Cuore di ghiaccio (DabiXReader)

6.Hawks

Mi svegliai stanchissima e senza forze.
"Ho fatto il thè." disse il ragazzo.

È un invito a berne un po'?
Sarà avvelenato?
Probabile,ma anche se fosse...

"Grazie"
"Guarda che non l'ho fatto mica per te."
Presi la tazza analizzando tutti i dettagli.
Sembrava normale,provai a berne un sorso.
"Cazzo,è bollente!" urlai facendo cadere la tazza di thè che si ruppe in mille pezzi

L'ha fatto a posta.
Ne sono sicura.
Almeno non era avvelenato,però ora ho una tazza rotta e una lingua ustionata.
"Oh scusa,non ho controllato la temperatura." rispose fingendosi dispiaciuto.
"Non vedo l'ora che tu ti arrenda."
"Anche io,già ti ci vedo a pregarmi in ginocchio,ma quello puoi farlo anche senza arrenderti."
"In ginocchio davanti a te ci starò solo per sputarti sulle scarpe."
"Io dico che ci starai anche per altro."
In modo inatteso,il cellulare inizio a vibrare,proprio come ieri.
Era di nuovo Hawks.

Sei impegnata?
Posso chiamarti?
Solo per tirarmi su di morale

In che modo dovrei tirarti su di morale?
Non sono brava con queste cose

Mi basta sentire un po' della tua voce

Che fai,ora ci provi con me?

Può essere
Dopotutto come posso non provarci con te?

Perché?

Solo un pazzo non lo farebbe

Io sono una pazza

Infatti tu non ci provi con te stessa
Sarebbe strano se lo facessi

Effettivamente...

Allora mi chiami o no?

Aspetta giusto due minuti

Due minuti,non di più

"Perché ridi?Chi é?Fa vedere."
Mi ero dimenticata che di fronte a me c'era Dabi.
"Che ti importa?"
"Perché fai così?Chi é il tuo fidanzato?"
"Non ho un fidanzato,é un mio amico,credo."
"Credi?"
"L'ho conosciuto ieri sera."
"Chi é?"
"Non lo so,ora lasciami stare."
Finalmente,un po' indispettito,mi lasció sola.
Forse sono stata di nuovo troppo crudele...no.
Certe volte mi dimentico che é Dabi.

Allora hai fatto?

Non mi va di chiamarti

Dai solo per poco

No,al massimo ti faccio qualche audio

Fammi un'audio dove dici che mi vuoi bene

Ho cambiato idea

Mi chiami?

No

Che palle
Tanto prima o poi ci vedremo

E quindi?

Quindi niente
Era per dire qualcosa...

Si ma- niente.
Devo andare

Dove?

Devo fare le mie cose,non mi mettere ansia ci sentiamo dopo

Per quanto possa essere scocciante,mi diverte.
Chissà se Dabi lo conosce giá.

La giornata passó in fretta,anche perché avevo tante faccende da sbrigare.
Ho la fortuna di non essere ancora riconosciuta come villain.
Posso uscire normalmente,senza nascondermi.

20:50

Tra dieci minuti sono giá le nove e io mi sto annoiando a morte.
Tra alcool e musica,i villain,non si annoiano mai e ovviamente io non faccio altro che approfittarne.
É sempre stato il mio posto ideale.
Sembra di stare in una discoteca di matti.
Scesi di sotto in cerca di baldoria.
Stessa scena dell'altra volta,solo che Dabi non era seduto su quel divanetto.
Lo cercai con gli occhi,ma nessuna traccia del ragazzo.
Subito capì che stavo sbagliando luogo.
Controllai nel posto isolato da tutto e tutti,dove mi portò l'altra volta.
Era lì.
Appena lo vidi,la voglia del contatto fisico da parte sua,ritornò.
"Che ci fai qui?" chiesi.
Non mi rispose,notai che questa volta non era ubriaco.
Sembra vuoto,incompleto,malgrado questo,continua a sorridere.
Non so se lo fa per apparenza o no,ma so che non è un sorriso sincero.
"Non hai bevuto stasera?"
"No,che ne dici di finirla qui?"
"Che cosa?"
"Sai che cosa."
"Sapevo che ti saresti arreso tu per primo,vinco sempre io,che strano vero?" risposi ironica cominciando a ridere.
"Vuoi divertirti?" domandó accennando un piccolo sorriso.
"Dipende,che tipo di divertimento vorresti?"
"Questo devo chiederlo io a te."
"Non sono molto creativa."
"Io un'idea ce l'avrei."
"Si?E quale?"
Sul suo volto comparve un sorrisetto che parlava da solo.
Con una mano accarezzó il mio inguine.
Non so cosa sia,ma é sicuramente meglio del contatto fisico che volevo.
Mi bació continuando a fare su e giú con la sua calda mano che riscaldava tutto il mio corpo.
"Ho aspettato troppo a lungo." disse incominciando a spogliarmi.
"Non dovremmo farlo qui." avvertii ansimante.

"In questo momento non me ne frega un cazzo di quello che dovremmo o non dovremmo fare,anche se ci vedessero,non potrebbero fare nulla."
Decisi di godermi il momento capendo piú tardi,che era questo quello che aspettavo da lui.
Tolse anche le mie mutande.
Poi inserí due dita nel mio punto sensibile.
Cercai di trattenermi,ma la situazione si stava facendo troppo bollente.
Mi guardava con aria maliziosa mentre aspettava che dalla mia bocca uscisse un gemino.
Cercai di trattenermi più a lungo possibile,ma raggiunsi presto il limite della mia resistenza.
Soddisfatto e eccitato,rimosse le dita dalla mia vagina per poi leccarsele.
Si abbassó i pantaloni e anche le mutande,sporche dello sperma prodotto da una possibile erezione causata dal mio gemito.
"Ti avviso,non ci andró piano."
Queste parole non fecero altro che eccitarmi ancora di più.
Purtroppo,una voce interruppe tutto.
"Oh- uhm scusate non pensavo..."
Non avevo mai sentito questa voce prima d'ora.
E se fosse..?
"Sono impegnato adesso,ne parliamo dopo,qualunque cosa tu voglia." disse freddo Dabi,posso capirlo.
"Sono di passaggio,non pensavo di trovarti qui e non pensavo di trovare qui neanche lei."
"Vi conoscete giá?" chiese il ragazzo,ancora accanto a me,guardandomi.
Non sapevo che rispondere.
"Non ci siamo mai incontrati,ma si,ci conosciamo."
Iniziai a capire che forse lui era il cosiddetto "Hawks".
"Non mi interessa,sono impegnato e lo é anche lei,vattene."
"Si,vado."
Se ne andó sorridendo alla mia faccia confusa.
"Era lui quello con cui parlavi oggi?"
"Credo di si."
"Perché non mi hai detto niente?"
"Non sapevo neanche che lo conoscessi."
"Non devi avere paura di dirmelo,tu hai paura di me,vero?Hai paura che ti possa fare qualcosa?"
"Non ho paura di te."
"Allora perché non mi hai detto chi era?"
"Non devo mica dirti tutto,non siamo fidanzati,nemmeno amici,non siamo niente,non so neanche perché siamo qui.Forse perché qualcosa lo siamo."
"No,hai ragione tu,non siamo proprio niente." concluse vestendosi di nuovo.
Sentí una dolorosa fitta al cuore.
Rovino sempre tutto.

angolo scrittrice

scusate se é corto-

NON HO NIENTE DA DIRE.