"Louis che ora é?" domando agitata.
"La stessa di cinque secondi fa, Sophie. Le 20: 29" sbuffa il mio Lou Lou.
Louis ha mantenuto la sua promessa ed ora siamo qui, nella metro, aspettando di veder arrivare il ragazzo che ha occupato completamente i miei pensieri. Sto letteralmente esasperando il mio amico con tutte le mie paranoie, ma Ehy sono una ragazza romantica. È normale essere in ansia quando si ha davanti il ragazzo di cui si è cotti.
"E adesso, che ora é?" chiedo mordicchiandomi le unghie.
" Le 20:30" risponde esasperato il mio amico, guardando nuovamente il quadrante del suo orologio.
Se possibile divento più agitata di prima. Le porte si spalancano ed ecco che entra lui in tutta la sua bellezza.
"Louis, Louis" sussurro agitata mentre scuoto il mio amico per un braccio.
"Cosa c'è, Sophie?" sospira e alza gli occhi al cielo.
"È appena entrato" continuo a sussurrare.
"Chi è appena entrato, Sophie?" mi prende in giro.
"Louis, non fare il cretino" gli do una sberla sul braccio "È entrato LUI!" urlo in un sussurro.
"È lui?" chiede soffocando una risata indicandomi un uomo sui cinquanta, grasso, pelato, con le ascelle sudate e degli occhiali con le lenti doppie quanto il fondo di una bottiglia.
"Non dire cavolate. Che schifo!" lo guardo male.
"Oh, allora è lui!" ride indicando il barboncino spennacchiato di una signora con una finta pelliccia di opossum e i capelli cotonati.
"Louis! Non è il momento di scherzare" sibilo dandogli un pizzicotto.
"Oh, ma io non sto scherzando, Sophie" ridacchia.
"È esasperante" alzo gli occhi al cielo pregando che un po' di buon senso colpisca il mio amico.
"Chi è esasperante?" Louis ride leggermente.
"Smettila, Louis. È lui, ok? È LUI!" urlo e indico il ragazzo.
Ops! Grosso errore.
Louis scoppia in una fragorosa risata e le persone tutt'intorno si voltano verso di me lanciandomi delle occhiatacce. Il ragazzo dagli occhi color fiordaliso ridacchia fra sé e sé ed in quel momento sembra che la figuraccia che ho appena fatto si sia moltiplicata il triplo. Lo vedo aggiustarsi la cinghia della custodia della chitarra sulla spalla e dirigersi verso noi. Alza lo sguardo e mi sorride. Sento le mie goti colorarsi di un rosso intenso e mi giro per vedere se alle mie spalle ci sia qualcuno. È impossibile che stia sorridendo a me! Quando non trovo nessuno e mi volto, lo trovo a pochissimi centimetri da me. Sorride e mi porge la mano.
"Io sono Niall" la sua voce é melodiosa e giuro di poter sentire le mie ginocchia diventare molli e non riuscire a mantenermi in piedi "E tu?" soffia poco distante dalle mie labbra.
"I- io " balbetto imbarazzata al massimo.
"Mi pare si stesse parlando di me qui, o sbaglio?" ridacchia leggermente, sempre vicino al mio viso.
Cavoli! Mi ha scoperta.
"Io ..." non so davvero cosa dire e, se posso, arrossisco ancor di più.
"Io sono Louis e lei è la mia migliore amica, Sophie" Giunge in mio soccorso Lou che mi indica con un cenno della mano.
" Piacere mio, Louis e Sophie" dice marcando il mio nome e sorridendo " Come detto prima, sono Niall" stringe la mano a Louis e poi la porge a me. Oh cavoli! Rimango immobile sul mio posto, incapace di dire o fare qualsiasi cosa.
"Guarda che non mordo, Sophie" dice il mio nome in un soffio e poi scoppia a ridere. Dio! La sua risata è qualcosa di travolgente, un suono cristallino. Fa spuntare un sorriso anche a me.
"Uhm, sì. Già" dico imbarazzata e abbasso lo sguardo, sorridendo timidamente.
"Comunque cosa ti fa pensare che qui si parlava di te?" chiede sorridendo il mio amico.
"Beh, non saprei. Tranne il fatto che vi ha sentito metà delle persone nella metro" dice scoppiando a ridere nuovamente. E potrei giurare che il mio cuore ha perso dei battiti a quel suono così dolce. Io rimango ancora in silenzio ma Louis riesce a portarmi nuovamente in salvo.
" Sophie, direi che siamo arrivati. Questa è la nostra fermata" mi scuote delicatamente per un braccio.
"Oh già" sussurro ringraziando tutti i santi possibili per essere scampata ad altro imbarazzo.
"Beh è stato un piacere, Niall" lo saluta allegramente Lou Lou.
" Piacere tutto mio, ragazzi. Alla prossima, dolce Sophie" mi saluta Niall con un occhiolino.
Sento il mio viso riscaldarsi nuovamente prima che le porte della metro si chiudano e portino via quell'angelo biondo dal sorriso mozzafiato.
--------
Ecco l'entrata in scena del nostro protagonista, il nostro Niall. Allora che ne pensate? Louis ha fatto uno scherzo alla nostra timidissima Sophie, facendola scoprire dal "ragazzo dagli occhi fiordaliso". Che birbante! Ma ora almeno i due ragazzi si sono parlati. Beh, ora vi saluto. Alla prossima.
Baci, Nellotheirishman.
STAI LEGGENDO
Il Ragazzo della Metro||N.H.
RomanceL'amore? Una metropolitana. Un ricamo fitto di linee, deviazioni, traiettorie,coincidenze e destini che inspiegabilmente si incrociano. Si toccano. La fortuna, il fato di chi ha sbagliato orari, rincorso vagoni...