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Sentii una mano calda sfiorare delicatamente il mio viso per poi soffermarsi sulle mie labbra. Le contornò con il pollice e le accarezzò come se fossero di porcellana.

<< buongiorno piccola. >> la sua voce roca mi entrò nelle orecchie provocandomi brividi di piacere e sollievo.

<< b...buongiorno amore...>> riuscii a sussurrare ancora con gli occhi chiusi e la voce impastata dal sonno.

<< continua a dormire...riposati ok? >> continuò ad accarezzarmi lentamente e dolcemente il viso caldo.

<< anche tu...>> bisbigliai cercando di aprire gli occhi che sembravano incollati.

<< ormai io sono sveglio amore tu dormi finché puoi ok? Per favore...>> sussurrò le ultime parole aggiungendo un tono di voce triste.

<< No Dylan non dormo senza di te...>> sussurrai schiudendo le labbra per il piacere delle sue piccole e dolci coccole.

<< Rachel...>> disse con tono di rimprovero.

Mi alzai mettendomi seduta sul letto e, con fatica, aprii gli occhi.

<< oggi sarà una giornata impegnativa e stancate, ok. Bene, devo riposare si è vero ma devi anche tu, la giornata non sarà pesante solo per me Dylan, lo sarà anche per te. >> gli ricordai alzando gli occhi al cielo.

<< ma io non sono stanco. >> mi sorrise maliziosamente alzandosi un po' con il busto facendomi intravedere i suoi addominali scoperti.

<< si che lo sei. >> ridacchiai, lo spinsi nuovamente giù e lui sbuffò.
<< che ore sono? >> chiesi stropicciandomi gli occhi e sbadigliando.

<< WOWO attenta che così mi mangi! >> ridacchiò come un bambino e io gli tirai un cuscino in faccia.

<< dai sono seria scemo! >> risi per la sua dolce stupidità.
<< non so...aspetta. >> si sporse verso il comodino e accese il telefono facendomi vedere lo schermo con l'orario. Nello sfondo c'era una nostra foto dove ci baciavamo e lui aveva una mano sul mio pancione di cinque mesi.

<< le undici...possiamo ancora dormire un po' no? >> chiesi sdraiandomi nuovamente sul materasso morbido.

<< beh io avrei un'idea migliore...>> sorrise malizioso avvicinandosi lentamente a me.

<< ah ah ah nono amore mio, già ieri ci siamo andati forte e oggi devo camminare ti ricordo. >> lo allontanai poggiando l'indice sul suo nasino perfetto per poi spingerlo al suo posto.

<< pff...>> sbuffò sonoramente e incrociò le braccia al petto come un bambino offeso.

<< sei arrabbiato? >> chiesi ridacchiando.
Non rispose.
<< amore? >> mi avvicinai con il labbruccio e gli occhi da cucciola al suo viso nella speranza di farlo intenerire ma non mi degnò nemmeno di uno sguardo.
<< tesoro? >>
Non rispose.
<< cucciolo? >>
Sbuffò solamente.
<< patatino? >>
Alzò gli occhi al cielo e non rispose.

<< DADDY...>>

In meno di un secondo mi ritrovai appiccicata al materasso con un Dylan eccitato addosso.

<< ripetilo. >> mi ordinò serio e severo.
<< D A D D Y >> scandii per bene ogni lettera.

Aveva un'espressione dannatamente sexy ed eccitata, sentii anche il suo amicone gonfiarsi sempre di più.

~𝐏𝐞𝐫 𝐜𝐚𝐬𝐨 𝟐~ Dylan O'brien Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora