Salimmo nelle nostre macchine lussuose, destinazione: il ballo.
Io ero in macchina con Dylan, Arianna e Davis. Gli altri erano in altre due macchine ma non sapevo come si fossero divisi.
<< ricordate qualunque cosa succeda io vi ho voluto bene. >> disse Arianna evidentemente preoccupata.
<< tranquilla piccola non morirà nessuno. E neanche tu dal momento che neanche entrerai. >> ridacchiò Davis mettendo una mano sulla coscia della sua ragazza cercando di tranquillizzarla.
<< già Ary sta tranquilla e fidati di noi ok? >> le regalai un sorrisetto rassicurante tramite lo specchietto e lei si calmò.
<< ok grazie ragazzi, io mi sono calmata ma....mi sa che anche qualcun altro è abbastanza agitato qui. >> roteò gli occhi nella direzione di Dylan. Era visibilmente teso e non distoglia mai lo sguardo preoccupato dalla strada.
<< amore stai bene? >> chiesi dolcemente poggiando una mano sul suo braccio.
<< mh? >> "chiese" titubante non dandomi troppa attenzione.
<< ho detto: stai bene? >> chiesi nuovamente iniziando a preoccuparmi per la sua disattenzione.
<< ehm sisi...sono solo in pensiero per Lydia. >> rispose con un lieve tono tremolante.
<< ok...>> dissi poco convinta, effettivamente quella era la verità ma c'era qualcos'altro sotto...me lo sentivo.
Il resto del viaggio passò abbastanza silenziosamente, tranne per qualche sospiro pesante da parte di tutti noi.
Ogni tanto sbirciavamo se dietro di noi ci fossero ancora i nostri amici ed affettivamente era così.
Dopo un'altra decina di minuti, arrivammo al tanto atteso palazzo, dove si stava tenendo il ballo. Era lo stesso luogo dove io avevo ucciso mio padre, ma già lo sapevo...e se dovevo essere sincera non mi faceva né caldo né freddo. Ero apatica mentre ripensavo a loro, morti per mano mia...sembra quasi una barzelletta.
Tutti scendemmo dalle macchine e ci riunimmo al parcheggio per sistemare la sottospecie di piano che ci eravamo creati.
Ci eravamo anche ben armati, noi ragazze avevamo coltellini e pistole, sotto le gonne dei vestiti, legate alle cosce. Mentre i ragazzi avevano due pistole l'uno più alcune ricariche dentro le giacche eleganti.
<< allora ragazzi. Arianna, Alice e Marcus starete fuori e controllerete tutto, sarete i nostri occhi e le nostre orecchie ok? >> spiegò il mio ragazzo e i tre ragazzi annuirono decisi.
<< Katy, Lous e Ludovica starete nascosti, nessuno conosce i vostri volti, tanto meno Carly, se avremmo bisogno di voi andate all'attacco e state sempre in alletta, tenete d'occhio tutti ok? >>
Annuirono.
<< Bob, Davis e Jack voi ci starete vicini e ci aiuterete per primi ad un presunto attacco perché sarete i più vicini a noi. Chiaro? >>
Annuirono anche loro.
<< tu, cara mia piccola Rachel, starai con me e cercheremo in tutte le stanze la nostra adorata Carly....o se siamo fortunati troveremo Lydia. >> sospirò sull'ultima frase.
Annuii titubante e cercai di trattenere l'ansia.
<< bene ragazzi. Buona fortuna. >>
Le ultime parole famose...no ok la smetto.
Ci scambiammo un'occhiata strana...quasi malinconica e per un momento tornai indietro nel tempo. Al nostro primissimo piano pazzo.
<< ok...vi voglio bene. >> disse Dylan serio. Era la prima volta che lo diceva in tutta la sua vita, infatti, come me, tutti rimasero abbastanza stupiti.
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~𝐏𝐞𝐫 𝐜𝐚𝐬𝐨 𝟐~ Dylan O'brien
Romance|| DA REVISIONARE || • questa storia contiene spoiler del primo libro, se non avete letto "per caso" non leggete questo o vi spoilererete tutto :) • Rachel e Dylan faranno di tutto per ritrovare la loro piccola Lydia...e quando dico tutto, intendo...
