26.Fraintendimenti

436 19 4
                                    

"Hmm, informazioni eh? Vediamo..."
Si accende una sigaretta.
"Queste cose fanno male, ma una volta che hai iniziato non riesci più a smettere." borbotta guardando il cielo il biondo.
Trovo questo bastardo ancora attraente.
Non dovrei, dato che ho da poco deciso che mi sarei concentrata su Dabi.
Dabi però, è abile a capire al volo le situazioni, per mia sfortuna.
"Stanno preparando un'attacco segreto contro di voi."
Ci rimango di stucco.
"Quando? Come?" chiedo.
"Beh, questo non lo so."
"Abbiamo bisogno di saperlo, vedi di non farti pestare coglione!" minaccia il moro stringendo il colletto della sua camicia.
"Calma! Ha detto che non lo sa." intervengo.
"E tu gli credi? Stai dalla sua parte adesso? Non capisci che ci giochiamo tutto?!"
"Non importa se dice la verità o no, dobbiamo dirlo a Shigaraki, è questo il nostro incarico."
"Sai quanto cazzo si arrabbierà se non sappiamo altro?!" stava alzando di nuovo la voce.
Strizzo gli occhi.
"Scusa, io...ho bisogno di una sigaretta." si allontana velocemente lasciandoci soli.
"Non posso dirvi altro, sul serio." confessa il biondo.
"Ti credo."
"T/N, non è semplice tornare come prima, vero?"
"Spesso basta una risata, a volte no."

Aspettiamo il moro, ma non torna da parecchio.
"Torno subito."
Cerco qualche metro più avanti e lo trovo con il cappuccio in testa, girato di spalle, seduto sul marciapiede.
Mi avvicino e mi siedo accanto.
"Hai deciso di fare l'offeso?"
Un giorno la pagherò per tutte le provocazioni invane.
"Tu invece hai deciso di stare in un triangolo amoroso?"
Mi sta bene.

Mi prendo una pausa riflessiva.
Non posso dire cazzate proprio adesso.

"Non mi piace Hawks, almeno non quanto mi piace un'altra persona."
Ho detto poco, ma tutto.
"Pff, è da quando ti ho vista per la prima volta con l'asciugamano che ti avvolgeva il corpo, che mi illudi." vedo troppa convinzione nei suoi occhi, se la vedo vuol dire che qualcosa ho sbagliato.
"Non avrei potuto mai illuderti, ho pensato di farlo, ma non ci sono riuscita."
"E allora perché lo guardi così?"
"Non si tratta di lui, si tratta di te. Non pensare agli altri, perché i protagonisti siamo noi."

Mi guarda negli occhi e si avvicina alle mie labbra.
"Lo sai cosa devi dire, ma dillo con sincerità, altrimenti non voglio sentirlo."
Le mie mani tremano come foglie.
Il mio cuore si riscalda al solo pensiero che lui aspetta solo il mio consenso, ma teme di non essere abbastanza, di non dare abbastanza.
Della paura però, me ne importa poco.
"Mi piaci, davvero tanto."
"Quindi adesso posso farlo?" chiede con una voce che se si potesse definire con un colore, direi che fosse beige: 
Pulito, innocente, buono, ma non è bianco.
Non è chiarissimo, è leggermente sporco, non raggiunge l'attributo "angelico".
Anche se, il colore che precede il beige è il marrone, sporco e malizioso, ma non è nero.
Ciò vuol dire che per diventare marrone, ha dovuto incontrare il colore chiaro, che ha dato luce al precedente colore più scuro.
Il colore chiaro ha influenzato maggiormente il marrone, dando vita al beige.
Sembra una storiella.
Dal tono della voce di una persona spesso si riesce a capire cosa sta provando costui.
Non importa se è più calorosa, acuta, affilata, bassa, calda, maschile o femminile.
Una voce parecchio acuta può perfettamente venire definita con il colore nero, dipende dal momento, da come sta reagendo la persona, da che emozioni prova.

