"T/N,tu sei sociopatica" disse la psicologa battendo un raccoglitore pieno di fogli sul basso tavolo di vetro verde.
Il mio cuore perse un battito e persi l'unica speraranza che mi era rimasta.
"Q-quindi sono pazza?" risposi terrorizzata dalla nuova scoperta.
"Beh...le caratteristiche principali sono l'ostilità,la manipolazione,l'impulsivitá,l'insensibilitá,l'inganno,i comportamenti rischiosi,l'indifferenza,l-"
"La prego si fermi." dissi parecchio irritata.
"Cara,se vuoi posso tenerlo segreto,so che la tua famiglia é potente e so anche che se infangherei la loro reputazione non ne uscirei viva"
"Questo lo so,ma che ne sará della mia vita?Posso tenerlo nascosto ma prima o poi la veritá verrá a galla perché sará evidente"
"Non posso farci nulla,magari diventare un'eroina aiuterá a mantenere la tua mente in forma e le tante avventure aiuteranno a crescere e maturare"
"In realtá...ci ho rinunciato"
"Oh,mi dispiace!"
"Non le dispiace davvero,lo fa solo perché é il suo lavoro"
"Vorrei contraddirti,ma mentire non mi piace"
Alzai lo sguardo e lo rivolsi alla dottoressa che c'era avanti a me.
"Sa una cosa?Lei é una stronza,non che mi importi,ma dovrebbe mostrare anche solo un minimo di compassione,se ne vada a fanculo dottoressa del cazzo"
Mi precipitai alla porta e sbattendola forte e rumorosamente,mi incamminai verso la cittá con le mani in tasca e la testa abbassata.
"Fanculo,fanculo,fanculo,fanculo!" esclamai mantenendo un tono di voce molto basso.Continuavo a camminare,senza una meta,senza una destinazione,senza un piano e senza una risposta a tutto questo.
Perché proprio io?
Perché?
Perché non posso essere normale?Un pezzo di carta si attaccó alla suola della mia scarpa nera e leggermente rovinata per l'infinita pioggia che c'era.
Mi accovacciai per rimuovere la carta appiccicata,la presi e curiosa lessi cosa c'era scritto sopra.Siamo in cerca di questo villain alle prime armi.
Al momento non abbiamo informazioni personali su di lui,solo una foto.Purtroppo l'immagine è un po' sfocata ma siete pregati di avvisare qualsiasi pro-hero nelle vicinanze in caso vi dovesse capitare di vederlo nei paraggi.
Sembra un tipo strano.
Cosa sono quelle cose viola sulla sua faccia?
E quelli?
Non saranno mica piercing?
Così tanti?
È spaventoso.Arrivai davanti al portone di casa mia.
Aprì la porta velocemente e la chiusi alle mie spalle.
Andai in bagno e mi guardai allo specchio.
Abbattuta dalla pesanti parole della dottoressa scoppiai a piangere.
Un taglierino posato sul bianco lavandino e lucido del mio bagno attirò la mia attenzione.
È come se quel misero oggetto mi chiamasse.
"Perché non lo fai?"
"Cos'hai da perdere?"
Queste erano le frasi che rimbombavano nella mia testa.
Decisa presi il taglierino e senza alcun rimorso lo puntai sulla mia gola,le mie lacrime si fermarono e improvvisamente dalla mia bocca uscì un respiro ansimante.
Venni subito attaccata dalla terribile malinconia dei vecchi tempi e ricordai tutti i bei momenti passati.
Finì di pensare ai bei momenti quando mi tornarono in mente quelli negativi.
Vedevo mio padre che mi diceva che sono una nullità e mia madre che faceva lo stesso dandomi un forte schiaffo.
"Non posso farlo,non sono una codarda.Ho avuto un'opportunità,non posso sprecarla così" dissi con la voce che mi tremava.
Arrabbiata con me stessa posai di scatto il taglierino e mi asciugai le lacrime dicendo:
"Sono forte,più forte di molti altri"
Se spesso ho pensieri omicidi è colpa di mio padre.
