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<< buongiorno fanciulli, vi siete divertiti? >> ci chiese Jack sorridendo maliziosamente e porgendoci la nostra colazione.
<< che intendi? >> chiese Dylan non capendo gli sguardi pervertiti di tutti i nostri amici.
<< oh ma andiamo non fate gli innocenti che le vostre urla si sono sentite per tutta casa. >> ridacchiò Marcus facendoci un occhiolino tattico.
<< beh si è vero, è stato molto bello. >> ammisi ridendo per i loro sguardi.

Tutti si fecero contagiare dalla mia risata e per tutta la stanza rimbombavano le nostre risate di gruppo...però l'unico che non rideva era Davis. Anzi al dire il vero era molto...nervoso.

<< Davis è tutto ok? >> gli chiese dolcemente Arianna poggiando una mano sulla sua spalla.

Lei era una ragazza meravigliosa e perfetta per Davis solo che...non era un amore tanto ricambiato, e non ero l'unica a pensarlo, la pensavamo tutti così. Capitava molto spesso che noi ragazze ci ritrovassimo a consolare Arianna perché non si sentiva amata oppure perché litigavano...

I ragazzi non appoggiavano Davis, il torto l'aveva lui e nonostante fossero loro amici non potevano non notare il nervosismo che ogni volta riversava su Arianna...che cercava solo di essere gentile con lui. Diciamo che era un periodo complicato anche per loro.

<< si sto benissimo, toglimi le mani di dosso. >> si spostò bruscamente e se ne andò lasciando Arianna lì impalata...con uno sguardo indecifrabile, riuscivo a sentire il suo dolore...gli occhi lucidi, il labbro tremolante, le gambe che non sorreggevano più tutta quella pressione...eccome se la capivo...

<< Ari- >> cercò di richiamarla Dylan ma lei corse via piangendo.

Tutti abbassammo lo sguardo dispiaciuti e pensammo a cosa fare...come avevo già detto, non era la prima volta che succedeva quindi ci eravamo abituati, ma faceva sempre male...

<< Arianna! >> la rincorsi nella speranza di stare con lei. Non volevo invadere la sua privacy ma aveva bisogno di un'amica, e quell'amica ero io.

Si mise dietro un cespuglio del giardino...lo stesso cespuglio dove mi misi messa io quando avevo litigato con i miei amici, era un angolino appartato e faceva sentire più al sicuro dai problemi.

<< tesoro...>> la richiamai sedendomi accanto a lei.
<< sono stanca Rachel! Sono stanca di amare una persona che mi tratta così...io ci sto provando, sto provando ad essere una persona migliore solo per lui, sto provando a vedere tutto dal suo punto di vista ma non ci riesco! Io...lo amo, lo tratto bene...e lui mi ricambia sempre così. Non ce la faccio più. Perché devo stare con una persona che non mi ama? >> disse con voce spezzata mentre i singhiozzi impossessavano la sua gola intrecciata.

I suoi grandi occhi da cerbiatto color castano chiaro mi scrutavano...erano lucidi e la tristezza che avevano al loro interno mi faceva rabbrividire.

<< piccola...l'hai detto tu stessa, perché devi stare con una persona che non ti ama? Lascialo, lui non ti merita...e mai ti meriterà. Tu sei troppo per stare con uno come lui, soffri per uno stupido ragazzino nervoso, non devi farlo! Tu vali tanto, tantissimo...fatti valere e so che sarà difficile ma provaci...lascialo. >> la lasciai stendere sul mio petto mentre le accarezzavo i capelli.

<< vorrei una relazione come la tua Rachel...vorrei che Davis mi trattasse come Dylan tratta te. >> mi guardò negli occhi.
<< tesoro...>> la richiamai con voce spezzata...non sapevo che dire.
<< la cosa triste è che......lui ama te Rachel, ha sempre amato te e sempre lo farà. >> mi guardò e accennò un piccolo sorriso a labbra serrate, un sorriso così forzato e triste....

~𝐏𝐞𝐫 𝐜𝐚𝐬𝐨 𝟐~ Dylan O'brien Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora