La centrale, quel giorno, sembrava calma. L'ultima volta che Hyunjin ci aveva messo piede sembrava il finimondo e fu contento di non doversi sottoporre a urla e grida. Quando i tre stranieri entrarono nella stanza Seo Changbin sembrava quasi di buon umore; sedeva vicino allo sceriffo Beringar dietro alla scrivania. Seungmin era arrivato prima di loro, stava su uno sgabellino vicino alla finestra e sarebbe potuto cadere da un momento all'altro, tanto sembrava nervoso. Alla vista di Hyunjin parve illuminarsi, il biondo sapeva che il ragazzino non sarebbe riuscito a mantenere un contegno in pubblico ma non credeva che lo avrebbe assalito così.
Seungmin passò dalla felicità più ingenua alla preoccupazione in due secondi, si alzò e andò in contro a Hyunjin. «Che hai fatto qui?» Chiese in tono dolce, sottovoce, tirando un po' il colletto della sua camicia per scoprire il taglio massacrato che aveva alla base della gola.
«Non è niente.» Cercò di rassicurarlo Hyunjin con un sorriso, gli poggiò la mano sulla spalla e la fasciatura sull'arto attirò la sua attenzione.
«Oh, Signore.» Borbottò mentre gli prendeva la mano tra le proprie e sollevava gli occhioni tristi in quelli del maggiore, genuinamente preoccupato.
«Sto bene.» Un altro sorriso, Hyunjin sollevò la mano fasciata per lasciare una veloce carezza sul viso di Seungmin, ricevendo in cambio un paio di gote rosse e un timido sorriso incerto.
Per fortuna, aveva appurato Hyunjin con la coda dell'occhio, Minho, Chan e Beringar non li stavano guardando; per sfortuna, invece, l'unico che stava assistendo era Changbin. In qualche modo il biondo percepiva la rabbia e l'irritazione del vice-sceriffo; non aveva calcolato quello in cui si stava cacciando fino a quel momento, perché aveva sempre fatto ciò che era necessario, ma a quanto pareva sarebbe stato tutto leggermente più complesso.
Minho si schiarì la gola per attirare l'attenzione del traduttore, Hyunjin capì a malincuore che il sacerdote si era accorto di qualcosa ma che rispettosamente stava evitando di guardarli. Seungmin scosse la testa per riprendersi e scivolò via dalla carezza di Hyunjin, fino ad affiancare Minho.
«Resoconto a proposito del nostro ospite?» Chiese Beringar mentre toglieva gli occhiali e incrociava le dita sulla scrivania, ovviamente tradotto da Seungmin.
Lo sceriffo non sembrava mai essersi interessato troppo di Han Jisung e, da una parte, a buon ragione; Salem era stata scelta come luogo di incontro tra il ragazzo e il famoso esorcista solo perché faceva comodo e perché si pensava fosse un caso di stregoneria, la città non avrebbe guadagnato alcunché dalla loro presenza, anzi questa sottraeva soltanto cibo dalle scorte del posto. Da quando però erano stati massacrati i due ragazzi, l'uomo sembrava aver assunto un comportamento ostile nei confronti del malato come se gliene imputasse una colpa dolosa.
«Mi piacerebbe dirvi che sta andando tutto per il meglio e che stiamo effettivamente rilevando risultati, purtroppo però il male radicato nel ragazzo sembra essere più forte di quanto nessuno si aspettasse.» Disse Minho, e subito Seungmin tradusse allo sceriffo. Era chiaro il fastidio sul volto del sacerdote, nonostante non sorridesse mai Hyunjin aveva imparato a riconoscere i suoi stati d'animo dalla solita, stoica espressione. «Sono sicuro che con la giusta tenacia saremo in grado di estirpare questo Demonio.»
«Immagino sia il caso che contatti i funzionari della Contea perché pongano una scadenza alla sua tenacia, padre Lee Minho. Sicuramente capirete che il vostro soggiorno è fonte di perdita per le nostre scorte, per non sottolineare il terrore instaurato tra i cittadini.»
Hyunjin avrebbe tanto voluto prendere tra le dita quei baffoni folti e tirarli fino a strappare via ogni pelo dalla faccia arrossata dello sceriffo.
«Mi state dando un ultimatum, Beringar?»
«La mia gente ha paura. Quel mostro potrebbe scappare di nuovo e ucciderci tutti, per quanto ne sappiamo.»
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𝙀𝙫𝙞𝙡 𝙋𝙧𝙖𝙘𝙩𝙞𝙘𝙚 • 𝙎𝙩𝙧𝙖𝙮 𝙆𝙞𝙙𝙨
ParanormalSalem - 1692 Lee Minho, affermato esorcista dal temperamento di ferro e ardente Fede, viene convocato a Salem per curare un caso unico nel proprio genere: Han Jisung soffre da tempo per un'entità maligna che ha posseduto il suo corpo e che non inten...