Se spesso ucciderei per divertimento è colpa di mia madre.
E se non ho paura di farlo,è colpa di entrambi.
Queste piccole cose,formano me stessa e non andrei da nessuna parte senza la mia pazzia.
La pazzia mi dona coraggio.
La pazzia mi dona fiducia in me stessa.
Mi dona potenza,egocentrismo e tante altre cose.
Essere pazzi non è una cosa positiva,eppure mi sento così potente...
In momenti come questi voglio uccidere.
Ho voglia di uccidere.
La mia adrenalina è troppa.
Voglio uccidere,ma non me.Ormai ero già uscita con un coltello nella tasca e un paio di guanti alle mani mettendo la consapevolezza,la coscienza e i sensi di colpa da parte.
Mi sentirò in colpa?
Non mi importa,mi sento finalmente libera.
Un po' come se fossi stata legata tutto questo tempo a delle catene rigide e resistenti,ho trovato le chiavi per liberarmi,devo solo mettere in pratica il tutto.
Arrivai nel punto più buio della città.
Vidi un uomo strano che mi fissava da un vicolo oscuro.Mi guardai intorno per non destare sospetti e dopo un po' mi imbucai in quel vicolo.
L'uomo mi guardava confuso,lo feci cadere e mi scaraventai su di lui prendendo il coltello che era dentro la tasca.
"HEY MA CHE FAI?!"
"Non lo so,prendo un caffè,tu?" risposi ironica e fredda.
"GUARDA CHE SONO INNOCENTE NON HO FATTO NULLA,SIGNORINA POSI QUEL COLTELLO" disse con la voce tremolante.
"Ma per favore,nessuno è innocente e per quanto tu possa sembrarlo,non ti credo"
"T-TU SEI PAZZA"
"Dimmi qualcosa di nuovo"
"NON PUOI FARLO FINIRAI IN GALERA!"
"Nah,starò attenta,le tue ultime parole?"
"Spero tu marcisca in galera ragazzina del cazzo" disse travolto dalla tristezza piangendo lacrime amare.
Senza esitare pugnalai più volte il suo cuore.
Guardai i miei guanti neri,erano pieni di sangue.
Mi sentivo piena di energie.
Trascinai il corpo e lo gettai in un cassonetto insieme al paio di guanti.
Non sono mai stata così attenta ai piccoli dettagli.
Risi di fronte a quella macabra scena.
Sto ridendo dopo aver commesso un'omicidio.
Me ne pento?
No.
Avevo pensato a tutto.
So una scorciatoia per arrivare a casa senza farmi vedere.
Era il delitto perfetto.
Mi sentivo potente.
Tanto potente.
Pontente,potentissima,mi sentivo soddisfatta.
Aprì la porta di casa e andai a farmi una lunga doccia fredda.Quando sono in doccia sono spesso sommersa dai pensieri.
Questa volta non pensavo a nulla ma continuavo a sorridere.
Avrò bevuto litri d'acqua per questo.
La mia ipotesi era sbagliata,non provo alcun rimpianto,non sono una persona orribile,sono solo un'assasina al momento.
Ora capisco perchè la gente uccide.
Ma ahimè,la sensazione meravigliosa che provavo in quel momento,sparì quando sentii bussare alla mia porta.ANGOLO SCRITTRICE
Calmi,MI SONO DIVERTITA A METTERMI NEI SUOI PANNI FORSE TROPPO.
Mi scuso infinitamente se nel primo capitolo Dabi non appare "direttamente".
GIURO nel prossimo ci sarà.Questa storia è rimasta nelle bozze per troppo tempo e finalmente ho deciso di pubblicarla,cercherò di aggiornare frequentemente ciaoo
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Cuore di ghiaccio (DabiXReader)
Romance-Nel primo capitolo,"Pazzia" ci sarà una scena di tentato suicidio -Varie scene di omicidio -Ci saranno lemon -Linguaggio con parole forti -Niente di prevedibile o quasi i mean,modificherò alcuni avvenimenti e aggiungerò COSE -Contiene un po' di kir...