13.Facciamo solo due

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"Ora?" chiese.
"Si,ora,ma non voglio che sia banale."
"E cosa dovrei dire?" domandò ridendo.
"Sono seria."
Rimase in silenzio a riflettere.
"Dovrei tipo...farti dei complimenti?"
"Sai fare complimenti?"
"Certo che so fare complimenti,non sono mica stupido."
"Mh...fa vedere."
"Hai dei bellissimi capelli."
"Grazie..?"
"I tuoi occhi sono ammalianti."
"Potrei dire lo stesso dei tuoi."
Mi accarezzò la guancia.
"E ti desidero davvero tanto,sono stanco di aspettare."
"Allora non aspettare." dissi guardandolo negli occhi.

Mi baciò,ciò mi sorprese.
Non mi aveva mai dato un bacio così sincero.
Capii che evidentemente non era solo sesso,quando le nostre labbra si staccarono.
Ricambiai il bacio senza pensarci due volte,nonostante il mio scopo fosse un'altro,volevo godermi tutto nei minimi dettagli.
Lo odio,però farei questo ogni giorno.
Non so se sia normale,di sicuro noi non lo siamo.

Si spostò sui sedili posteriori,mi misi a cavalcioni su di lui.
Afferrò i miei fianchi e si leccò le labbra.
"No." dissi.
"No?"
"Tocca a me essere attiva."
Mi guardò diffidente e perplesso,ma poi si convinse.
"Stupiscimi."
Lo spogliai e spogliai anche me.
Mi muovevo lentamente sul suo corpo,in modo da controllare le spinte del suo membro.
Stavo iniziando ad eccitarmi.
Mi aggrappai alla maniglia di sostegno grigia che c'era affianco a me.
Il sole rifletteva dal finestrino.
Eravamo talmente illuminati che se qualcuno fosse passato di lì,ci avrebbe visto subito.
Ma a me non importava.
Le spinte si fecero più veloci e intense.
Appoggiai la testa nell'incavo del suo collo.
I nostri respiri diventarono profondi.
Accarezzai il suo petto facendo attenzione a non beccare le ustioni.
Nonostante le bruciature,rimane un bellissimo corpo.
"Ti piace?" domandò.
"Il tuo corpo?Tanto."
"È tutto tuo."
Un'ultima spinta,mi diede un brivido di piacere lungo la schiena,gemetti lievemente.
Feci un piccolo sorrisetto.
Quando mi vide sorridere,mi diede un bacio sulla guancia.
"Basta,non fare così.Se tu ti innamorassi di me,dovrò spezzarti il cuore." avvisai.
"Non mi sono innamorato di te,ma del tuo sorriso,della tua risata,e del tuo carattere."
"Non voglio spezzarti il cuore." diventai subito più seria.
"Come mai tutta questa compassione?"
Sospirai.
"Non cambiare discorso,anzi,lascia stare."

Tornammo dentro con disinvoltura.
"Allora?Come procede?" chiesi al nuovo.

Ci tengo ad ottenere un bel rapporto con i nuovi.
Quando fai un favore a qualcuno,quel qualcuno dovrà pursempre ricambiarlo.
È questo che voglio sfruttare.
Un'altra cosa a mio vantaggio,è che loro sono ragazzini,mentre io sono una donna adulta con molta più esperienza di loro.
Ingannarli per me è un gioco da ragazzi.

"Volete che io mi unisca a voi,giusto?"
"Esattamente."
"E perché mai?"
"Tutti qui abbiamo un motivo diverso e valido,ma quello principale è quello di eliminare gli eroi."
"PERCHÉ?Io voglio diventare un eroe!"
"Perché vorresti?"
"Per la fama e per aiutare la gente in difficoltà.Diventerei un icona!"
"Per aiutare la gente in difficoltà?Come hanno fatto con il tuo amichetto?Oppure come stanno facendo anche ora?Non è tutto rosa e fiori,Denki."
"Che intendi?"
"Aiutano la gente solo quando conviene.Avranno già smentito tutte le voci dello smarrimento del tuo amico e anche del tuo.Non verranno a salvarti,non hai nulla da perdere,questa è la strada giusta,unisciti a noi." proposi accarezzandogli la guancia.
Si sentì smarrito,iniziò a tremare e diventò pallido.
"Sei-sei fredda."
Sembrava che gli stessi facendo male,molto male.
Allontanai all'istante la mano gelata dal suo volto,non riuscì più a guardarlo in faccia.

"Ti concedo del tempo per pensarci." terminai salendo di sopra,in camera mia.
Aprì la finestra,e appoggiata al bordo interno di marmo bianco,iniziai a fumare per rilassarmi.

Soffro da anni per le mie mani.
Appena tocco la pelle umana,non riesco a controllarle e finisco sempre per ferire l'altro.