Non tutti riescono ad abbinare colore e voce, ma non esiste una risposta esatta ed una sbagliata, nessuno starà lì a contraddirvi, il significato dei colori è soggettivo.
Com'è soggettivo il bianco ad illuminare i colori, e di conseguenza anche le voci, per renderle più pure.

"Si, non girarci intorno, hai il mio consenso."

Non so come sia apparsa la mia voce a lui, ma il mio intento era quello di farla sembrare viola.
Viola come il mistero, come il fascino, ma specialmente come il sogno e come la magia.
Si avvicina e mi bacia.

Non lo so cosa ci trovi di diverso in me, però ti conviene tenermi stretta tra le tue braccia, perché ho paura di scivolare via lontano da te e da tutti i momenti che dedichiamo a noi.
Il "noi" potrebbe non esistere più.
Facciamo parte di una lega di criminali.
Agli occhi altrui i cattivi siamo noi.
E si sa che i cattivi alla fine, muoiono sempre.
Un lieto fine non ce l'hanno mai avuto.

Il mio cellulare squilla e lo estraggo dalla tasca.
"Ci stanno attaccando, se non arrivate entro cinque minuti moriremo tutti!" dice una voce squillante.
Non focalizzo nemmeno chi sia a parlare.
Capisco che l'attacco che avevano programmato, era per oggi.
Non hanno un minimo di pietà.
Bene, vorrà dire che noi non la avremmo per loro.

Salgo velocemente in camera, dove sposto il materasso per prendere due pistole.
Le avevo messe lì fin dal primo giorno.
Ne lancio una a Dabi ed una me la tengo.
"Hai sempre tenuto un'armeria qui sotto? Mi stai dicendo che ho dormito su delle armi senza accorgermene?"
"Già."
Mi catapulto giù dalle scale e inizio a sparare colpi a caso, dato che nella mia tasca avevo altri cinque caricatori.
Alcuni di loro si nascondono dietro i pilastri.
"Hey dove scappate? Il gioco è appena cominciato!"
Nel frattempo lancio tre caricatori al moro.
Un caricatore ha cinque colpi al suo interno.
Me ne restano solo cinque, cinque per cinque persone.
Ce la farò?
"Giochiamo a nascondino? Vi avverto, sono parecchio brava a trovare."

"Uno...Due..."
Vedo un movimento strano dietro il bancone.
C'è tantissimo fumo per gli spari.
"Tre...Quattro...Cinque..." mi avvicino al bancone.
"Sei...Sette...Otto..." impugno bene la pistola.
"Nove..." sono pronta a sparare.

"Dieci." premo il grilletto, ma qualcosa va storto.
Scansa il colpo, cerca di spostare la mira della pistola e di prendermela.
Nel frattempo cerco di sparargli con una scarsissima vista.
La sua mano copriva i miei occhi, vedevo poco.
Spreco due colpi.
"Bastardo!"
"Sporchi villani, marcite!"
Altri due.
Me ne resta solo uno.
Non posso sbagliare.
Provo a dargli un calcio basso, ma non riesco.
Riesce a prendere la mia pistola e me la punta contro.
"Alza le mani, ho detto alza le mani!" mi dice.
Le alzo.
Non sapevo più che fare.
Pensavo ad un piano veloce, ma non c'era nulla che io potessi fare in quel momento.
"È la tua fine. Le tue ultime parole?"












angolo scrittore
lo so, lo so, questa storia la sto buttando del cesso.
ho in bozza il 27esimo capitolo che non volevo fosse l'ultimo perché avrei altre cose da raccontare però ho notato il mio disinteresse da parte di questa storia.
cioè per farvi capire, ho altre 9 storie nelle bozze, scrivo capitoli come un razzo e questa non la cayo proprio mado che persona di merda che sono

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 13, 2021 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Cuore di ghiaccio (DabiXReader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora