✓ 𝑳𝒐𝒗𝒆 𝑺𝒕𝒐𝒓𝒚 ~ ||𝚂𝚝𝚛𝚊𝚢 𝙺𝚒𝚍𝚜||

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«Come conosci Changbin?» mi blocco per un attimo. Cosa? Lui lo conosce? «A-Ah... L-Lo conosci...?» inizio a sudare freddo, e se glielo dicesse? «Si, è il migliore amico del mio coinquilino» si alza e mi tende la mano, io prendo la borsa e afferro la sua mano, ma comunque lo tiro verso di me e sussurro al suo orecchio «Allora non ti azzardare ad avvicinarti a lui» dico, poi lo lascio andare e mi rialzo.

«Ci vediamo» lo saluto. Comunque appena esco dal vicolo inizia a seguirmi.
Faccio un bel po' di strada aspettando che si scolli, ma ancora non vuole andare per la sua strada. «La smetti di seguirmi cazzo?!» mi fermo girandomi, lui sbatte contro di me «Hyung, sei senza mascherina, non ti sei accorto degli sguardi degli altri?» mi guardo intorno, realizzando che molte persone mi fissavano.

«Che rottura!» lo afferro per la mano e mi abbasso di più il cappello correndo via.

Mi fermo quando arrivo sotto casa mia, siamo entrambi col fiatone. «E va bene, sali a bere qualcosa?» dico, stirando le braccia. Lui annuisce, quindi prendo le chiavi e apro la porta.

Arrivo a casa, Felix oggi sembra non esserci. Il ragazzo si siede sul divano, io intanto prendo una bottiglia d'acqua e due bicchieri e mi siedo di fianco a lui. Metto bottiglia e bicchieri sul tavolino davanti al divano e li riempio «Tieni» gli passo il bicchiere.

Dopo aver bevuto riappoggia il bicchiere sul tavolino «Hyung, sei tipo yandere, vero?» mi chiede, io annuisco mentre bevo «Allora hai ammazzato per Changbin?!» urla, e sembra anche entusiasta. Io invece mi strozzo con l'acqua che risputo nel bicchiere «Aish, ma che! Mica arrivo a tanto!» urlo, anche se probabilmente ho pensato qualche volta di uccidere per Changbin.

Lui si alza «Ah, devo andare» dice. Io sto ancora seduto al centro del divano. Lui fa un passo verso di me per passare e andare verso la porta, ma inciampa col mio piede e cade, io lo afferro per il braccio tirandolo verso di me e metto una mano sul suo fianco per non farlo cadere.

Lui finisce sopra di me e ci troviamo a pochi centimetri. Sento il suo cuore battere molto forte, forse perché si è spaventato dato che stava per cadere e l'ho afferrato all'improvviso.

Ora che siamo così vicini posso osservare il suo viso come si deve. Le sue guance sono paffute e gli occhi scuri con i capelli neri che ricadono sul suo volto, non ha alcuna imperfezione.

Il suo viso lentamente si avvicina al mio e le nostre labbra si scontrano, spingendo la mia testa contro lo schienale del divano, in mezzo le sue braccia.

Lascio andare il suo braccio e porto anche l'altra mano sui suoi fianchi, spingendolo di più verso di me. Anche se non so bene perché mi sono lasciato andare così.