L'Agenzia

Parte 22 - ultimo capitolo

N.B. - Ringrazio tutte/i coloro che hanno letto l'Agenzia, spero che vi sia piaciuta come il mio precedente Deja vu. Un abbraccio particolare alle "aficionados" che non hanno mollato la lettura mai, seguendomi sin dall'inizio e a quelle tra loro che mi hanno sempre commentato. Come ho già detto, per chi scrive ricevere commenti da parte di chi legge è  importante per capire se si sta facendo qualcosa di buono oppure si sta scrivendo una vaccata. Non sono una scrittrice ma sono appassionata della lettura di libri di vario genere e in particolare delle fanfiction, un mondo da non sottovalutare mai perché in esse si riescono a trovare spesso veri gioiellini. Mi aiuta avere una grande immaginazione e una fantasia mai venuta meno nonostante l'età che avanza e le ship che cambiano a seconda delle proposte televisive o cinematografiche. Per questo anche in futuro cercherò di continuare a scrivere qualcosa su Tommy e Franci che continuano ad ispirarmi come coppia anche se le cose tra loro potrebbero cambiare in futuro e non credo in meglio. Perchè lo penso? Un po' perché la vita reale raramente mantiene ciò che si è creato in un ambiente "ovattato" come al GF e un po' grazie a una parte del fandom che ha avuto come unico obiettivo quello di avvelenare l'atmosfera di bella amicizia che si era creata tra loro; per questi pseudo fan qualsiasi partner va bene per Tommaso basta che non sia Francesco, in certe loro frasi si respira un odio anormale.

Scusate questo sfogo, lo tengo dentro da troppo tempo. 

Deliziatevi con questo capitolo finale e arrivederci a presto per qualche racconto zorpino scherzoso, serio, lacrimevole, dolce, appassionato, sexy o forse porno, chissà??

Grazie di tutto. Esde

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Tommy/Franci

I due giorni di "riposo" furono davvero rigeneranti per Tommaso, si ricaricò nel corpo e nella mente e quando rientrò al lavoro era caricato a pallettoni e Corinne se ne accorse a sue spese.

La direttrice lo aspettava al varco piazzata strategicamente nell'ufficio di Tommy, dove aveva creato un suo ordine che ben poco aveva a che vedere con il modo di lavorare dello stilista. Sapeva quanto ciò irritava tantissimo Tommaso quindi sperava in cuor suo di metterlo in posizione svantaggiata e di poter riprendere in mano il comando manipolando il ragazzo come aveva fatto negli ultimi mesi. Ma Corinne sbagliò di nuovo tattica, sottovalutando per la seconda volta un uomo, specie perché quell'uomo era Tommaso che aveva enormi capacità e un'intelligenza fuori dal comune, esattamente come era accaduto in passato con Francesco.

"Bene, guarda chi si rivede, lo stilista perduto. Sai vero che mentre tu ti divertivi e ti facevi i cazzi tuoi noi qui ci facevamo un culo grande come una capanna per mantenere e rispettare i tempi per presentare la sfilata, la TUA sfilata, con i TUOI modelli e i TUOI accessori?".

Tommy non si fece impressionare né dalla crudezza delle parole né tanto meno dal tono della voce che nell'ultima parte della 'ramanzina' aveva raggiunto toni acuti e aciduli.

"Vorrei ricordarti che, per contratto, tu non sei a capo dell'entourage che mi è stato assegnato per creare questa nuova linea per Armani Moda, quindi da SUBITO tu te ne torni buona buona nel tuo mega ufficio da mega direttrice e riprendi le mansioni di tua pertinenza. Ci siamo capiti? Ai tempi, modi e organizzazione per la sfilata ci penserò io, come disposto nel contratto sottoscritto tra le parti, così come sarò io a valutare le modelle che sfileranno e tramite la mia segreteria disporrò i giorni, la sede e la nomina del PR che avrà contatti continui con la stampa e la televisione."

"Come ti permetti ragazzino?" Corinne gli si avvicinò minacciosa mentre tutto il personale dell'atelier fece capolino sulla soglia dell'ufficio attirato dalle urla della direttrice. "Come ti ho degnato di attenzione dandoti l'onore di lavorare qui per noi, faccio presto a distruggerti, il tempo di uno schiocco di dita, montato di merda!".