Che giornata stressante!
Dopo aver salutato Niall, ho fatto una corsa per arrivare in negozio; ho dovuto chiedere in prestito un paio di scarpe a Liam (dato che ne porta sempre uno in più e non ne capisco il motivo), le quali consistono in degli anfibi color senape taglia 43, ovvero 5 taglie in più alla mia; ho dovuto ascoltare per più di mezz'ora un gruppetto di ragazzine che si sono infuriate a causa dell'esaurimento delle copie dei Cd della loro band preferita e infine non ho ancora dato conferma ad Harry per la nostra uscita da amici.Ed ora sono davanti casa Tomlinson, bussando al citofono aspettando che il mio migliore amico mi apra. La figura che mi si presenta davanti è nient'altro che un Louis William Tomlinson in ciabatte pelose azzurre e pigiama a righe. Imbarazzante.
"Sophie?" La sua faccia confusa é la conferma del fatto che non aspettasse visite. In effetti avrei dovuto avvisarlo del mio arrivo.
"Devo raccontarti un sacco di cose" entro in casa, dopo che si è sporto di lato per farmi attraversare la porta. Tolgo la mia felpa appendendola all'attaccapanni e getto la mia borsa ai piedi del comodissimo divano di pelle del mio amico.
"Beh, ciao anche a te" alza gli occhi al cielo, il castano.
"Scusa, Lou" lo abbraccio "È solo che sono abbastanza incasinata in questo periodo". Mi fiondo sul divano, togliendomi le scarpe.
"So io cosa ci vuole. Aspettami qui, Soph" lo vedo dirigersi in cucina e sento poi la sua voce parlare al telefono con qualcuno. Nel frattempo stuzzico le pellicine ai lati delle unghie delle mie dita. Dieci minuti dopo non è ancora tornato così, stufa, decido di andare a vedere cosa sta facendo. Proprio nel momento in cui mi alzo, il campanello suona e Louis si dirige verso la porta. Rimango ferma al mio posto, decidendo di accomodarmi nuovamente sul sofà. Vedo il mio amico poi venire verso di me con una busta di plastica e due cartocci di pizza fra le mani. Subito scatto sull'attenti, ricordando solo ora che non ho ancora pranzato ne cenato. Il castano si accomoda al mio fianco, estraendo dalla busta una vaschetta di gelato al cioccolato, succo di mela ed apre poi i cartoni rivelando così una pizza ai funghi ed un'altra ai peperoni.
"Lou, io. Ti. Amo." Guardando quel ben di Dio, sono indecisa su cosa mettere le mani per prima. OcchiBlu ridacchia e mi porge il cartone della pizza ai funghi.
"Beh, dovevi raccontarmi qualcosa o sbaglio?" Chiede, masticando un pezzo di pizza.
"Allora... Dove cominciare" sospiro.
*** (mezz'ora dopo)
"Quindi tu e Niall state insieme, l'hai baciato tre miliardi di volte, ti ha portato in una radura, se così vogliamo chiamarla, hai un nuovo amico, Harry, che vuole uscire con te, metti due scarpe diverse e io non sono lì per farti una foto. Quando avevi intenzione di dirmelo?" Lou quasi urla, agitando le mani per aria e scattando in piedi.
"Louis calmati" cerco di farlo sedere di nuovo sul divano " É solo un periodo un po' confusionario" mormoro.
"Sophie, la tua faccia mi dice che c'è qualcosa che non va. Hai realizzato il tuo desiderio, stai conoscendo il biondo ed anche bene" accenna l'ultima parte malizioso, facendomi un occhiolino.
"Non è questo il problema. Sono felicissima per Niall, ma" mi fermo indecisa e pensierosa.
"Ma?" Chiede il ragazzo al mio fianco.
"C'è Zayn" sospiro abbattuta.
"Soph, Zayn deve provare a superare quel vecchio incidente e lasciarti libera. Stai finalmente tornando a risplendere. Perché vuoi fermarti proprio ora?" Louis mi poggia una mano sulla spalla, confortandomi.
"Ha ragione ad avere paura, Lou" singhiozzo. Flashback del mio passato mi passano davanti agli occhi e rabbrividisco. Chiudo gli occhi impaurita.
"Soph, Soph" mi scuote "Apri gli occhi. Sono solo io. Sono Louis" porto lo sguardo sul mio amico, intimorita.
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Il Ragazzo della Metro||N.H.
Roman d'amourL'amore? Una metropolitana. Un ricamo fitto di linee, deviazioni, traiettorie,coincidenze e destini che inspiegabilmente si incrociano. Si toccano. La fortuna, il fato di chi ha sbagliato orari, rincorso vagoni...