✓ 𝑳𝒐𝒗𝒆 𝑺𝒕𝒐𝒓𝒚 ~ ||𝚂𝚝𝚛𝚊𝚢 𝙺𝚒𝚍𝚜||

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MINHO'S POV

«Aish, dovrebbe darsi una calmata quello...» dice Jisung sfinito, con il fiatone. Siamo corsi via, dato che Changbin ci ha buttati fuori di casa non a calci, ma lanciandoci piatti e coltelli.

Jisung mi aveva trascinato in una stradina vicino il condominio in cui vive. «Comunque dovresti bere di meno» dice lui, io alzo un sopracciglio «Ieri sera puzzavi parecchio di alcol» conclude «Aish, ancora quella storia? Ma piantala!» dico io, poi il mio sguardo ricade sulla sua mano che continuava ad essere intrecciata con la mia.

Anche il suo sguardo ricade sulle nostre mani, allora mi lascia immediatamente andare, arrossendo. Fa per mettere le mani nelle tasche, realizzando però di non avere delle tasche dato che è uscito in pantaloncini e maniche corte.

Si sfrega le mani soffiandoci sopra nel tentativo di riscaldarsi. Allora mi tolgo la felpa e gliela metto, per poi mettergli il cappuccio. «Riscaldati, devi avere freddo» dico, lui affonda il muso nella felpa.

Cazzo è fottutamente cute con una felpa più grande di lui e le maniche lunghissime. Merda, è troppo cute, vorrei troppo baciare quel muso troppo cute cazzo...

Smetto di fissarlo, arrossendo. «A-Andiamo a prendere qualcosa al 24h» dico io, lui mi afferra l'orlo della maglia con la mano nascosta nella felpa. Guarda in basso e ha il muso ancora affondato nella felpa «Hai soldi?» mi chiede, io annuisco.

«Li ho sempre con me, tranquillo» entriamo nel 24h. «Buongio- oh» era Chan, un mio amico «Minho! Come mai qua?» mi chiede, sorridendo «Ero da Changbin, ma mi ha cacciato insieme al suo povero coinquilino. Mi giro verso Jisung, realizzando che aveva già preso da mangiare «Ya! Hai preso troppa roba!» mi lamento, prendendo delle cose e portandole a posto «Tanto paghi tu» dice, riprendendosi le cose e gonfiando le guance «Non ho tutti sti soldi!» prendo le cose e le metto a posto «Prendiamo questi» dico prendendo due pacchetti con dentro dei pancake già fatti.

Chan li prende e li passa alla cassa. «Come ti chiami?» chiede Jisung a Chan, sorridendo e guardandolo «Aish, piantala di provarci con tutti» gli dico, colpendolo dietro al collo. Lui mette il broncio e mi guarda male, accarezzandosi dove l'ho colpito. Chan si lascia scappare una risatina «Sono Chan, e tu?» Jisung sposta lo sguardo su Chan, sorridendo «Jisung» dopo aver parlato un po', io e Jisung lasciamo spazio agli altri clienti che dovevano pagare e andiamo via.