlo!!" mi dice la mia voce interiore
"ho che sarà mai! Male ché vada cado in piscina!" dico a me stessa.

Mi tolgo le scarpe da ginnastica e comincio a calarmi giù, l'aria fredda di metà settembre mi fa venire i brividi ma io non mi arrendo! Sento qualche goccia di pioggia addosso "ci mancava solo la pioggia!" dico arrabbiata ma non mollo.
La pioggia si fa più intensa e io scivolo è cado in piscina, cerco di nuotare ma una forte fitta alla gamba destra mi blocca, cazzo un grampo, vado sempre più giù, non riesco a respirare sono terrorizzata.

" RACHEL!!!! " sento Jan ché urla il mio nome, poi due forti braccia ché mi tirano fuori dall'acqua.
Appena fuori comincio a tossire e sputare acqua che avevo bevuto, lui mi stringe forte a sé e mi massaggia la schiena, "stai bene?!!!" mi chiede, io lo guardo ha un espressione terrorizzata.
La pioggia cade ora forte su di noi, io gli sorrido e dico davvero riconoscente, "grazie Jan, mi hai salvato la vita" poi lo vedo sfocato, sento la nausea alla bocca dello stomaco e le mie orecchie ronzano, mi appoggio al suo petto poi tutto nero.

JAN

Sto passeggiando in giardino per respirare l'aria fresca della sera, in lontananza vedo anche dei lampi tra poco pioverà, infatti poco dopo piccole gocce d'acqua mi bagnano il viso, io alzo la testa è mi godo quella sensazione, ho sempre amato la pioggia.

Sono a bordo piscina, quando vedo rachel intenta a calarsi giù dalla finestra, mi viene da ridere le prova davvero di tutte, la pioggia diventa più intensa e lei scivola è cade in piscina, io mi avvicino e rido forte
"ma davvero?!!!!" dico divertito aspettando che torni su per prenderla in giro.

Ma qualcosa non va non risale in superficie
"cazzo!!" dico e prima di tuffarmi urlo disperato...
"RACHEL!!!!"

La prendo e la tiro fuori dalla piscina, per fortuna sputa tutta l'acqua ché ha bevuto, io la stringo forte a me e le massaggio la schiena, ho avuto davvero paura di perderla.
"stai bene?" le chiedo, lei mi sorride e con gratitudine mi risponde "grazie Jan mi hai saltato la vita"
Poi la vedo sbiancare e svenire tra le mie braccia
"RACHEL!!!"

Disperato la prendo tra le mie braccia e la porto dentro casa la pioggia ora cade violenta su di noi.

Entro come una furia con lei tra le mie braccia e urlo
"MARIO, GRAZIA AIUTATEMI!!!"
Loro arrivano e quando vedono rachel sbiancano
"cosa è successo?" chiede Mario
"è caduta in piscina!!!! Chiama il dottore è svenuta all'improvviso!!!" lui corre e grazia si avvicina a me
"portiamola in camera tua, devo asciugarla e cambiarla o prenderà una polmonite"

La porto in camera mia ma non riesco a lasciarla
"ci penso io!"
"no Jan!!! Ci penso io tu va a cambiarti!!" a malincuore la lascio ed esco di camera, mi asciugo all'volo e metto una cannotiera nera e un pantalincino ché arriva all'ginocchio dello stesso colore.

Busso alla porta e quando Grazia mi dà il permesso entro, l'ha asciugata e le a messo una cannotiera rossa con dei pantaloncini corti bianchi anche così è bellissima.
Mi avvicino e le accarezzo il viso "amore mio non farlo mai più!" metto la fronte sulla sua e mi scende una lacrima.
Dopo poco arriva Mario con il dottore e noi usciamo per farla visitare.

you and me Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora