Sophie's pov
Mi strofinai gli occhi con le dita non appena la luce che entrava grazie alle tapparelle mi attraversò le palpebre, e fui convinta di avere le allucinazioni quando mi accorsi che il mio corpo era ancora avvolto da quello del castano, che mi abbracciava da dietro.
Ieri era stata una giornata piena di avvenimenti, ma di certo non immaginavo che Noah finisse per dormire qui.
Non riuscivo a credere che fosse nel mio letto, quando non ci avevo fatto dormire neanche mia cugina ad uno dei nostri stupidi pigiama party.Aveva detto di amarmi, e io come una codarda non gli avevo saputo rispondere. Avevo solo ripreso a baciarlo come nulla fosse successo, come dimenticando l'accaduto.
Ci eravamo baciati per minuti interi, senza staccarci neanche per prendere fiato. Amavo quando le sue labbra toccavano le mie, e sarei rimasta per ore attaccata a lui in quel modo: il mio corpo incatenato dal suo, sopra di me, mentre i suoi baci sul collo mi causavano brividi per tutta la spina dorsale.
Ci eravamo accorti solo dopo dell'orario, e così gli avevo proposto di rimanere qui per questa notte. Ricordavo di avere ancora delle maglie di mio padre in qualche vecchio scatolone, perciò gli avevo prestato qualche indumento per la notte.
Era stato strano quando avevo realizzato che avrebbe dovuto dormire assieme a me, nel mio stesso letto, ma a dire il vero non mi era dispiaciuto molto.
Il suo braccio mi circondava ancora la vita, il mio bacino era stretto al suo, e riuscivo a sentire il suo respiro caldo sulla nuca.
«Sveglia?» domandò la sua voce impastata dal sonno, decisamente affascinante in quello stato.
Annuii debolmente; iniziò a lasciare piccoli baci sul mio collo, causandomi brividi che mi facevano quasi il solletico.
Ero davvero sollevata dal fatto che non se la fosse presa per non avergli risposto la sera precedente, o forse non lo dava a vedere. Ma quello era pur sempre un grande passo, e non ero sicura di esser pronta a farlo.
Lui però sembrava intenzionato ad aspettare che lo fossi, e questo mi rincuorava.
Era davvero un ragazzo unico, ed ero sicura che al mondo non ce ne fosse un altro come lui.Lasciò un bacio sulle mie labbra e gli sorrisi subito dopo, per poi sistemarmi con la schiena appoggiata sulla testiera del letto, guardandolo.
Le ciocche castane dei suoi capelli disordinati gli ricadevano sulla fronte, creando un contrasto con il colore smeraldo dei suoi occhi; il volto assonnato gli dava un'espressione tenera, ma allo stesso tempo, i vestiti enormi che indossava lo rendevano decisamente attraente.
«Credi che dovremmo alzarci? È abbastanza tardi.» chiesi dopo aver guardato l'orario.
«Certo, magari potremmo fare colazione fuori.» propose lui.
Mi sbarazzai delle coperte e mi alzai, per poi andare a cercare nell'armadio qualcosa da mettere, sotto lo sguardo attento di Noah.
Presi dei vestiti e uscii dalla mia camera per andare in bagno, in modo anche da lasciare a Noah uno spazio per cambiarsi.
Poco dopo essermi vestita tornai nella stanza, dove lì ad aspettarmi c'era il castano intento a sistemarsi i capelli guardandosi allo specchio.
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✓ | 𝐄𝐕𝐄𝐑𝐘𝐃𝐀𝐘 - 𝑵𝒐𝒂𝒉 𝑺𝒄𝒉𝒏𝒂𝒑𝒑
Fanfiction(ITA) 𝐄𝐕𝐄𝐑𝐘𝐃𝐀𝐘 | "have you ever thought about what it would be like to change your life everyday?" "𝗠𝗮𝗴𝗮𝗿𝗶 è 𝘀𝘁𝗮𝘁𝗮 𝘂𝗻𝗮 𝗰𝗼𝗶𝗻𝗰𝗶𝗱𝗲𝗻𝘇𝗮, 𝗺𝗮𝗴𝗮𝗿𝗶 𝗻𝗼... 𝗺𝗮 𝗮𝗱 𝗼𝗴𝗻𝗶 𝗺𝗼𝗱𝗼, 𝗶𝗹 𝗱𝗲𝘀𝘁𝗶𝗻𝗼 𝗵𝗮 𝘃𝗼𝗹𝘂�...