Parte 9

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 Parte 9

Tommy/Franci

N.B.  - one sex graphic scene

Dopo aver sgominato l'Agenzia sia in Italia che nei paesi a essa collegati per le attività illecite e aver avuto rassicurazioni dal commissario amico di Francesco della estraneità dalle indagini, Jack partì per l'America per stare per un po' insieme alla famiglia che non vedeva da mesi.

L'idea, approvata da Francesco, era di limitare la sua squadra a pochi elementi che avrebbero fatto una sorveglianza discreta ma solo nel perimetro esterno della villa tornando così alle abitudini precedenti. Il manager fu inoltre d'accordo a riservare loro una dependance (con un capiente magazzino annesso) dove le guardie del corpo avevano tutti i confort e a disposizione la loro preziosa attrezzatura.

La ragione principale di questo 'sfoltimento' era però legata all'aspetto psicologico in cui versava Tommy dopo gli ultimi tragici accadimenti.

Il ragazzo si svegliava spesso la notte in preda agli incubi, dormiva poco e sembrava molto stressato anche durante la giornata. Da questa situazione era scaturita la difficoltà di affrontare la vita quotidiana, incluso il rapporto con Fra e gli studi che stavano subendo un deciso peggioramento.

Dopo innumerevoli battibecchi con Francesco, Tommaso si convinse a ricorrere a uno psicologo insieme a lui.

Ma nelle prime sedute il ragazzo aveva eretto un muro tra lui, Fra e il dottore. Piano a piano e con infinita pazienza lo specialista era riuscito ad aprire una breccia in quel muro e Tommy anche se riluttante iniziò ad aprirsi con lui.

Francesco era comunque seriamente preoccupato perché i miglioramenti erano lenti e momentanei, su consiglio dello psicologo smise di avere rapporti con Tommy limitandosi a baci e carezze solo se il ragazzo si avvicinava a lui di sua spontanea volontà. Questo gli pesava in una maniera incredibile perché, all'incontrario di Tommaso, lui aveva bisogno del contatto fisico e ora molto più di prima. Trovava meraviglioso poterlo stringere tra le braccia e fare l'amore con lui non solo per farlo sentire protetto e amato ma per rammentargli che lui ci sarebbe sempre stato, che non sarebbe mai stato solo.

Tommaso alternava momenti di coccole a momenti in cui addirittura si allontanava da lui anche se erano nella stessa stanza.

Ma fu un episodio in particolare che ferì Francesco nel profondo.

Tommaso stava modificando dei bozzetti creati al computer che dovevano essere inviati al professore di styling entro l'indomani e Fra gli si avvicinò dandogli un bacio lieve sulla guancia. Si accorse che Tommy non si scostava come il suo solito così rimase accanto a lui a guardare il work in progress sul monitor.

Improvvisamente Tommaso lo guardò serio in faccia e gli disse: "Ti sei stancato di me? Non ti piaccio più?"

Fra rimase a bocca aperta: "Che stai dicendo amore mio?"

"Non mi cerchi più, solo un bacino innocuo o un abbraccio veloce ogni tanto..... hai qualcun'altro per caso?"

"Tommaso! Ma come ti viene in mente una cosa del genere? Sai che stiamo cercando di tornare alla vita di prima a piccoli passi, lo psicologo ha detto....."

"Non me ne frega un cazzo di quello che ha detto quello stronzo!"

Il manager rimase senza parole per la reazione violenta di Tommy, non si aspettava questo cambio di opinione dopo che il ragazzo stesso, una volta, gli aveva confessato che era contento di essere ricorso allo specialista per rimettere le cose a posto nella sua testa.

Tommaso si alzò di scatto e gli rifilò uno schiaffo in faccia: "Tu mi hai obbligato ad andare da quello strizzacervelli, tu mi obblighi a studiare questa stronzate, tu mi hai chiuso dentro queste mura come se volessi tenermi prigioniero e in effetti io sono tuo prigioniero! Non sei certo meglio di quelli dell'Agenzia, loro almeno mi pagavano bene e con quei soldi ero libero di fare tutto quello che mi pareva. Potevo andare ovunque, frequentare chi mi pareva, divertirmi in discoteca e ubriacarmi se mi andava e cercarmi ragazzi belli e giovani, ero LIBERO!"

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