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Passò più o meno un'ora...ed io ero ancora a fissare il tetto mentre i pensieri gridavano nella mia testa. Non ero ancora riuscita a chiudere occhio, ero terribilmente stanca ma non importava né la posizione né la sonnolenza, i pensieri avevano sempre la meglio.

<< amore perché sei ancora sveglia? >> chiese dolcemente Dylan entrando in camera, senza accendere la luce.
<< non riesco a dormire Dyl...per favore aiutami ho troppo sonno e sono stanchissima. >> lo guardai con occhi disperati.
<< amore non sai quanto vorrei aiutarti...per favore devi riposare, per favore...>> sussurrò chiudendo gli occhi e poggiando la sua fronte sulla mia, mentre con una mano mi accarezzava i capelli.
<< non ci riesco. >> mugolai tirando sù col naso.
<< almeno per favore, mangia. >> mi guardò con gli occhi lucidi.
<< non ho fame...mi viene da vomitare. >> lo guardai dispiaciuta.
<< almeno provaci. >> mi pregò.
<< va bene...ti prometto che appena mi alzerò mangerò qualcosa, o almeno ci proverò...però tu adesso stai con me, per favore. >> lo pregai con gli occhi da cucciola.
<< certo. >> sorrise infilandosi sotto le coperte con me.

Poggiai la testa sul suo petto e mi godetti il suo calore, l'unica cosa che riusciva a calmarmi.
Cominciai a tremare per il freddo e lui mi strinse ancora più forte.

<< mhhh...>> mugolai iniziando a piangere...non sapevo bene il motivo. Forse ero davvero TROPPO stanca, volevo solo riposare...chiedevo così tanto?
<< shhhh...>> mi coccolò cercando di tranquillizzarmi.
<< mhhmhh uuuuu...>> premetti il viso bagnato di lacrime sul suo petto, continuando a fare versi disperati.
<< shhh tranquilla amore sta tranquilla. >> cominciò a cullarmi come si fa con i bambini.
<< ho sonno...>> sussurrai calmandomi leggermente.
<< dormi piccola dormi. >> alzò leggermente il busto per farmi mettere più comoda.
<< non riesco...voglio Lydia, mi manca. >> mugolai riprendendo a piangere come una matta.
<< anche a me amore mi manca da morire...>> bisbigliò con voce tremolante, suppongo stesse piangendo anche lui.

Cominciai a respirare faticosamente e affannosamente come se avessi corso una maratona, ma era solo il panico che entrava nei miei polmoni bloccandomeli.

<< Ei stai tranquilla! Non farti venire un attacco di panico. >> mi strinse di più.
<< mhhhh mmmm fffff...>> feci versetti affannosi cercando di respirare normalmente.
<< Ei Rachel! >> mi scosse la testa per farmi riprendere.
Continuai con i miei versetti disperati mentre Dylan andava sempre di più in panico.
<< Ei! Guardami! >> mi prese il viso tra le mani.
<< va tutto bene...tutto bene...>> mi accarezzò la guancia.
<< t-tutto bene...>> ripetei bisbigliando, stavo cominciando a calmarmi e a sentire le palpebre sempre più pesanti.
Finalmente...mi addormentai.

DYLAN'S POV.

Chiuse gli occhi e lasciò cadere a peso morto la testa sul mio petto.

<< brava così piccola...bravissima, riposa. >> le accarezzai i capelli cullandola tra le mie braccia.

Era un periodo veramente stressante, soprattutto per lei...io stavo malissimo ed ero stressato fino al collo ma Rachel ne risentiva di più.
Ci avevano tolto la piccola quasi subito dopo il parto, ancora non aveva mangiato nulla e non aveva riposato...era esausta e non riusciva a dormire per i troppi pensieri. Io cercavo di starle vicino per confortarla ma non credevo funzionasse più di tanto.
Vederla così mi distruggeva sia emotivamente che fisicamente, stavo malissimo volevo solo vederla sorridere e invece...DIO CHE MERDA!!

I miei pensieri vennero interrotti da qualcuno che bussò.

<< Ei Dylan...>> sbucò la testa di Davis.
<< Ei amico...>> sussurrai per non far svegliare la mia principessa.
<< come sta? >> chiese dispiaciuto e preoccupato riferendosi a Rachel.
<< male...>> bisbigliai serrando i denti.
<< s-stavi..piangendo? >> chiese avvicinandosi al letto.
Mi asciugai le guance bagnate con la mano e scossi la testa, non mi ero neanche accorto di star piangendo.
<< non ce la faccio più...>> mugolai iniziando a piangere come un bambino senza la sua mamma.
Davis si sedette vicino a me e mi abbracciò, essendo che avevo Rachel addosso, abbracciò anche lei.
<< tranquillo...passerà. E vedrai ti aiuteremo a trovare la piccola. >> cercò di rassicurarmi, invano.
<< non ho neanche la forza di cercarla...sono distrutto i-io..i-io sono stanco...voglio solo vivere una vita normale. >> scoppiai ancora di più. Odiavo essere così debole...impotente. Ma non riuscivo ad essere il solito duro menefreghista, si trattava della mia famiglia e io ero distrutto, potevo sembrare debole?...bene...lo ero.
<< e l'avrai! Appena riprenderemo Lydia avremmo tutti quanti una vita normale! Uccideremo Carly e festeggeremo il primo compleanno di Lydia...poi il secondo e-e chissà magari anche il matrimonio tuo e di Rachel! >> cominciò a piangere anche lui.
<< amico...se piangi anche tu io mi sento ancora peggio. >> ridacchiai asciugandomi le lacrime.
<< scusa..>> ridacchiò dandomi delle piccole pacche sulle spalle.
<< allora, che facciamo? >> chiesi guardandolo negli occhi.
<< appena Rachel si alzerà penseremo al messaggio cercando di costruirci una pista. >> mi spiegò gesticolando.
<< aspetta il messaggio che diceva? >> chiesi alzando un sopracciglio.
<< "avete trascorso una nottata stupenda ascoltando l'aria estiva" se non sbaglio qualcosa del genere...>> rispose pensandoci su.
<< CI SONO! >> urlai sotto voce.
<< cosa?! >> chiese impaziente il mio amico.
<< l'estate scorsa, più o meno durante la prima gravidanza di Rachel credo...o poco prima vabbè comunque hai capito! L'ho portata in una tenda al mare dove abbiamo fatto...l'amore per tutta la notte e poi la mattina seguente all'alba ci eravamo andati a fare un bel bagno in acqua. >> spiegai con occhi lucidi ricordando quei momenti magici. Che ricordi...
<< ODDIO AMICO È SICURAMENTE QUELLO! >> urlò entusiasta a bassa voce.
<< dobbiamo andare! >> cercai di alzarmi ma il peso di Rachel mi fece ricordare di non potermi muovere.
<< stai fermo o la sveglierai! Appena si sveglierà ci penseremo insieme a lei. >> mi sorrise dolcemente e uscii dalla camera.

~𝐏𝐞𝐫 𝐜𝐚𝐬𝐨 𝟐~ Dylan O'brien Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora