15.Non fingere/Karma

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Flashback

"Non siamo diversi,noi siamo speciali,per questo ci escludono." dice il bambino dai capelli rossi.
"Speciali?Touya noi siamo solo dei mostri." rispondo.
"Non è così!Non sappiamo controllare il nostro quirk e potremmo far del male a qualcuno,ma non sarà mai colpa nostra,per questo siamo-"
"NON SIAMO SPECIALI!È UNA COSA CHE TI DICE TUA MADRE PER NON FARTI SENTIRE STRANO.Noi...noi non siamo speciali,siamo dei mostri e non meritiamo di diventare eroi."
Il viso del rosso si spegne immediatamente.
"Scusa,non volevo-"
Scuote la testa asciugandosi le lacrime e cerca di sorridere di nuovo,come prima.
"Non fa nulla!" esclama con un sorriso raggiante.

Fine Flashback

Non mi è mai piaciuto avere un quirk "invadente",all'asilo mi escludevano,alle elementari anche.
Avevano paura di me,gran parte di me sapeva già che avrei preso questa strada.
Ci fu un periodo dove fui fissata con i documentari sui criminali.
Mi ritrovavo troppo nelle loro biografie.

"Chi é lei?"
"Nessuno,cioé...la mia fidanzata." disse il biondo.
"Dei villain stanno distruggendo la parte nord della capitale."
"E ti serve per forza il mio aiuto?"
"Muoviti!" urló il rosso.
"Ci sentiamo domani T/N,il dovere mi chiama!"
"Volevo-,posso dormire qui?Ti spiegheró più tardi."
"Oh,certo,allora a dopo." sorrise andandosene,quasi scappando,con l'eroe.

Dabi

Allora,hai trovato posto?
Giá ti immagino a dormire in strada

No,mi dispiace per te,ma dormo da lui
Non sarai mica geloso?

Per niente
Goditelo quell'idiota

Non chiamarlo idiota

Ne riparliamo domani

Aspettai Hawks tutta la notte,si fece finalmente vivo dopo un'ora e un quarto.
"Scusa,ti ho fatto aspettare molto?"
"Va bene così."
"Conoscevi già Endevour?"
"Lo conosco perché è famoso,però era imparentato con la mia vecchia cotta."
"Come si chiamava questa vecchia cotta?"
"Sempre la stessa,Touya."
Le sue palpebre di allargarono leggermente.

"Cos'ho detto di strano?"
"Quando tu e Dabi litigaste,lui si arrabbiò per questo?Perché lo hai chiamato Touya?"
"Si,ma cosa c'entra ora?"
Iniziò a guardare pensieroso il vuoto,riuscì a riordinare la sua mente e arrivò ad una conclusione,che non volle svelarmi.
"Tutto più chiaro." disse.
"Che cosa?"
"Mh,nulla.Quindi tu e Dabi avete litigato di nuovo?"
Cambiò discorso in una frazione di secondo,mi nascondeva qualcosa.
"Si,perché ti interessa?"
Fece spallucce facendo un sorriso,come se già sapesse che la mia reazione alla sua prossima frase sarebbe stata divertente,o almeno per lui.
"È che quando parlo di lui ti si illuminano gli occhi."
"Ew,non è vero,lo odio,non dire mai più una cosa del genere!" esclamai in preda dall'ira.
"

Che ti scaldi a fare?Non lo vedi che ti piace?"

"E se mi piacessi tu?"

Rimase in silenzio per un bel po' di tempo,mentre io cercavo di capire cosa avessi detto di sbagliato.
Mi sembrava tutto così giusto in quel momento,non capivo cosa c'era di strano.
Quel "qualcosa di strano",era il fatto che le mie parole non erano sincere.

"Non fingere T/N,non sono una ruota di scorta." disse emettendo una profondo respiro con gli occhi fissi sul pavimento.
Mi sentii soffocare,avevo perso e non potevo digerirlo.
Pensavo di aver recitato bene la parte.
Quelle parole mi arrivarono dritte alla gabbia toracica,facendo un piccolo foro alle mie ossa per arrivare al cuore,con lo scopo di traviggerlo.
Boom!
Il mondo mi crollò addosso,quel peso sulla schiena si fece sempre più pesante.
Era la sensazione di essere stata battuta,o forse quella di essere stata presa in giro dalla stessa persona che volevo prendere di mira.
Sarà stato il karma?
Nella mia testa rimbombavano quelle due orrende parole.
Non fingere.
Cosa sarebbe successo se mi fossi arresa?
Cos'è che mi spingeva ancora a lottare?
Le mani cominciarono a tremare,il viso si fece pallido,la nausea aumentò.
"Credevi fossi scemo?Anche un'eroe può essere un figlio di puttana."
Faci scena muta non riuscendo neanche a guardarlo negli occhi.
"Mi hai deluso,pensavo potessi fare di meglio,ci avrei messo la mano sul fuoco."
Le mie ginocchia cedettero,facendomi cadere.
Sul mio volto scesero delle lacrime,che subito dopo si congelarono diventando due pezzi di ghiaccio,solidi come un ghiacciolo a menta a Dicembre.
Volevo urlare,ma non ci riuscì in nessun modo,così diedi dei pugni al pavimento ripetutamente,mentre le lacrime continuavano a riguarmi il viso e subito dopo a ghiacciarsi.
Lasciò la stanza lasciandomi sola,a deprimermi per la sconfitta.
Accetto tutti i tipi di vittoria,ma non tutti i tipi di sconfitta,non ne accetto nessuno.
Quando raggiunsi il mio limite,rimossi i pezzi di ghiaccio rimasti ancora sulle mie fredde guancie.
Ero pronta ad indossare di nuovo la mia maschera.

"Sei lento." affermai incitando il novellino ad allenarsi più velocemente o comunque a metterci più potenza.
"Ci sto provando!" urlò sfinito lui.
"E questo sarebbe tutto quello che sai fare?" si intromise Bakugou.
"Non essere così cattivo con me!" rispose portandosi una mano dietro la nuca.
"Per oggi basta,sono stanca."
"Era ora." disse Denki.
Stavo per andarmene quando notai che il biondo più chiaro,era rimasto ancora lì ad allenarsi.
"Non vieni?"
"No,preferisco allenarmi ancora."
"La gente pagherebbe per avere la tua energia."
"La gente?Che mi importa degli altri."

Bakugou,quando ti guardo vedo il mio riflesso.

"Sei un po' troppo identico a me,ragazzino."
























angolo scrittrice
CREDO CHE tra poco cambierò il titolo della storia,dopotutto è ancora in fase di completamento quindi non vi sorprendete,cambierò anche la copertina,più volte probabilmente.

Cuore di ghiaccio (DabiXReader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora