Amir era al limite della sopportazione, Giulia stava iniziando ad esagerare e lui non sapeva più come dirle di smetterla. Alla ragazza sembrava non importare nulla di ciò che il biondo diceva e continuava imperterrita ad importunarlo.
La devi finire di scrivermi Giulia, basta. Non mi costringere a bloccarti, basta.
Amir dai, ma perché mi tratti male?
Non ti sto trattando male, te l'ho chiesto con le buone e non mi stai a sentire. Se continui devo dirlo a Diego. Basta.
A Diego? Ma perché che ho fatto di così grave?
Che hai fatto? Ma tu sei fuori di testa proprio...
Che ho fatto?
Mi mandi le foto del tuo culo ti pare normale?
Ahahahah ma quale culo, era una foto in costume!
In costume o no, era il tuo culo. Basta.
Era bello però, eh? :P
La devi finire.
E' inutile che fai così, tanto lo so che ti piaccio.
No. Stasera Diego mi ha invitato a cena da voi, mi raccomando non fare stronzate.
Tranquillo :*
Giulia posò il cellulare e raggiunse Diego in terrazzo che si stava allenando.
«Stasera Amir cena qua?» Gli domandò avvicinandosi a lui.
«Ah sì, avevo dimenticato di dirtelo. Come lo sai?» Chiese a sua volta, non capendo come lei lo sapesse.
«Stavamo parlando di una cosa e me l'ha detto lui. A che ora viene?»
«Ah ok. Alle sette e mezza, preparo io qualcosa.» Rispose tornando ad alzare i pesi sul terrazzo.
Giulia rientrò dentro e si preparò per andare a lavoro. Non scrisse più ad Amir e passò quattro ore in aeroporto senza pensare ad altro. Quando alle sei tornò a casa trovò Diego indaffarato a preparare tortani e pizze al forno. Lo aiuto, poi si fece una doccia e quando tornò in cucina c'era anche Amir.
«Ciao.» Disse solo lui per salutarla. La ragazza lo avvicinò e con molto più entusiasmo gli lasciò due baci e lo abbracciò per qualche secondo. Amir si pietrificò e guardò Diego per qualche istante prima di fare un passo indietro e sorridere in imbarazzo.
«Come va Amir? Ti trovo in forma.» Lo toccò sul petto e gli sorrise ancora in un modo che fece imbestialire il kosovaro.
«Sto bene, grazie. Diego che si mangia?» Si rivolse all'amico e cercò in tutti i modi di ignorare Giulia che per tutta la serata provò a stuzzicarlo ogni volta che poteva. Diego sembrò non accorgersi di nulla e a fine serata non disse niente al riguardo.Giulia si stava innervosendo: sapeva che Amir era una persona leale ed integra, ma non pensava fino a quel punto. Era abituata ad ottenere tutto ciò che voleva con l'aiuto della sua bellezza, ma con lui sembrava non funzionare. Ormai erano settimane che ci provava senza risultati ed era stanca. Doveva fare di più, doveva esagerare. Una sera mentre era sul divano con Diego iniziò a scrivere al biondo e lasciò appositamente il cellulare sul tavolino davanti a lui andando in bagno. Sperò che lui leggesse ma quando tornò il tedesco non le disse nulla. Per quanto si fidava e per quanto era ingenuo probabilmente non aveva nemmeno guardato il display, anzi, l'idea di spiare Giulia non gli aveva nemmeno sfiorato l'anticamera del cervello.
Giulia si vergognava di quello che stava facendo, si vergognava come mai in vita sua ma lo stava facendo per lui. Era questo che si ripeteva la notte mentre lo osservava dormire tranquillo e beato, con quella serenità che solo lui sapeva trasmetterle. Lo amava davvero tanto e anche solo fare quelle stronzate con Amir le sembrava ogni volta una cosa tremenda ma lo stava facendo per Diego. Nonostante questo senso di nausea continua che tutto quello che stava facendo le causava continuò a scrivere ad Amir ogni giorno, ogni volta con una scusa diversa. Ma ogni volta, ad ogni sua esca il kosovaro sapeva sempre come uscirne più pulito di prima.
Giulia pensò di andare un pomeriggio a Castelvolturno con Diego per cercare di vedere Amir e fare qualcosa davanti al suo ragazzo per fargli capire qualcosa. Diego era ingenuo e sempre in buonafede ma non era stupido e la ragazza lo sapeva bene. Doveva fare qualcosa che gli poteva mettere una pulce nell'orecchio, un sospetto, un dubbio. Niente di eclatante, qualcosa di sottile.
Si presentò allo Sport Center di Castelvolturno con Diego e prima che iniziassero gli allenamenti già provò un approccio con il difensore salutandolo con un lungo abbraccio ed un bacio caloroso. Diego assisté a tutto ma come sempre non diede segni di alcun tipo quindi Giulia pensò che non fosse abbastanza. Per tutto il quarto d'ora seguente continuò ad ammiccare e a sfiorare ogni volta che poteva Amir per poi sorridergli maliziosamente. Ogni tanto poi guardava Diego per scovare qualche sua reazione ma sempre nulla. La ragazza si stava innervosendo e li lasciò andare a prepararsi per l'allenamento perché si era fatta l'ora. Guardò tutti gli esercizi tecnici e tattici fingendo interesse mentre nel frattempo pensava a cos'altro fare.
Quando la squadra finì di allenarsi aspettò Diego fuori gli spogliatoio e il tedesco fu proprio uno dei primi ad uscire insieme a Di Lorenzo.
«Diego ma Amir?» Domandò lei al fidanzato che indicò gli spogliatoi dove a mano a mano tutti erano usciti tranne il biondo.
«E' ancora dentro, è sempre l'ultimo. Perché?»
«Prima di andare volevo dirgli una cosa che mi ha scritto Ingrid ora.»
«Ah e vai entra, si stava vestendo era quasi pronto.» Rispose Insigne che aveva sentito il discorso e si era unito a loro.
«Vai ti aspetto qui.» Le sorrise il tedesco tornando a parlare col capitano e Di Lorenzo.
La ragazza si staccò da quel gruppetto ed entrò negli spogliatoi dove si trovò Amir che si stava infilando le scarpe e che si pietrificò appena la vide lì.
«Diego è già uscito era con Giovanni.» Disse subito il ragazzo.
«Non sono qui per Diego ma per te.» Fece tre passi verso il difensore che nel frattempo si era alzato e ora era in piedi di fronte a lei. «Vorrei parlarti di una cosa che non riesco più a nascondere...» Mormorò la ragazza.
«Devo tornare a casa, se devi dirmi qualcosa usciamo e me lo dici fuori, stiamo già da troppo tempo qui dentro da soli.» Detto questo si incamminò verso l'uscita ma Giulia lo fermò.
«Non te ne andare, per piacere.» La hostess si avvicinò ancora una volta a lui e lo guardò negli occhi. Si alzò sulle punte e lentamente avvicinò il suo viso a quello del ragazzo che sembrò starci visto che non si mosse di un centimetro fino all'ultimo secondo. Poi però, giusto un attimo prima che le loro labbra si sfiorassero, Amir parlò.
«No.» Disse solo per poi aprire la porta ed uscire, lasciando Giulia da sola negli spogliatoi ancora più nervosa e incazzata di prima.
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La Ragazza del Treno || Diego Demme
FanficSe ne vanno , poi tornano. Le persone se ne vanno e poi tornano, ma tu sei libero di scegliere se essere il treno o la stazione. FanFiction su Diego Demme pubblicata il 26/03/21•