La porta si aprì.
E ovviamente,chi poteva essere se non lui?
Riuscì a sentire i suoi passi avvicinarsi a me.
"So che non riesci a controllarlo,è una cosa che si aggiusterà con il tempo,non puoi farci nulla." mi tranquillizzò mentre intrecciava le nostre mani.
"Sei l'unico a cui posso dare la mano sai?Con te non corro rischi."

Non ci avevo mai pensato.
Freddo e caldo si contrastano,quindi quando ci teniamo per mano,è come se le nostre mani diventassero tiepide,normali.

"Niente capita per caso,perché non ti concedi a me?"
"Dabi io-"
"Solo un bacio." mi implorò.

Un bacio non è nulla.
Cosa potrebbe mai accadere?

"Solo uno."
La distanza tra le nostre labbra sparì.
Doveva essere un semplice bacio,ma si trasformò in qualcosa di più quando iniziò ad accarezzarmi la guancia.
A tal punto,mi chiese il permesso di entrare nella mia bocca con la lingua.
Durò più del previsto.
"È stato bello." disse.
"Già..."
"Facciamo solo due?" chiese.
Facemmo la stessa e identica cosa,solo che questa volta,sentii di tanto in tanto,il suo sorriso sulle labbra.
"Ok,ora basta,te ne ho già dati due."
"Come se ti dispiacesse." rispose.
"Devo passare dal biondo,sai dov'è?"
"Quale biondo?Sono tutti biondi qui."
"Bakugou."
"Allora no,non ne ho la minima idea."
Andai a cercarlo e dopo svariati tentativi per fortuna lo trovai.

"Hey!" esclamai.
"Che vuoi?"
"Ho dimenticato di-" mi fermai appena vidi Shigaraki passare accanto a me.
"Devo parlarti." disse.
"Arrivo subito."
Ci allontanammo.

"Non è una teen fiction,non puoi far passare lettere d'amore tra un nostro ostaggio,ormai diventato membro dell'unione,e un futuro pro-hero."
"Quello che faccio lo faccio per ottenere la loro fiducia,non capisci?Se otteniamo la loro fiducia possiamo fare di tutto."
"Esistono tanti gesti che fanno guadagnare fiducia."
"Beh,io lo faccio a modo mio."
"Questo 'modo tuo' non mi piace,quindi vedi di finirla se non vuoi che ti butti fuori."
"Non potresti mai buttarmi fuori,sono una pedina essenziale per il tuo gioco."
"Posso trovare un'altra pedina molto più forte di te."
"Non credo proprio."
"Fa come ti pare,ma ricorda che se ci mettessi nei guai,la colpa andrà a te e non a tutti noi."
Annuì e poi tornai indietro.

Che giornata stancante.

Tornai dal biondo.
"Stavamo dicendo,ho dimenticato di darti questa."
"Cosa sarebbe?" chiese seccato.
"Lui ti ha risposto ed è stato anche molto carino."
"TI HO DETTO DI NON LEGGERLE!"

Ciao Katsuki,posso chiamarti così?
Sicuramente no,ma tanto non puoi picchiarmi.
Non ho detto niente a nessuno,però mi sento una merda.
Non riesco a dormire,come potrei?
Il mio migliore amico è stato rapito dai villain e non posso sapere se sta bene.
Voglio salvarti,ma tu me lo impediresti,per questa volta ti ascolto.
Vedi di non farti del male e di non causare problemi a quei tipi.
Per quanto riguarda...
Si insomma,hai capito.
Effettivamente,anche io provo da tempo ormai dei sentimenti che si distinguono da quelli amichevoli.
Come potrebbe durare una relazione di questo tipo?
Mi piaci anche tu,ma ti chiedo di aspettare che la situazione migliori.
Non ti sto dicendo di no,ti sto solo chiedendo di aspettare.
Guarda che è difficile anche per me!
Sono rimasto scioccato quando lessi per la prima volta le tue parole.
Credevo che avrei dovuto fare io il primo passo,invece l'hai fatto tu.
Sei pieno di sorprese,voglio scoprirle tutte.
Perdonami,avevi detto di non rispondere alla lettera,non ho resistito.

Capelli di merda

Ps:Riesco a vedere la tua faccia rossa per l'imbarazzo.

Il biondo arrossì e si voltò per non farlo vedere.
"È stato carino,no?Ad avercelo un ragazzo così!" dissi provocandolo.
"Non è il mio ragazzo,non hai letto?È colpa tua se non lo è."
"Non puoi darmi la colpa per tutto,sto facendo quello che devo fare,non frignare."
"Ti pare che stia frignando?"
"Sembro una babysitter,non è piacevole."
"Babysitter?"
"Un'altro tuo compagno di classe,Denki,mi pare si chiamasse."
Non rispose,lo sentii sbuffare.
"Esci perfavore."

Cuore di ghiaccio (DabiXReader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora